Sopra il frigorifero c'è la mia faccia

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La sera prima avevano dimenticato di abbassare le tapparelle della finestra ed ora un raggio di sole si posava sulle loro facce. Disturbando il loro sonno. Principalmente quello di Sangiovanni. Che sentendo il sole che si posava sui suoi occhi ebbe l'istinto di aprirli. Un po' infastidito. La camera che lo circondava era persino troppo familiare a lui. Sul suo petto il respiro di un'altra persona. Era una settimana che si erano rimessi insieme. Era una settimana che tutto andava a bene. In quella settimana era nata la base per il pezzo a Sanremo. Doveva solo dargli un ritocco e inserirci le parole. C'avrebbe lavorato... aveva ancora un po' di tempo. Il weekend però se lo prendeva per stare con lei.
Era fermo, non voleva svegliare. Solo gli occhi si muovevano e scrutavano quella stanza. C'era un suo poster sulla porta, vicino a quello di lei. C'era una loro foto in un quadretto appeso. Un'altra sul comodino. Poi Giulia sulla scrivania aveva un po' di foto fatte con la Polaroid, con le amiche... con la famiglia... e con lui. La sua faccia in quella stanza era molto presente e si fece scappare una piccola risatina. Che fece cessare subito per paura di svegliare la ragazza.
<<Che ti ridi?>> gli chiese Giulia con la voce ancora molto assonnata
<<Scusa non volevo svegliarti>>
<<Ero già sveglia. Ti avevo detto di chiudere la tapparella ieri>> disse lei alzando il capo dal suo petto e girandosi in modo da guardarlo
<<Scusa>> e le posò un bacio sulle labbra.
Che lei ricambiò ben volentieri. Poi si mise sopra di lui.
<<Vedi che la porta non è chiusa a chiave...>> le fece notare
<<I miei andavano dai nonni stamattina>> rispose lei iniziando a baciarlo
<<Che ne sai se sono ancora qui...>> disse lui timoroso
<<MAMMAA! PAPÀ!>> gridò lei prendendosi un'occhiataccia da parte di lui.
Dopo che ebbe chiamato i genitori urlando un paio di volte esclamò: <<vedi non sono in casa>>.
E questa volta fu lui che con la mano portò il capo di lei vicino al suo e prese a baciarla. Poi il telefono di lei squillò e Giulia si protese verso il comodino per prenderlo.
<<È Seba>> disse Giulia alzandosi dal letto e Sangiovanni alzò gli occhi al cielo.
<<Oi Seba, buongiorno... no, non stavo dormendo dimmi tutto... sisi, assolutamente... allora ci vediamo lunedì... ciao buona giornata>> parlava Giulia al telefono camminando per la stanza mentre il ragazzo la osservava.

<<Che voleva?>> chiese poi
<<Nulla abbiamo una coreo insieme per un guanto di sfida e dobbiamo provarla>>
<<Azzo>> rispose lui con uno strano tono
<<Non puoi essere ancora geloso di Seba>> disse lei vicina al letto in piedi
<<Non sono geloso- si difese- più che altro dov'eravamo rimasti?!>> chiese retoricamente prendola per il polso per riportarla di nuovo sul letto
<<Ormai il momento è finito... andiamo a fare colazione>> disse lei ridendo.
E lui contraddetto si alzò anche se aveva in mente altro.
Si diressero insieme in cucina. Poi lui la fece sedere di forza sulla sedia.
<<Cucino io. Se no tu ci avveleni>> disse poi
<<Cosa cucini?>>
<<Non so... cosa vuoi?>>
<<Boh... vedi in frigo>>
Lui si diresse verso il frigorifero e prima di aprire lo sportello notò la vastità di fotografie sopra di esso. In almeno tre erano loro due soli. Poi ce n'era una con lui e i genitori di Giulia. Lui, Giulia e i genitori. Lui, Giulia, Lidia e Pier. Lui e Gas Gas. Lui, Giulia e tutti e quattro i genitori. Lui con il disco di platino di Malibu. Lui con dietro il Colosseo.
Alla vista di tutte quelle foto si mise a ridere fragorosamente.
<<Che hai?>> chiese Giulia
<<No niente>> disse lui che cercava di smettere di ridere
<<E perché ridi?>> chiese di nuovo lei
<<Mi fa ridere che sono da tutte le parti>> rispose indicando il frigorifero
e anche a lei scappò una risatina.
<<Come facevi a non pensare a me quando non stavamo insieme se ero letteralmente ovunque?>> chie se lui sempre ridendo
<<Scemo ero in Francia e quando sono tornata quest'estate mamma aveva tolto le foto per Roberto. Ma appena ci siamo rimessi insieme è stata lei a rimetterle tutte. Quella però di tutti noi insieme, la tua con gas gas e la tua con i miei non le ha mai cacciate>>
<<E perche?>>
<<Gliel'ho chiesto anche io e mi ha risposto dicendomi: "Sangiovanni non è stato solo un tuo capitolo. È stato un capitolo per me e tuo padre, per gas gas, i suoi genitori sono persone a cui ci siamo affezionati tantissimo. E capiamo che tu voglia chiudere o andare al prossimo capitolo. Ma noi vogliamo sempre avere il ricordo di lui" >>
<<Io adoro tua mamma>>
<<Lei è sempre stata tua fan. Ha sempre tifato per la mia felicità, eh. Ma ti ha preso come un figlio e ogni tanto lo ha nascosto per non far del male a me>>
<<Non pensare che per la mia famiglia non sia lo stesso con te. Non hanno mai smesso di seguire ciò che facevi e loro ogni tanto decidevano di nominarti a tavola davanti a me o addirittura ad Alice>>
Giulia si mise a ridere. Poi Giovanni aprì finalmente il frigorifero e si mise con tanto amore a prepararle la colazione.

Qualche ora dopo i genitori di Giulia fecero ritorno e li trovarono mentre giocavano a the sims. Li salutarono e vennero ricambiati molto distrattamente.
<<Lola anche con Sangio la facciamo la nostra passeggiatina del sabato mattina, vero?>> chiese il padre dolcemente
<<Oddio mi ricordo la passeggiatina del sabato mattina. E non oserei mai intromettermi>> rispose Sangio
"La passeggiatina del Sabato mattina" era una tradizione che Carlo e Giulia avevano da quando lei aveva 6 anni. Giravano per le strade di Roma circa per un'oretta e parlavano solo loro due.
Sangiovanni già sapeva in cosa consisteva per cui decise di restare a casa con Susi. La passeggiata era sempre stata solo di papà e figlia, neanche Susi si era mai unita. Per cui Carlo e Giulia uscirono di casa lasciando gli altri due soli.

<<Susi... Giulia stamattina mi ha detto che alcune foto mie tu non le hai mai volute togliere>> disse Sangio mentre l'aiutava a cucinare
<<Essi Sangio>>
<<Ecco... grazie>>
<<Tu sei stato importante per noi. Lo sei ora. Lo eri mentre non stavate insieme. Lo sarai sempre. Quella volta che abbiamo parlato in terrazza... che tu avevi deciso di lasciare Giulia... mi sono mostrata forte davanti a te, per mia figlia. Ma appena te ne sei andato ho pianto come una disperata. Quando ho conosciuto Roberto, che per carità è un bravissimo ragazzo, ho capito che non sarebbe mai stato lo stesso. Prima di conoscerlo mi ero arresa, dopo averlo conosciuto ho riniziato a credere che tra voi non fosse finita. Perché se no io avrei dovuto avere un figlio sempre lontano e poterlo seguire solo tramite social>>
<<Mi avete sempre trattato come un membro della famiglia. E mi sono sempre sentito tale infatti. Quando poco dopo che c'eravamo lasciati con Giulia, vi ho visti al mio concerto a Roma per poco non piangevo. Mi avete fatto venire i brividi e ho sentito una fitta forte forte... perché non stavo perdendo solo la migliore ragazza del mondo ma anche una seconda famiglia>>
Susi lo abbracciò.
<<Le cose sono andate per il verso giusto. Custoditele>> gli sussurrò lei all'orecchio e dopo di che entrambi si asciugarono gli occhi emozionati.
Riprendendo poi a cucinare come se nulla fosse.

Piccolo capitolo dolce e pieno d'amore. Due persone nella mia famiglia si stanno lasciando e non è facile quando la persona "acquisita" sai che non farà più parte della famiglia. Volevo esprimerlo un po' attraverso questo capitolo. Salvaguardando sempre loro. Vi voglio bene. Buonanotte.

Ho una proposta sexy da farti- SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora