Nella testa pensieri strani se mi tocchi con quelle mani

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Proprio quasi un secondo prima che le loro labbra si toccassero Giulia mise le sue mani sul petto di Sangio per allontanarlo. Lui si ritirò.
<<Scusa Gio, non penso sia il caso>>
<<Scusa tu, hai ragione- segui un po' di silenzio- spero tu risolva con la stanza>> disse poi lasciando il soggiorno e salendo le scale per tornare nella sua stanza.
Qualche ora più tardi
Giulia, Rosa e Martina erano nella stanza di quest'ultima e Giulia stava raccontando cosa fosse successo prima con il cantante.
<<E perché ti sei ritirata poi? Ti sei ricordata di Roberto?>> chiese la napoletana
<<Non lo so... cioè probabilmente sì>>
<<Ma tu volevi baciarlo?>> chiese l'altra amica
<<Marti che domande sono?! sono fidanzata>>
<<Non ti ho chiesto il tuo status amoroso. Ho chiesto: volevi si o no?>> richiese di nuovo più diretta
<<Io non lo so...>> provò a dire Giulia.
<<Giù noi siamo tue amiche, sai che puoi dirci tutto. Non ti giudicheremo mai e poi mai. Se no cosa ci stiamo a fare qui?!>> la tranquillizzò Rosa
<<Ok -Giulia fece un sospiro- se devo essere sincera, quando ci stavamo avvicinando, ho sentito tipo le bollicine come una volta>>
<<Passerranno anni ma non imparerai a chiamarle farfalle>> la scherzò Rosa
<<Vabbe ho sentito le bollicine o farfalle, quel che erano. Fatto sta che comunque mi sento un po' strana. Cioè io voglio essere sicura di quello che provo per Roberto non posso mentirgli. Non lo merita>>
<<Non hai fatto nulla di male. Anzi ti sei pure saputa fermare. Non ti dare colpe che non hai. E prima di cercare di essere sincera con gli altri dovresti essere sincera con te stessa>> le disse Rosa
E Giulia annuì.

La sera stessa
Erano seduti sui divani e stavano scegliendo il film da guardare.
<<Ma se facessimo un gioco?>> se ne uscì poi Alessandro.
<<Che gioco?>> chiese Deddy.
<<A turno uno di noi si benda gli occhi e un altro deve toccarlo e vedere se chi ha gli occhi bendati lo riconosce>>
<<Mi sembra una cavolata>> disse Enula
<<Dai proviamoci>> disse Rosa
<<E come pegno chi non indovina deve cacciarsi un indumento, il primo che dovrebbe cacciarsi anche il costume perde e ovviamente non si toglierà il costume>>
<<E visto che prima del costume abbiamo tutti solo maglietta e pantalone, chi fa per primo tre errori perde?>> chiese Raffaele
Alessandro annuì allora si sedettero tutti sul tappeto.
Alla fine del primo turno era tutto abbastanza tranquillo, Sangio era rimasto senza maglia perché aveva scambiato la mano di Raffaele per quella di Alessandro, Rosa pure della parte di sopra aveva solo il costume perché aveva confuso la mano di Enula per quella di Giulia.
Ora di nuovo Sangiovanni era il bendato.
I ragazzi gli buttarono davanti Giulia, ma lui non poteva vederla, la ragazza fece uno sguardo assassino agli amici che la incitarono a toccare il petto del cantante. Lei era titubante, ma infine porse le dita sul petto del ragazzo.
Lui non fece passare neanche pochi secondi che rispose.
<<Giulia>> disse sicuro togliendosi la benda.
E sorrise quando la vide.

Qualche ora dopo quando il gioco era finito, Sangio era rimasto sul divano mentre gli altri tornavano nelle loro stanze. Ma Giulia tornò indietro perché sapeva che avrebbe trovato lì il ragazzo. Si sedette vicino a lui senza proferire parola.
<<Non hai sonno di nuovo o non hai cambiato stanza?>> la scherzò lui.
<<Ho accettato il ruolo di professionista ad Amici>> disse lei
Lui spalancò gli occhi con un sorriso stampato in faccia, era felice per lei.
<<È fantastico>> disse poi
<<A Parigi mi mancavi -iniziò a dire lei- mi mancavi ogni giorno di più>> ammise
<<Anche tu qui>>
<<È tutto merito tuo se sono arrivata dove sono>>
<<Non darmi meriti che non merito. È tutto merito tuo se ora sei dove sei>>
<<Ma senza di te...>> provò a dire lei
<<Senza di me sarebbe andata diversamente, ma non significa male o peggio>> la interruppe lui
<<Ma sicuramente non meglio>> disse lei
<<Non puoi saperlo>> disse lui
<<Invece ne sono sicura>>
Poi lei si alzò di scatto, stava per lasciare quella stanza ma si voltò indietro e lui si alzò pure. Lei si riavvicinò al riccio.
<<Prima mi hai riconosciuta in un nano secondo. Come hai fatto?>>
<<Non sono mani che si dimenticano le tue>> rispose lui
<<Neanche dopo due anni?>>
<<Anche dopo due anni mi hanno provocato la stessa reazione di sempre>>
<<Cioè?>> chiese lei
<<Cioè nella testa pensieri strani se mi tocchi>>
Lei alzò gli occhi al cielo.
<<Non scherzo. Dal primo giorno è sempre stato così. Ma tu non vuoi che facciamo questa conversazione Giu. Perché poi la stoppi e mi dici che non possiamo. Quindi perché la inizi?>> chiese lui infine
<<Perché ne sento il bisogno dalla testa ai piedi e lo so che non è giusto>>ammise lei
<<Sai come scopri se una cosa è giusta o sbagliata?>> gli chiese lui retoricamente
Lei scosse il capo.
<<Lo scopri provandoci>> disse lui avvicinandosi ma non troppo.
E questa volta fu lei a prendere la decisione e fece incollare le loro labbra. E continuarono così.

scusate l'attesa, spero vi piaccia.

Ho una proposta sexy da farti- SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora