32.
I giorni passarono, così come le settimane ed i mesi. Le cose andavano meglio, decisamente. Taehyung sentiva di star tornando a respirare. L'asfissiante caldo estivo stava scemando lasciando il posto all'autunno. Le foglie facevano capolino al bordi della strada, le giornate si accorciarono notevolmente, vi furono i primi temporali. E Hoseok? Beh, lui aveva mantenuto la sua promessa, si era incollato a Taehyung, stringendogli forte la mano e non lasciandolo andare. Lo aveva fatto riemergere, vi era ancora del lavoro da fare, mancava ancora qualche altro passo, ma erano sulla buona strada.
Si curavano a vicenda. Si prendevano cura l'uno dell'altro.
Si erano anche fatti un bell'esame di coscienza. Soprattutto Taehyung che pianse per un mese intero, quando realizzò che in quel suo dannato cuore, Hoseok si fosse tuffato di testa e che stesse combattendo in tutti i modi per non essere respinto e sinceramente Taehyung aveva anche smesso di combattere contro quei sentimenti, aveva mandato a quel paese i sensi di colpa.
Lo aveva accettato.
Una notte si mise seduto a gambe incrociate sul letto e parlò come se davanti a sé ci fosse stato veramente Jungkook in ascolto. Gli disse tutto, ogni suo singolo pensiero, riversò in quel monologo ogni singola emozione. Gli poneva addirittura delle domande e quando sentiva il vento entrare dalla finestra ed accarezzargli il viso, non poteva far altro che considerarla una risposta.
L'uomo vive di illusioni e le illusioni lo aiutavo a vivere meglio.
Ma veramente quello poteva essere definito solo un semplice stratagemma ideato dalla sua mente per farlo stare meglio? Sta di fatto che lui ne fosse fortemente convinto, poteva anche sembrare un pazzo, ma non gliene fregava niente di ciò che gli altri potessero pensare. Sentiva che Jungkook non lo avesse abbandonato, che fosse ogni secondo lì con lui, che lo sostenesse dandogli quella forza che sommata a quella di Hoseok, lo teneva in piedi.
Non avevano mai parlato di fidanzamento, tanto meno di frequentazione. E non vollero neanche dare un nome al loro rapporto, semplicemente stavano bene in quel modo, non vedevano la necessità di imporsi dei paletti.
Sapevano solo che guardandosi negli occhi, i loro cuori scalpitassero e che tenersi per mano o stare abbracciati fosse diventata la miglior medicina del mondo. Niente baci, quindi figuratevi l'andare a letto insieme. Certo, provavano attrazione fisica, ma preferivano fare delle lunghe passeggiate, chiacchierare, scoprire cose nuove.
Forse i loro piani sarebbero cambiati in futuro ma avevano deciso di voler vivere il presente. Con la testa e con il cuore, assaporando ogni singolo momento, perché nessun altro meglio di loro poteva sapere quanto l'avere il controllo sulla propria vita fosse effimero. Le cose cambiavano ripetutamente, prendevano una piega inaspettata, a volte deludevano ed altrettante volte stupivano.
Taehyung non smetteva un attimo di chiedere ad Hoseok come facesse per rendersi la vita più leggera e l'anima meno pesante. Ed alla fine da quei discorsi uscì uno dei consigli più utili avuti fin ora «Scrivi, compra un quaderno o anche al computer, come più ti piace. Racconta di come la tua giornata sia trascorsa, di quello che provi, dei tuoi pensieri, dei tuoi ricordi. Fai in modo di racchiudere tutto lì dentro e di scaricarti tu, così da poterti riempire con nuove emozioni. Ed in futuro, quando lo rileggerai, potrai semplicemente pensare "Wow, ce l'ho fatta, sono fiero di me"»
E da quel giorno Taehyung non perse occasione, ad ogni ora della notte o del giorno, quando ne sentiva il bisogno, prendeva il suo amato quaderno, una penna e raccontava la loro storia.
Taehyung aveva dato una copia delle sue chiavi di casa all'altro, così che potesse entrare e uscire a suo piacimento. Ed un giorno Hoseok fece così piano che il padrone di casa non si accorse di niente, troppo concentrato con gli occhi sulla tela. Quando Hoseok lo vide, con i pennelli tra le mani, il viso sporco di pittura ed il labbro stretto tra i denti focalizzato su quel dipinto, semplicemente scoppiò a piangere dalla gioia. I suoi occhi non smisero per buoni dieci minuti di cacciare lacrime, si sentiva così sollevato nel vedere Taehyung essere tornato ad essere se stesso, il ragazzo sorridente che gli avevano descritto così tante volte.
Si abbracciarono, sul pavimento di casa, Taehyung si buttò tra le sue braccia e scosse la testa quasi divertito chiedendosi il perché stesse piangendo Hoseok e non lui.
E tra una torta e l'altra, parlavano di tante cose, raccontavano delle loro vite, dei momenti belli, ma anche di quelli dolorosi, di quello che avrebbero voluto fare e dei loro sogni. Perché sì, Taehyung aveva ripreso a sognare, in piccolo, ma aveva fatto un grande passo avanti.
Gli aveva detto di voler viaggiare e così poco prima delle vacanze di natale Hoseok si presentò con due biglietti aerei a casa di Taehyung. Quest'ultimo li prese in mano, scrutandoli per bene e gli occhi gli si inumidirono leggendo la scritta "Italy".
«H-hobi ma questo...» trattenne le lacrime agli occhi e guardò il ragazzo di fronte a sé con un sorriso che gli illuminava il volto «Partiamo Taehyung, giriamo il mondo»
Il suo cuore prese a battere ancora più forte ma poi tutte le preoccupazioni salirono a galla «Ma il tuo lavoro e poi con quali soldi?» Hoseok aveva già pensato a tutto, così si sbrigò a tranquillizzarlo «Sono in ferie, la pasticceria resterà chiusa per tutte le feste a quanto pare e ho un bel po' di soldi da parte che risalgono ai tempi in cui ballavo» avanzò verso di lui e gli strinse il volto tra le mani «Andiamo Taehyung, non lasciamo questa opportunità. Visitiamo Roma, Firenze, Venezia e poi voliamo a Parigi, saliamo sulla torre Eiffel e poi scappiamo a Londra nei castelli infestati dai fantasmi e da qualsiasi altra parte che desideriamo»
«Viviamo Taehyung, torniamo a vivere»
ANGOLO AUTRICE
Ma buon salve a tutt*. Perdonate per il ritardo negli aggiornamenti, però la buona notizia è che la sessione estiva è andata, quei miei cinque dannatissimi esami li ho dati con successo e adesso non riesco a credere di aver finito il primo anno di università. Piangisco 🤧Comunque sia. La storia sta giungendo a termine, insomma, mi sono fatta due calcoli mentali, tra i tanti film che ci sono dentro, e sono arrivata alla conclusione che massimo cinque capitoli ed arriverà la parola FINE.
Piangisco pt.2 🤧Sto preparando un'altra sorpresina, come quella presente nel capitolo "coccole", per concludere il tutto.
Eh niente, ci sentiamo nel prossimo capitolo!
ILY-Ely❤️
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𝑳𝑨 𝑩𝑬𝑳𝑳𝑬𝒁𝒁𝑨 𝑫𝑬𝑳𝑳'𝑰𝑵𝑽𝑰𝑺𝑰𝑩𝑰𝑳𝑬 // ᵀᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fanfiction[𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀] ⛔18+ ➳Kim Taehyung è un ragazzo di venticinque anni, restauratore, laureatosi in una Accademia di Belle Arti coreana. Indirizzato dal suo maestro, viene chiamato a lavorare nella chiesa medievale di Mora, un paesino all'antica, lo...