✓ 𝑺𝒕𝒆𝒑 𝑩𝒓𝒐𝒕𝒉𝒆𝒓 ~ ||𝙺𝚒𝚖 𝚃𝚊𝚎𝚑𝚢𝚞𝚗𝚐||

XXV~

«A vederti così direi che il tuo zaino si è rotto» mi blocco, riconoscendo a chi appartiene quella voce così bassa. E infatti, Tae viene davanti a me, con le mani nelle tasche e un'espressione seria.

Faccio per girarmi ed evitarlo, ma quando mi giro mi afferra per il colletto della camicia tirandomi verso di sé. Mi appiccica contro il suo petto e mette un braccio sulla mia spalla «Shh, non vai da nessuna parte da sola» sussurra.

Quando mi ha tirata verso di lui le cose sono cadute tutte «Sembra ti serva una mano» sussurra di nuovo all'orecchio, facendomelo pizzicare un po'. Io arrossisco e mi innervosisco, ma rimango in silenzio.

Non posso evitarlo neanche se.lo voglio, che dovrei fare? Aish...

«Cosa ti ha detto Jin Hyung?» chiede, mentre mi lascia andare e va a raccogliere le cose. Anche io mi abbasso alla sua altezza per raccogliere le cose, poi ci alziamo entrambi «Di evitarti» dico, poi passo avanti sbattendo leggermente contro la sua spalla per fargli capire che non voglio avere più a che fare con lui.

Lui però torna a camminate di fianco a me «Tranquilla, conquisterò quel tuo cuoricino cupo tesoro» dice, sorridente e camminando avanti verso casa.

«Tch, fa' come vuoi» dico. Camminando verso casa, lui continua a parlarmi, mentre io non gli do corda neanche un po'.

«Siamo arrivati» dice, correndo ad aprire la porta. Abbiamo entrambi le mani occupate, quindi ci guardiamo non sapendo come aprire quella porta che si trova davanti a me.

«Dammi, porto io» allora lascio le mie cose a lui e cerco la chiave «Merda, mi sa è caduta» dico a bassa voce «Prendi la mia, sta nella tasca destra» allora mi avvicino riluttante a lui e cerco nella tasca.

Quando la trovo, noto qualcosa di lungo tra i suoi pantaloni «Fai schifo» dico, sarcastica e guardandolo male. Lui sorride e posa la testa sulla mia spalla mentre apro la porta.

Appena apro entro, faccio per chiuderlo fuori però lui mi anticipa bloccando la porta col piede «Ci hai provato» dice, entrando e andando immediatamente in camera mia a lasciare le cose. «Ci ho provato» dico, andando di sopra anch'io.

Butto lo zaino sul mio letto e chiudo la porta «Allora ci provo anch'io» merda, era seriamente dietro la porta?

Con dei passi veloci viene verso di me e mi bacia, mentre avvolge un braccio intorno a me, l'altro braccio è invece alzato e la mano mantiene il mio volto in alto per incontrare le sue labbra e i suoi occhi.

Il suo bacio è dominante, il braccio intorno a me si sposta anche quello in alto, e la mia testa è sorretta dalle sue mani, più grandi del mio volto.

Anche le mie mani, che stringevano la sua camicia al petto, si spostano lungo le sue braccia, salendo lentamente e finendo per abbracciare il suo collo.

Non riesco a rifiutarlo, allora ricambio il suo bacio.