Avevo bisogno di un po' di spazio

1.4K 70 8
                                    

Da quella discussione avuta al cellulare Sangiovanni e Giulia non si erano più sentiti. Erano due settimane che l'uno non cercava l'altro. Entrambi erano rimasti feriti dalla discussione ed entrambi troppo orgogliosi per mettere fine a quel silenzio. Si erano detti "tutto" così dicevano ai rispettivi amici ma quel tutto era semplicemente: tutte le cattiverie che potevano dirsi. E se l'erano dette. Senza guardare i rispettivi sentimenti. Sangiovanni aveva preso una pausa dalla scrittura.
"proprio ora che avevi quasi concluso il testo" provò a dire Falso. Ma Giovanni si stava dedicando alle feste in discoteca e a restare spensierato. Non aveva intenzione di vivere uno dei suoi momenti "no". Il primo giorno pensò "se esco mi distraggo", il secondo pure, il terzo di nuovo. E quel suo uscire per distrarsi diventò il suo circolo vizioso. Da cui non riusciva a staccarsi. Quel giorno gli arrivò un messaggio di Dennis:
"Bro, questo sabato terrò una piccola festa a casa qui a Roma per il disco nuovo, siamo stretti ma buoni se scendi mi fa piacere"
"De, certo che ci sarò.  Con pochi ma buoni intendi una 50ina di persone?" rispose Sangio che la voglia di fare festa l'aveva
"35, ma vestiti bene che ci sta pure un fotografo"
"addirittura, quindi è seria la cosa"
"una presentazione informale dell'album. ma ci sta sto fotografo bravo che mi ha fatto conoscere Giulietta e lo ho contattato per farmi fa' sto servizio"
Sangio s'irrigidì. Parlavano di quel fotografo.
"c'è pure Giulia?" chiese
"eh certo Gio, so che le cose non vanno alla stra grande ma mi sembra ovvio che lei ci sia, spero non sia un problema"
"nessun problema, a sabato"
chiusero lì la conversazione.

Sabato
Giulia si stava preparando per la festa dell'album di Dennis. Il cellulare vibrò lo prese in mano: "Samuele📸" fu la notifica che lesse con sotto il seguente messaggio: "sono sotto, ti aspetto". Erano un po' di giorni che il ragazzo le faceva da Uber, con molto piacere come diceva lui. Alla festa dovevano andare entrambi, lei da invitata e lui da fotografo/invitato. Ne era stato subito felice quando Deddy glielo aveva chiesto sia per il suo lavoro sia per conoscere meglio gli amici della ragazza. Samuele passando molto tempo con Giulia aveva scoperto di Sangiovanni, ma sapeva anche che i due non si sentivano da parecchi giorni. E a lui questa cosa non dispiaceva, ciò che non sapeva però è che anche Giovanni sarebbe stato alla festa quella sera. Giulia entrò in macchina, aveva un vestito rosso e dei tacchi neri. Su cui camminava bene, lei che sui tacchi ci sapeva persino ballare. Samuele l'aspettava appoggiato alla portiera della macchina. Quando lei si avvicinò lui gli aprì la portiera e la lasciò entrare lei si mise a ridere per quel gesto. Poi Samuele raggiunse il suo posto. Accese la macchina e partirono. Giulia lo guidava visto che conosceva bene la casa di Deddy.
<<sei veramente bella>> disse lui dopo un "ora svolta a destra" di lei.
arrossì.
<<ero indeciso se dirtelo o meno. non volevo creare quest'imbarazzo>>
<<anche tu stai bene>> rispose lei
<<ti vedo agitata già da quando sei entrata in macchina, tutto ok?>> chiese lui
<<prendi la prima uscita alla rotonda>> rispose lei e lui seguì l'indicazione
<<quindi?>> chiese poi nuovamente non avendo ricevuto una risposta
<<sì tutto bene, solo...>> provò a dire lei
<<solo?>> richiese lui un po' come fanno gli adulti con i bambini per togliergli le parole dalla bocca
<<solo stasera dovrebbe esserci anche lui>> diss lei frettolosamente
lui rimase sorpreso anche se lo sarebbe potuto aspettare.
<<e questa cosa ci disturba?>> chiese parlando al plurale, lo faceva spesso per far capire a Giulia che lui le era vicino
<<no, insomma non più di tanto. solo che non lo ho più sentito dalla discussione>> rispose lei
<<sei sicura che ci sarà?>>
<<sì, deddy è il suo migliore amico. lui ci sarà sicuramente>>
<<vabbè se qualcosa ti darà fastidio io sarò lì, e potrò mettere il Samuele fotografo da parte per te>>
Giulia lo guardò e sorrise e lui ricambiò.
<<ecco questa villa sulla destra>> disse poi Giulia facendo notare che erano giunti a destinazione.
<<Chiamo Deddy e ti faccio parcheggiare dentro, dovrebbe avere un bel po' di parcheggi>> disse Giulia prendendo il cellulare dalla borsetta.
<<Lascia stare, figurati se con tutte le macchine altolocate che ci stanno qui in giro puntano la mia>> rispose lui parcheggiando nel vialetto. Poi scese e corse subito ad aprire la portiera della ragazza, le porse la mano che lei strinse per alzarsi dal sedile. Samuele aprì il cofano e prese la sua attrezzatura. Proprio mentre stava per chiudere la macchina arrivò un taxi. Ne scese Sangiovanni vestito con un completo fucsia, era molto elegante. Vide Giulia e lei si paralizzò. Samuele li guardava aspettando che uno dei due dicesse qualcosa.
Sangiovanni congedò il taxi con un'abbondante mancia e poi si diresse dalla ragazza.
<<Ciao>>
<<Ciao>>
Si guardavano.
<<Ciao>> disse Samuele per richiamare l'attenzione di entrambi.
E di fatto tutti e due si risvegliarono. Giovanni non si era accorto della presenza di quel ragazzo e Giulia invece se n'era dimenticata.
<<Samuele lui è Sangiovanni, Sangio lui è Samuele>> li presentò lei
<<il fotografo?>> chiese il cantante guardando l'attrezzatura
<<si è proprio il mio lavoro>> rispose quasi infastidito
<<be' entriamo?>> chiese Giulia imbarazzata.
Bussarono al citofono e dopo aver pronunciato i loro nomi il cancelletto di casa si aprì. Fuori a bordo piscina c'era tanta gente. Dalla porta aperta della casa s'intravedeva qualcuno anche dentro. Gli corsero subito incontro Martina, Rosa e Deddy che li salutarono felici. Poi Martina prese Giulia per mano portandola a salutare il resto degli invitati, Deddy si allontanò con Sangio per fargli vedere la copertina e la tracklist dell'album mentre Rosa indicava a Samuele tutte le angolazioni migliori e i momenti in cui le sarebbe piaciuto avere delle foto. I tre insomma si persero in pochi secondi.
Poi una mezz'ora dopo Sangiovanni e Giulia si trovarono fianco a fianco al buffet.
<<Come va?>> chiese lui mentre aspettava che gli porgessero salumi
<<Bene, tu?>>
<<Diciamo bene>>
<<È strano>>
<<Sì, molto>>
<<Forse doveva andare così >> tentò lei
<<Quel Samuele è...>>
<<Non c'entra nulla lui Gio, non diciamo stronzate>>
<<Stavo solo dicendo che mi sembra un bravo ragazzo>>
Lei prese delle olive e si allontanò.
Lui la seguì.
<<Perché mi segui?>> chiese lei allontanandosi nella parte di dietro del giardino
<<Perché non riesco a starti distante... ma tu questo lo sai Giu>>
<<Che dobbiamo fare Gio? A come abbiamo parlato prima sembrava una storia già chiusa tu che mi vedi bene già con un altro ed ora mi dici che non riesci a starmi distante>>
<<Non lo so che dobbiamo fare, forse risolvere? forse risalire al problema e sforzarci di capire qualcosa>>
<<Risaliamo al problema: ci siamo urlati delle cose in faccia perché non ci capiamo e nessuno dei due si è fatto più risentire>>
<<Avevo bisogno di un po' di spazio>>
<<Ed io pure, ma ora cosa facciamo? Prima di vederti io pensavo di stare bene nel mio spazio>>
<<Anche io lo pensavo>>
<<Allora continuiamo a stare nel nostro spazio, se stiamo bene>>
<<Lo sai che non riusciamo a stare distanti>>
<<Dobbiamo solo provarci>> disse lei fredda e ritornò dagli altri.
Lasciandolo lì.
Non si avvicinarono più per il resto della serata. Se non quando Samuele passò tra gli invitati per scattare delle foto e mentre scattava delle foto a Giulia, Sangiovanni si avvicinò.
<<Posso chiederti di farci una foto?>>
Il volto di Samuele si irrigidì dietro la macchina ma poi annuì.
Sangio si avvicinò a Giulia e le MiSE una mano dietro la schiena e lei fece lo stesso e sorrisero verso l'obiettivo.
<<Non facevamo una foto da un bel po'>> fece notare lei
<<Se oggi qualcosa dovesse concludersi vorrei almeno mi restasse questa foto>> le sussurrò lui.
<<Spero tu sia bravo a fare foto quanto a scegliere i fiori>> si rivolse poi verso Samuele e se ne andò.
<<C'era lui con te quando ti ho mandato i fiori per l'infortunio?>> chiese il fotografo. Giulia annuì e anche lui si allontanò. Poi a lei venne un forte mal di testa, almeno così disse, e per non rovinare la festa agli altri si chiamò un taxi e tornò a casa. Sangiovanni la vide mentre andava via e mentre quel Samuele l'accompagnava alla portiera del veicolo. Le lasciò un bacio alla guancia, molto vicino alle labbra e poi la lasciò andare e Sangio rabbrividì.
Quando poi Samuele rientrò nel cancelletto della villa per continuare le sue foto, Giovanni gli andò incontro.
<<Con lei fai il bravo>> disse semplicemente e non lascio all'altro il tempo di replicare che si allontanò.
Sembrava una frase d'arresa la sua, ma in realtà non lo era. Non voleva lasciare Giulia in nessun modo e avrebbe fatto di tutto per dimostrarlo. Quella scena di loro che non sapevano se dovevano stare insieme o meno l'avevano già vista ma sapevano la risposta. Sapeva che loro sarebbero tornati, ma nel mentre aveva voluto avvisare il fotografo.

Scritto un po'  di fretta. Mi odierete più di ieri, ma meno di domani.

Ho una proposta sexy da farti- SangiuliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora