Ho trovato il coraggio, di dirtelo in faccia

3.2K 121 5
                                    

Ormai quei due stavano insieme da un bel po'. Tra poco era il momento del serale e l'ansia saliva sempre di più, per fortuna era entrati tutti al serale. Potevano arrivare tutti fino alla fine. Non era ancora il momento dei saluti.

Giulia era molto agitata perché si trattava del penultimo giorno in hotel, poi tutti quanti si sarebbero trasferiti in casetta. Dove sarebbero stati esposti 24h su 24 alle telecamere.
Già l'idea non le piaceva. Poi aveva anche paura per la sua relazione, nessuno sapeva ancora di lei e Sangio. Si muovevano ancora in segreto. E questa cosa li eccitava, i baci ricercati, lui che se la portava lontano da tutti per baciarla, la tensione che c'era quando stavano nella stessa stanza senza potersi toccare. Stava andando tutto bene. Ma ora con le telecamere non potevano non dirlo?! Giulia aveva paura che rotto il loro segreto, la magia sarebbe sparita. Tutto quel ricercarsi non ci sarebbe più stato, magari lui si sarebbe stancato di una relazione "statica". Se lo chiedeva mentre iniziava a mettere qualcosa nelle valigie, in modo da non trovarsi impreparata ad andarsene il giorno dopo.

Sangio entrò nella sua stanza e trovandola sola chiuse la porta dietro. Lei non lo aveva visto entrare era girata verso il letto mentre piegava le magliette. Lui si mise dietro lei e la afferrò dai fianchi. Lei sussultò quasi spaventata e poi le uscì un risolino avendo riconosciuto quella stretta.
<<Mi hai spaventata cretino>> gli sussurrò ancora girata verso il letto.
Lui le spostò i capelli su una spalla e iniziò a baciarle il collo.
<<Non era il mio intento>> disse lui tra un bacio e un altro.
Lei sospirava ad ogni piccolo bacio, si sentiva amata.
<<Mi lasci finire la valigia?!>> interruppe lei quel momento girandosi di scatto verso di lui.
<<Ha tutto domani per la valigia>> mormorò lui.
E riprese a baciarla per condurla poi sul letto, continuarono a baciarsi. Finché a lei non vennero di nuovo in mente i pensieri di prima, di come sarebbe stata la loro relazione trasferitisi in casetta.
<<A che stai pensando?>> gli chiese lui, fermandosi con i baci.
<<No a nulla>> disse lei sforzandosi di cacciare quei pensieri dalla testa.
<<Dai Giu, ti conosco>>
<<Ho paura Gio>>
<<Di cosa?>>
<<Di essere tutto il giorno sotto i riflettori. E non ho paura solo del pensiero che mi potrebbero vedere struccata, appena sveglia. Ma ho anche paura della nostra relazione, è andato tutto bene finché l'abbiamo tenuta nascosta?! Ma ora che dovremmo uscire allo scoperto?! Cosa succederà?>> disse lei d'un fiato.
Lui l'abbracciò forte.
<< La prima paura la risolveremo tra qualche minuto, fidati di me. Per quanto riguarda la seconda. Hai ragione può far paura. Ma ora arriva la parte "vera", quella più seria. Ci siamo divertiti molto, o almeno io tanto, a tenere questa cosa solo per noi. Però da ora arriverà il bello, ancora di più. Sarà più complicato alla luce di tutto, questo è certo, ma le cose complicate sono sempre le più belle. Non vedo l'ora io di viverla alla luce questa cosa, sarà bellissimo. Te lo prometto>> la tranquillizzò lui accarezzandole il volto.
Lei tirò un sospiro di sollievo, si era convinta che il riccio avesse ragione. Tutto il bello li aspettava.
<<E agli altri come lo diciamo?>>
<<In questi due giorni faremo in modo di farglielo capire, ci compreremo più come fidanzati anche davanti a loro. E se ci saranno domande risponderemo>> disse lui scocchiandole un bacio sulle labbra.
Poi si alzò, si piegò verso il letto e la prese in braccio.
<<Sangiooo che faii>> si dimenò lei tra le sue braccia.
<<Abbiamo risolto la seconda paura. Stiamo andando a risolvere la prima>>
E la portò nel bagno.
<<Che ci facciamo qui?>> chiese lei incrociando le braccia una volta che lui l'aveva posata su un ripiano.
<<Te l'ho detto>> rispose lui sbuffando mentre prendeva dei dischetti di cotone e lo struccante.
Si avvicinò a lei, che capì lei intenzioni del ragazzo e si mise le mani davanti la faccia.
<<Giulia>> la richiamò
<<No Sangio, non voglio struccarmi>>
<<Me lo avevi promesso, un po' di tempo fa. Ricordi?>>
<<Non mi piaccio!>>
<<A me invece piaci>>
<<Perché non mi hai visto struccata>>
<<Quella volta che ti ho svegliato di prima mattina eri struccata e lo eri anche altre mattine. E ti posso assicurare che diamine se mi piaci!>>
<<Dici così per farmi struccare>> si lamentò lei sempre con le mani davanti la faccia.
<<Senti non voglio costringerti a fare qualcosa che non vuoi. Ma sarebbe un bel passo importante da fare. Insomma hai già superato molte cose. La paura dei tacchi, il non sentirti forte.
Io sono certo che riuscirai anche a fare questo - sospirò vedendo che la ragazza aveva ancora le mani sul volto- facciamo così io ti aspetto in sala da pranzo, così inizio a prendere qualcosa da mangiare per noi. Tu vieni quando vuoi e come vuoi. Se vieni struccata manterresti quella promessa e in più inizieresti a fare qualche passo verso la confidenza che ti manca>> finì poi lasciandole un bacio sulla testa e uscendosene dalla stanza.

Ho una proposta sexy da farti- SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora