Che brutte parole che usi, parlando di me

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<<Cresciamo insieme?>> gli aveva chiesto Giulia.
Stava aspettando solo una sua risposta. E lui era intimorito nel dargliela.
<<Non so se riusciamo>> rispose lui prendendo coraggio.
Ma era stato molto vago.
<<A fare cosa, Gio? Ora tocca a te parlare>>
<<Era bello stare con te, mi portavi leggerezza e spensierate. Io ora no so...>> tentennò
<<Tu sai benissimo. Ne stai già parlando al passato>> gli rinfacciò lei
<<Giu, scusa>> furono le uniche parole che gli vennero in mente. Lei lo guardò per qualche istante e poi si alzò dal letto e sentiva il bisogno di fuggire da quella stanza. Più lontano possibile da lì,  da lui. Era sicura di averlo sentito parlare non appena lei si era chiusa la porta dietro, ma non aveva intenzione di voltarsi o di ascoltarlo ancora.
Si rifugiò nella sua stanza e si mise sotto le coperte singhiozzando. Martina e Rosa dormivano già e lei pianse in silenzio per non svegliarle.
Anche lui nella sua stanza fece lo stesso, per non farsene accorgere da Deddy.

Un altro problema arrivò la mattina seguente. Giulia aveva deciso di mascherare il suo malumore, aveva finto di svegliarsi presto, quando invece non aveva dormito tutta la notte. Aveva preparato la colazione con Leo e i due stavano scherzando. Pian piano arrivarono gli altri ragazzi. Ma Giulia non si sarebbe aspettata di vedere così presto Giovanni sveglio. Il ragazzo si palesò nella stanza per fare colazione con i compagni. Quel giorno gli avevano anticipato le lezioni e non ne era neanche dispiaciuto perché pensava che Giulia restasse a dormire fino a mezzogiorno e così avrebbe potuto evitare l'imbarazzo. Invece rimase sorpreso quando la trovò in cucina insieme a Leo.

<<Buongiorno Gio!>> lo salutò Leo entusiasta, come aveva fatto con gli altri ragazzi che pian piano aveva riempito quella stanza.
Giulia invece abbassò la testa.
<<Buongiorno>> rispose Giovanni con un lieve timido sorriso.
Rosa era sempre molto attenta e anche se non era molto vicina a quei tre stava osservando la scena, rimase stranita del fatto che i due non si fossero neanche salutati.
<<Sangio e Giulia già svegli? Sto sognando ?>> chiese scherzandoli Tommaso entrando nella stanza.
Giulia rise imbarazzata.
<<Ho lezione io, a proposito vado>> spiegò Giovanni
<<Ma come Gio, qui c'è scritto che ci vuole almeno mezz'ora. Fai colazione con noi>> esclamò Enula indicando la tabella degli orari.
Sangiovanni mormorò per poi arrendersi e sedersi su una sedia insieme agli altri.
<<E tu invece Giu, qual è il motivo per cui ti sei svegliata per prima oggi?>> chiese Martina che probabilmente l'aveva vista alzarsi presto dal letto.
<<così>> rispose lei senza alzare lo sguardo.
Tutti si accorsero della tensione nella stanza.
<<Va... va tutto bene tra di voi?>> chiese Deddy preoccupato per i suoi amici.
<<Forse è il caso che io vada>> disse Sangiovanni e fece per alzarsi dalla sedia.
<<No! - lo fermò Giulia, quasi arrabbiata - me ne vado io e spieghi tu>>
<<Ragazzi non se ne va nessuno, se non volete parlare va bene>> intervenne Rosa per cercare di calmare la situazione.
<<Ha ragione Giulia, tocca a me la spiegazione>> se ne uscì Sangiovanni dopo qualche secondo di silenzio. Poi guardò Giulia e iniziò  a spiegare.
<<Era diventa più grande di noi. Siamo qui per altro, quindi non... insomma va bene così >> spiego impiccicandosi con le parole e molto velocemente.
A Giulia scorse una lacrima sul viso e l'asciugò subito per non farla notare.
<<Vi siete lasciati?>> chiese Alessandro guardando però Giulia. Lei annuì e poi scappò da quella stanza.
Giovanni decise di andarsene a lezione, sotto lo sguardo silenzioso dei compagni.
Rosa raggiunse l'amica, che si era rifugiata nel bagno. E la consolò più che poté, le asciugò le lacrime e non la fece parlare dell'accaduto.
<<Uff, non era meglio Sebastian a questo punto?>> scherzò Rosa per alleggerire la situazione.
E finalmente riuscì a far sorridere Giulia.
Poi la piccoletta si riprese completamente e uscirono dal bagno, dove trovarono Deddy.
<<Lola, non arrenderti. State benissimo insieme e lo sapete>> la incitò l'amico.
Rosa lo fulminò con lo sguardo. Giulia fece un respiro profondo.
<<Ci sbagliavamo tutti De. Non posso stare cosi, quando lui è qui solo per la musica. Dovrei stare anche io qui solo per il ballo e invece mi sono lasciata trasportare>>
<<Lui non ti vuole male Lola... è che...>> Deddy stava cercando di giustificare l'amico.
<<Lui non mi voleva fare male, semplicemente non se ne rende conto. Siamo troppo diversi... lo avevamo già detto. Io sarò anche troppo incosciente ma quando fa così Sangiovanni è egoista>> esclamò Giulia stanca di quella conversazione.

Giovanni stava rientrando in hotel perché aveva dimenticato, lo zainetto. Era in stanza, ma si fermò dietro la colonna del corridoio perché sentì Giulia parlare. "Sangiovanni è egoista" aveva appena detto così. Davvero pensava questo di lui?! Davvero non aveva ancora capito com'era fatto?! Perché gli stava dando dell'egoista?!
Fece tutto il giro dell'hotel e raggiunse la sua stanza da una porta secondaria, fece di tutto per non incontrare Giulia.
Anche lui era rimasto deluso dal comportamento di lei.
Arrivato in sala prove era nuovamente distratto, doveva scrivere qualcosa, e di un intero foglio l'unica cosa che riuscì a scrivere furono i primi due righi: "che brutte parole che usi, parlando di me".

Mi odierete per questo capitolo? Probabile. Speriamo in buoni daytime oggi!

Ho una proposta sexy da farti- SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora