Ma ora ti penso e lo sai

1.2K 65 24
                                    

Giulia era a Milano per uno stage. Sangiovanni lo aveva scoperto quella mattina stesso dalle storie della ragazza. Il fatto che lei non gli avesse detto nulla lo aveva fatto rimanere un po' male. Era riuscito a capire il luogo dello stage  e visto che non distava molto dalla sugar decise che ci sarebbe passato quel pomeriggio.
Giulia, dal canto suo, non aveva intenzione di vederlo. Non ci teneva per nulla. Si sentiva abbastanza libera in quei giorni. Non che Giovanni l'avesse mai rinchiusa o altro. Ma se lo vedeva le si chiudeva lo stomaco e non era una bella sensazione. Invece, non vedendolo poteva continuare a pensare che alla fine non stare insieme era la scelta migliore. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore  pensava.
Ma il suo piano fallì. Erano le 17:15 lo stage si era appena concluso. Lei si avvicinò a Samuele, che era stato incaricato come fotografo per quel giorno.
<<Com'è andata?>> chiese lei prendendo un asciugamano e tamponando la fronte
<<Sei stata molto brava... non so se ti fa piacere ma hai visite>> disse lui indicando verso la porta.
Giulia pensò a dei fan, ma sapeva che probabilmente non li avrebbero fatti entrare, si girò e lo vide lì. Fermo sulla porta che la osservava, le si bloccò tutto. Rimase immobilizzata come ogni volta che lo vedeva e lo odiava per questo. Lui si avvicinò.
<<Ciao>> pronunciò Sangio quando arrivò a pochi passi da lei
<<Ciao>> rispose ancora in parte paralizzata
<<Sei stata... magnifica come... come sempre>> provò a dire
<<Grazie ma cosa ci fai qui?>>
<<Ho scoperto che eri da queste parti e volevo vederti>>
Lei annuì.
<<Ciao Samuele>> disse poi Giovanni accorgendosi finalmente del ragazzo che era stato tutto il tempo lì con loro.
<<Ciao, tutto bene?>> chiese il fotografo
<<Si, bene>>
<<Giu, io inizio ad andare verso l'auto e a caricare l'attrezzatura>> disse poi Samuele a Giulia
<<Ti raggiungo subito>> rispose lei
<<Ciao Giovanni>> salutò il ragazzo che rispose con un cenno della mano.
<<Quindi ora fate coppia?>> chiese a Giulia quando restarono soli
<<No io... no lui... fa le foto per molti stage e siamo venuti insieme, non...>> cercò di rispondere
<<Intendevo lavorativamente... fate coppia lavorativanente>> disse lui sottolineando l'ultima parola
<<Ah sì, ci troviamo bene>>
<<Sempre e solo lavorativamente?>> chiese
<<Anche>> rispose lei distogliendo lo sguardo
<<Vi state frequentando?>>
<<No>>
Lui la guardò seriamente
<<Non ufficialmente>> si corresse lei
<<Quindi è finita tra di noi?>> chiese lui con gli occhi lucidi e mettendosi una mano tra i capelli
<<Non lo so...>>
<<Non ti posso più aspettare ora. Ho avuto tanta pazienza quando dovevi lasciarti con il francese. Ne ho avuta quando ti sei lasciata e volevi andare piano. Ma non ce la faccio più Giu. Sono anni che aspetto, anche io vorrei andare avanti>>
<<Io non...>> provò a dire lei
<<Raga è stra pieno di vostri fan qui fuori>> ad interrompere la conversazione fu Samuele che davanti alla porta della sala sembrava preoccupato
<<Quanto pieno?>> chiese Sangio visto che Giulia sembrava non riuscire a dire una parola
<<Tantissimo, veramente siamo riusciti con l'autista a mettere la macchina più o meno vicino alla porta ma è stato abbastanza difficile. Penso abbiano saputo che ci sia anche tu Sangio>>
<<Ci sarà un'altra uscita, no?>> chiese il cantante
<<È laterale ma ti vedrebbero comunque>> s'intromise il proprietario della sala
<<Se esce prima lei e poi tu?>>  chiese il fotografo
<<Se lo hanno visto entrare non si arrenderanno fin quando non uscirà probabilmente>> rispose finalmente Giulia
<<Chiamo Falso che in queste situazioni sa che fare>> disse Sangiovanni allontanandosi con il cellulare all'orecchio.
Si riavvicinò pochi minuti dopo mentre gli altri ancora discutevano sul da farsi.
<<Falso consiglia di uscire come se nulla fosse tutti insieme senza sotterfugi che potrebbero dare a parlare ancor di più. Io ero arrivato a piedi ma ora sta arrivando lui a prendermi>>
<<Allora usciamo?>> chiese Samuele
Giulia annuì.
Il fotografo andò avanti ai due, loro dietro.
<<Disinvolti>> sussurrò Sangio all'orecchio di Giulia prima che la porta si aprisse e sentissero urla di mille schiamazzi.
Entrambi sorridevano e salutavano con la mano la folla di fan creatasi intorno a loro. Un ragazza prese Sangio per la manica del giubbotto e gli chiese: <<state di nuovo insiemee?">>
e lui rispose sorridendo: <<no, siamo amici e ci vediamo quando è possibile>>.
Poi accompagnò Giulia fino alla macchina. Samuele si sedette dietro. Sangiovanni aprì la portiera anteriore del passeggero a lei che si sedette e prima che lui potesse nuovamente chiudere la portiera gli disse con il labiale: <<vai avanti>>.
Dopo aver letto il suo labiale e aver chiuso la portiera trovò difficile continuare a mantenere il sorriso mentre si dirigeva verso la macchina di Falso poco più lontana.
Entrò.
<<Tutta questa gente mi ricorda il tempo degli instore subito dopo amici>> disse Fabio appena Sangio ebbe chiuso la portiera.
<<Quindi com'è andata?>> chiese di nuovo visto che non aveva ricevuto nessuna risposta o cenno di vita da parte del cantante.
<<Di merda>> rispose e appoggiando i gomiti sulle gambe mise la testa tra le mani.
<<Ti porto a casa?>> chiese allora l'altro
<<Nono portami in studio che scrivo qualcosa>>
E così fece. Arrivato in studio prese il suo quadernino e aggiunse delle frasi a ciò che aveva già scritto.

Che mangio a pranzo se non ho fame
Che faccio adesso se non ci sei
Avevo bisogno di un po' di spazio
Ma ora ti penso e lo sai
Cosa mi passa per la testa

E capì che stava per concludere finalemente un testo come gli avevano chiesto mesi prima i produttori. Ma pensava anche che insieme al pezzo forse stava per chiudere anche una parentesi importante della sua vita.

In realtà non sapeva che Giulia in quella macchina dal rimorso si mangiava il labbro inferiore per avergli detto quella cosa. Non sapeva perché lo aveva fatto. Forse la risposta di lui a quella fan che gli aveva chiesto se stessero di nuovo insieme. Fors il fatto che Samuele era sempre così gentile e così presente, lui non gli dava problemi di distanza, lui non gli dava problemi d'ansia ma allo stesso tempo non gli dava le farfalle nello stomaco. E Giulia questo lo sapeva ma cercava d'ignorarlo. E giusto in quel momento alla radio partì "The Way I Loved You" di Taylor Swift.

He is sensible and so incredible
And all my single friends are jealous
He says everything I need to hear
And it's like I couldn't ask for anything better
He opens up my door and I get into his car
And he says, "You look beautiful tonight"
And I feel perfectly fine

But I miss screaming and fighting and kissing in the rain
And it's 2:00 a.m. and I'm cursing your name
So in love that you act insane
And that's the way I loved you
Breakin' down and coming undone
It's a roller coaster kinda rush
And I never knew I could feel that much
And that's the way I loved you

Ok spero vi piaccia, baci.

Ho una proposta sexy da farti- SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora