Capitolo 3

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Non fate caso all'immagine orrenda, volevo provare a disegnare Akane e Miku con le divise di Saint Seiya, ma non è venuto molto bene :')

MIKU'S POV

Finimmo di mangiare presto e indossammo le nostre nuove divise. Akane aveva una gonna e una canottiera azzurra, io ne avevo una rossa e un paio di pantaloni con gli scaldamuscoli, la differenza tra di noi era palese. Prima di uscire mi misi anche la nuova maschera, visto che adesso eravamo quasi delle nuove allieve. Castalia ci fece strada e ci mostrò tutti gli edifici principali. Il Grande Tempio era circondato da prati fioriti a da una natura verdeggiante, il Sacrario era l'edificio principale, dove abitava Saori e altri cavalieri e Saintia. Intorno c'erano le dodici case dello zodiaco, custodite dai cavalieri d'oro e dopo quelle c'erano gli alloggi delle guardie e dei cavalieri di rango minore, insieme alle arene e alla costruzione dove si allenavano a parte i cavalieri donna. L'accademia per Saintia era un po' più lontana, ma Castalia ci spiegò che, visto che le nostre erano circostanze speciali non avremmo seguito un regolare addestramento.
"Di solito gli allievi non sanno neanche padroneggiare il loro Cosmo e combattere, mentre voi sì. Dovete imparare solo le cose nuove e scoprire qual è la vostra costellazione."
Mentre camminavamo si poteva vedere un gran numero di persone, sia cavalieri che non, che andavano in giro indaffarati.
"Perchè vanno tutti così di fretta?"
"Come di sicuro saprete la guerra contro Hades è finita, ma ci sono molti edifici distrutti da sistemare e purtroppo morti da piangere."
Non le dissi che in realtà anche lei sarebbe dovuta essere morta o almeno così mi sembrava.
"Ehm, e i cavalieri d'oro sono vivi? Perchè le dodici case mi sembrano tenute molto bene e non disabitate."
"Perchè dovrebbero essere morti?"
"Beh, aver distrutto il muro del Lamento non li ha uccisi?"
"No. Sono tutti vivi e vegeti, addirittura chi era morto prima."
"Che?!" esclamò Akane sbalordita.
"Sì, erano Specter, ma ora sono tornati umani. Ovviamente c'è ancora qualche dissapore con altri cavalieri, ma stanno abbastanza bene. Al momento Saga sta allenando una nuova recluta."
"Davvero?! Ma da quando i cavalieri d'oro addestrano nuovi ragazzi?"
"Se hanno un Cosmo potente succede, anche Hyoga e Shiryu dopotutto sono stati allenati da cavalieri d'oro."
Castalia sembrava leggermente infastidita da tutte le nostre domande, ma io e Akane continuavamo a guardarci stupite. Un sacco di cose erano diverse da come le ricordavamo.
"E Seiya? È vivo, no?"
Alla domanda di mia sorella il cavaliere dell'Aquila si irrigidì.
"Sì, ma non so se sia giusto dire così. È in coma da quando è stato ferito, è come se dormisse. È così da un po' ormai, abbiamo provato, ma nessuno è riuscito a svegliarlo."
Il suo tono era neutro, ma si capiva che era un argomento delicato, dopotutto era il suo ex allievo.
Dopo quella discussione non parlammo più, finimmo di vedere gli edifici addetti ai lavori minori e poi ci affacciammo all'entrata di quello che sembrava un piccolo paese.
"Questo è l'unico paese qui vicino. Ci vivono molte persone, ma tutte senza Cosmo. Il nostro compito è anche proteggere loro, spesso alcuni cavalieri vengono qui per rassicurare le persone con la loro presenza, specialmente in questo periodo. Si può anche venire a comprare alcune cose, molto nostri alimenti vengono da qui. Per oggi abbiamo finito, venite con me."
Ci allontanammo da quel paese così tranquillo e arrivammo al luogo dove si addestravano i cavalieri donna.
Era un ampio spiazzo circondato da una recinzione e da molti alberi, dove non c'era nessuno, probabilmente erano in giro a svolgere lavori.
"Ora a turno mi attaccherete, vi valuterò complessivamente e poi parlerò con la divina Atena per decidere a chi affidarvi."
"Vado prima io, sorellona."
"Come vuoi Akane, ma fai attenzione."
Mi sorrise e si avvicinò alla rossa, immobile al centro dello spiazzo.
Divenne invisibile e attaccò Castalia da dietro, sferrandole un calcio. Il cavaliere non riuscì a schivarlo per poco, ma riuscì a sentire dove si trovava Akane. Lo scontro si fece più veloce, Akane era brava, ma Castalia aveva molta più esperienza sul campo. A un certo punto mia sorella tornò visibile e congelò il terreno, tentando di far scivolare la donna. Provò anche a usare ancora il suo nuovo potere, ma era in difficoltà, avendolo scoperto solo poco prima. Dopo ancora qualche minuto si fermarono esauste in una situazione di stallo e Akane tornò da me.
"Come sono andata?"
"Bene secondo me, ti sei fatta male?"
"Niente di troppo serio, fai attenzione okay? Non ti sei ancora ripresa del tutto."
"Non mi sottovalutare, ricorda che nell'altro mondo ammazzavo fastidiosi Livelli E."
Mi avvicinai anch'io alla rossa, ma mia sorella aveva ragione. Non ero al massimo della forma, ma avrei comunque combattuto.
"Sicura di farcela?"
"Sì, certo. Iniziamo pure!"
Cercai di colpirla con un calcio che schivò e andammo avanti per un po' solo con il corpo a corpo. Non ero sicura di usare il mio potere, mi sembrava parecchio danneggiato e non sapevo cosa potevo fare di nuovo.
Però contro di lei era il minimo se volevo vincere. Una mano mi si illuminò di rosso e le scagliai contro un intera zolla di terra. Il cavaliere la distrusse con un calcio, ma in quel frangente mi avvicinai nascondendomi dietro di essa e la colpii prendendola di sorpresa.
Il cavaliere cadde a terra, ma si rialzò subito e lo scontro si fece più serrato. Io volevo vincere, mentre Castalia voleva testare la mia forza e miei poteri.

Se ho ancora la telecinesi dovrei riuscire a fare questo.

Mi allontanai con un salto e mi concentrai sul mio avversario, immaginai il suo sistema nervoso, se era vero che potevo manipolare lo spazio a mio piacimento, una cosa così sarebbe stata facile. Mente provavo però fui percossa da una specie di scarica elettrica e mi chinai a terra gemendo.
"Sorella!"
Akane mi si avvicinò subito preoccupata.
"Sto bene... deve essere ancora un effetto rimasto..."
Guardai Castalia in piedi vicino a noi.
"Un'idea me la sono fatta. Come immaginavo siete sopra il livello delle reclute normali. Riferirò tutto ad Atena, poi vi dirò quale sarà il vostro maestro. Riuscite a tornare all'infermeria? È meglio se tua sorella si fa controllare."
"Sì, certo."
Akane mi aiutò ad alzarmi e ci allontammo. A quanto pare quello stupido pugnale aveva ancora qualche effetto sulla mia abilità, dovevo capire assolutamente cosa e risolverlo.
"Tutto bene Miku?"
"Sì, ora sto bene. È stata solo una cosa di pochi secondi, anche se dolorosa."
"Non ti preoccupare, vedrai che si sistemerà."

Il viaggio di Akane e Miku - FinaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora