ENRICO
Zoe si muove leggermente e mi abbraccia forte a se, e io rimango leggermente spiazzato.
Non l'abbraccio da un sacco di tempo, e mi fa strano farlo dopo così tanto.
Prima le urlavo contro, la respingevo e la trattavo malissimo.
Ora invece vorrei solo tenerla stretta per sempre.
Quando nonna e nonno sono usciti dalla sua stanza, o chiesto loro se potevo entrare un momento e stare con lei.
Mi hanno detto che stava dormendo, e che non era il momento.
Ma sono entrato ugualmente e mi sono disteso accanto a lei.
Se fossi entrato mentre era sveglia, mi avrebbe cacciato via non volendo vedermi.
Quindi ne approfitto ora che dorme.
Si muove leggermente e si accoccola ancora di più a me, sorrido e le accarezzo i capelli.
Mi fermo a guardarla in questo immenso silenzio, e penso a come andranno a finire le cose e se miglioreranno un po'.
Vorrei poter provare ad avvicinarmi a lei, e magari a riprendere il nostro rapporto fratello sorella. Mi piacerebbe molto.
-Mm- sento mugugnare ad un certo punto, e quando la guardo la trovo a stropicciarsi gli occhi e a sbadigliare.
Spalanco gli occhi in preda al panico e mi allarmò subito, smettendo anche di accarezzarle i capelli.
E adesso? Che faccio se mi chiede perché sono qui?
Forse dovrei dirle la verità, in fin dei conti se voglio riprendere il vecchio rapporto devo iniziare da questo.
-Mamma- mormora ad un certo punto e mi blocco.
Mamma? Che starà sognando la mamma o che la voglia con sé?
Se fosse così, ne rimarrebbe delusa sapendo che di lei non gli frega molto e che quando ha incominciato a "cavarsela da sola" per modo di dire, e come se non fossero più obbligati a occuparsi di lei. In tutti i sensi.
-Mamma!- si sveglia urlando di soprassalto lasciandomi andare.
Si mette seduta mentre trema tutta.
-Ehi, Zoe- la chiamo e le metto una mano sulla spalla, al contatto lei sussulta. E si gira verso di me.
Non appena mi vede spalanca gli occhi sorpresa, e vedo l'incertezza mista a paura.
Mia sorella ha paura di me. Non credevo che saremo arrivati a questo punto.
****
Sono andato alla macchinette per prenderle qualcosa da mangiare, nel mentre nonna e nonno sono con lei nella stanza.
Ho preferito lasciarli da soli, qualche minuto.
Hanno detto che dovevano tornare a casa e che gli dispiaceva lasciarci da soli.
Li ho rassicurati, dicendo loro che non dovevano preoccuparsi di nulla e che c'ero io.
A quella mia risposta, nonna mi ha guardata in un modo particolarmente strano che ho associato a quello che ho fatto.
Era come per dire "non fare altre stupidaggini".
Ti prometto nonna, che non ne farò. O meglio cercherò di non farne.
Sospiro e guardo il pacchetto di patatine, mi chiedo che cosa si stiano dicendo di così tanto lungo e importante.
Lo confesso, ho paura che parlino di me e che mia sorella non mi voglia accanto a lei.
Che decida di vedere solo nonna e nonno, e che a me non dia una possibilità per poter rimediare.
Quando sono praticamente fuori dalla sua porta, loro escono e mi sorridono.
-Ciao Enrico, mi raccomando con tua sorella. L'affidiamo a te, e ti prego di non fare stupidaggini- mi raccomanda la nonna, con sguardo supplicante.
-Nonna te lo prometto, non le farò del male e cercherò di prendermi cura io di lei. Voglio farmi perdonare- le prometto sincero più che mai.
Lei mi sorride e poi mi abbraccia, lasciandomi una carezza. Il nonno invece mi dà una pacca sulla spalla e mi abbraccia anche lui.
Poi mi salutano un'ultima volta e se ne vanno.
Aspetto che siano andati via, e poi mi giro vero la porta che rimango a fissare per qualche minuto di troppo.
Posso farcela, l'ho promesso alla nonna e a me stesso.
Scuoto la testa, faccio un grande respiro e poi entro.
Zoe mi sorride subito.
E io ricambio volentieri.
Hola💘
Scusate l'assenza ma sono stata impegnata, però sono tornata e ho scritto un'altro capitolo solo per voi.
Spero vi piaccia.
Buona notte✨🌹

STAI LEGGENDO
ZOE
NouvellesZoe è una ragazza timida e che sta sempre per le sue, ma per qualche strano motivo, i suoi genitori non la vogliono e non la trattano come lei vorrebbe o come dovrebbero. Su fratello Enrico non ne da meno, anche lui si comporta alla stesso modo. Si...