Non fermano il tempo come con le tue

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Questo capitolo penso sarà il più lungo che abbia mai scritto e che scriverò in generale. Con questo finisce la prima parte, ovvero quella che riguarda Amici... per poi continuare con la seconda, ovvero quella fuori amici. Questi capitoli saranno un po' il riassunto di quello che abbiamo visto e che non abbiamo visto delle ultime puntate. (Malibu la presento in semifinale e non nella puntata precedente, perdonatemi)

Era appena uscito Sam, Giulia non aveva più le forze. Durante quelle puntate si era dimostrata una delle più forti tecnicamente. Puntava alla finale e anche alla vittoria ormai. Credeva in se stessa e questo percorso del serale l'aveva aiutata ancor di più.
Ma l'uscita di Sam non se l'aspettava proprio, per lei lui meritava assolutamente la finale. Quindi oltre alla paura di continuare quel percorso senza il suo migliore amico, aveva anche perso un po' la certezza di poter arrivare in finale.
Eppure Sam prima di andarsene le aveva chiesto di promettergli che avrebbe vinto anche per lui, ma lei non sapeva più se sarebbe stata in grado.
Sangio la raggiunse nel bagno in cui si era chiusa a versare le lacrime.
<<Devi farti forza>> gli disse dopo averla rinchiusa tra le sue braccia.
<<Manca poco, poi lo rivedrai- sospirò, prendendogli una ciocca di cappelli- la prossima settimana sarai sola, devi farti forza. Devi vincere per Sam... e anche per me>>
Lei gli tirò uno schiaffetto sul petto
<<Ma che dici, tu arrivi fino all'ultima>>
<<No Giu, non penso>>
<<Ti ci porto io a calci fino all'ultima>> disse asciugandosi le lacrime.
Lui capì che non voleva più parlarne.
<<Che fai tu?>> le chiese provocandola e solleticandole  i fianchi.
Lei rise forte, perché proprio non resisteva al solletico, lui colse quell'occasione per mettersela sulle spalle e portarla in giro nella casetta come un sacco di patate. Lei rideva, tirandogli qualche pugnetto sulla schiena. Lui la faceva stare bene anche in momenti in cui lei non avrebbe mai immaginato.
La posò su quello che era diventato il loro letto e si ci stese affianco.
<<Grazie>> sospirò lei, una volta libera dalle sue grinfie
<<Vuoi che continuo a farti il solletico?>> chiese il ricciolino preparando le mani
<<Nono>> rispose pronta a difendersi
Lui scoppiò in una risata.
<<Grazie, davvero cretino.>> ripeté allora
<<Non devi ringraziarmi. Al massimo io devo ringraziare te>>
<<Io non ho fatto nulla>>
<<Hai fatto più di quel che pensi. Questo tornare bambini, questo vivere tutte le cose così. Come due bambini... io avevo dimenticato come si facesse. Tu mi hai aiutato a ritrovarmi, forse non ti ringrazierò mai abbastanza per questo>>
Lei aveva gli occhi lucidi e se li strofinò velocemente.
<<Neanche tu devi ringraziarmi. Ci siamo fatti del bene a vicenda, tanto tanto bene. Anche io senza di te non sarei riuscita a credere così tanto in me stessa>>
<<Bleah>> sbottò lui, dopo che si erano guardati per un po' negli occhi.
<<Troppo dolci?>> chiese lei ridendo
Lui annuì col capo.
<<Va bene, allora...- prese il cuscino che aveva sotto di sé e colpi il cantante- eccoti servito>>
Iniziarono una breve lotta con i cuscini.
Poi si fermarono, stanchi, stesi uno affianco all'altro.
<<Non vedo l'ora di sentire Malibu>>
<<Domani faccio la registrazione finale. Quella che metterò nell'EP. Magari a fine registrazione trovo il modo per fartela ascoltare per bene>>
Lei annuì lasciandogli qualche bacio sulla bocca, per poi lasciarlo andare in cucina a preparare qualcosa per entrambi.

Il giorno dopo Sangio sentiva tutta la pressione su di sé. Era estremamente convinto che sarebbe toccato a lui uscire quella settimana, ma ancora non voleva. Voleva restare un altro po' qui dentro, fare ancora musica qui dentro, accompagnare Giulia fino alla fine.
Era in ansia perché aveva la sensazione che Malibu potesse non piacere. Era quel tipo di canzone che o spaccava o poteva essere buttata nel cestino.
Arrivò nello studio di registrazione già molto agitato, giocarellava con le dita come al suo solito. Dovette fermarsi più volte mentre cantava per bere acqua. E non una registrazione era venuta decentemente.
<<Sangio non possiamo lavorare così>> gli fecero notare i fonici
<<Scusate>> ammise lui abbassando il capo
<<Troppe ansie, preoccupazioni. Si percepiscono tutte nelle registrazioni. Vuoi parlarne?>>
<<Nono ora mi riprendo>>
<<Vuoi farti una passeggiata e ritornare?>>
<<Non mi servirebbe>>
<<Dicci qualcosa che ti farebbe stare bene>>
<<Non lo so>>
<<Quando hai ansia solitamente cosa riesce a calmarti>>
<<Giulia è molto brava in questo, ma non fa nulla ora mi calmo>>
<<Cosa fa Giulia per farti calmare?>>
<<Ride, gioca, mi guarda sorridendo e con occhi sognanti. Semplicemente c'è >>
Uno dei due fonici chiude il microfono comunicante e sussurra qualcosa all'altro, che si alza ed esce dallo studio.
<<Che succede?>> chiede il cantante
<<Nulla Sangio. Comunque ritornando a noi, prova a pensare a Giulia e canta>>
Ma Sangio sapeva che non era la stessa cosa.

Ho una proposta sexy da farti- SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora