L'armeria di Efesto

ANALISI #5 Il risveglio della forza: Finn/Rey vs Kylo Ren

Ahh, il film che ha iniziato il declino.

Ho perso il conto di quante volte su internet ho trovato pagine e pagine di discussioni ogni volta che cercavo qualcosa su questo film. Qualunque sia la vostra opinione in merito a questa nuova trilogia (SE ne avete una, certo), non potete negare che questo primo film sia di gran lunga il migliore, e questo scontro non solo non è così assurdo come alcuni credono, ma è tra i migliori della saga!

Partiamo come al solito dal contesto, che stavolta è particolarmente importante.

A prima vista, Kylo è un Sith addestrato fin da bambino, e Finn e Rey invece sono solo due tizi a caso. Dovrebbe vincere in un attimo, no? NO. Finn e Rey non sono addestrati da Jedi, vero, ma consideriamo il grande schema delle cose. Finn è un clone che faceva parte dell'armata di Kylo, con addestramento e condizionamento fisico perfetto, e anche se non viene mostrato, è implicato che abbia ricevuto un addestramento anche con armi corpo a corpo (prima nel film un suo ex-compagno utilizza una specie di manganello elettrico, e non c'è motivo di pensare che Finn non abbia le stesse capacità). Rey invece è una sopravvissuta, una che deve vivere sempre all'erta e deve imparare a difendersi.

Nessuno dei due ha addestramento Jedi, ripeto, ma ciò non toglie che entrambi abbiano ottime capacità fisiche e un discreto (per non dire buono) addestramento nel corpo a corpo. Anche se non sono addestrati con una spada laser, nello specifico, comunque hanno un'idea generale di cosa fare, come muoversi, come e quando attaccare, come e quando difendere, come reagire a quale attacco... Tutto questo non va affatto sottovalutato.

Passiamo ora a Kylo. Fin da bambino è stato addestrato come Jedi da Luke Skywalker in persona, e ora si sta allenando con quel tizio pieno di cicatrici che ancora non ho capito bene cos'è (non ho visto l'ultimo film della trilogia). Dovrebbe essere una bestia in combattimento, vero? Sì, e infatti è così, come stiamo per vedere, ma ci sono tante cose che vanno considerate.

1) Luke non è mai stato addestrato in modo completo. Anche con l'aiuto di Yoda, comunque ha avuto un addestramento accelerato, incompleto. Ovviamente non è debole, ma di certo non è al livello di un Obi-Wan o di un Qui-Gon. Tutto questo per dire che sì, Kylo ha avuto un buon addestramento, ma non il migliore, anzi.

2) Se avete visto il film, sapete che Kylo tende a comportarsi come un bambino, e ha dei violenti scatti d'ira. Ormai non ho più bisogno di ripeterlo, ma cedere all'ira è un modo perfetto per perdere.

3) Nemmeno un'ora prima di questo scontro, Kylo ha ucciso a tradimento suo padre, guardandolo negli occhi. Non importa che rapporto avesse, una cosa del genere non può non averlo scombussolato psicologicamente.

4) Poco dopo, Kylo viene colpito in pieno stomaco dalla balestra di Chewbecca, che è abbastanza potente da lanciare all'indietro chiunque colpisca. È vero che chi segue il lato oscuro della Forza trae potere dal dolore (infatti Kylo si prende a pugni la ferita per questo motivo specifico), ma sono abbastanza sicuro che avere un buco nello stomaco dia più problemi che altro.

Tutto ciò per dire che la disparità di potere, pur essendo ancora presente, non è così vasta come una persona si aspetterebbe. Ora passiamo allo scontro vero e proprio.

Finn attacca, e Kylo lo respinge senza il minimo problema. Questo perché nonostante tutto ciò che ho appena detto, Finn ha scelto il modo peggiore in assoluto di attaccare: ha tentato di sopraffare Kylo, ha attaccato d'impeto. In questo caso la maggiore abilità di Kylo fa la differenza, e lui riesce tranquillamente a respingerlo e a buttarlo a terra. Potrebbe tranquillamente ucciderlo ora, ma la sua priorità è Rey quindi si limita a toglierselo dai piedi.

Disperato, Finn si rialza e di nuovo attacca d'impeto, e di nuovo Kylo reagisce con calma e la nonchalance (basta vedere la sua espressione quando fa roteare la spada nella mano). Kylo blocca Finn contro l'albero, e di nuovo non lo uccide, ma è fatto apposta. Finn è un traditore, e Kylo non vuole dargli una morte rapida, anzi vuole farlo soffrire, vuole giocare con la sua preda. È esattamente il comportamento che mi aspetto da qualcuno che tenta disperatamente (e spesso fallisce) di imitare la leggenda di Dart Fener.

Finn si libera, e riesce a mettere a segno un colpo fortunato, solo perché Kylo continua a fare lo sbruffone e a non impegnarsi a massimo. Adesso Kylo si arrabbia, dunque in pochissimi secondi lo disarma e lo ferisce alla schiena, confermando l'idea che se avesse voluto lo avrebbe ucciso subito (di nuovo, sceglie di non ucciderlo per farlo soffrire con calma dopo. Non lo dice mai ad alta voce, certo, ma dalla posizione in cui si trovava poteva ucciderlo in una cinquantina di modi diversi, quindi la sua è stata chiaramente una scelta ponderata).

Dopo una scena epica in cui Rey attira la spada laser con la forza, inizia la seconda parte dello scontro. Rey parte alla carica, spinta dalla rabbia, e nonostante le ferite che ora si fanno sentire, Kylo risponde alla perfezione. L'assalto quindi non va a buon fine, ma a differenza di Finn, Rey capisce che l'aggressività non la porterà da nessuna parte, quindi sfrutta la sua superiore agilità per mantenere le distanze e giocare sulla difensiva. Non riesce a colpire Kylo manco per errore, ma almeno così non si fa colpire (ed è così che si fa quando la probabilità di essere colpiti è più alta della probabilità di colpire. Ripeto, ormai ha capito che gli assalti disperati non funzionano, quindi non ha alternative).

Ormai Kylo ha capito di aver quasi vinto, e di nuovo si mette a giocare con la preda, respingendo Rey sempre più indietro. Proprio come nell'analisi precedente, l'uccisione non è l'obiettivo. Kylo vuole mostrare la sua superiorità, vuole sottomettere Rey e farla passare dalla sua parte.

La blocca sull'orlo di un baratro, e qui commette un grave errore. Lascia a Rey il tempo di calmarsi, di radunare le idee, e lei fa un tentativo disperato (che va a buon fine) di usare la Forza.

Ora, la situazione si è ribaltata, ma in un modo che ha senso. Rey è più calma e concentrata, mentre Kylo è pesantemente ferito, esausto, e di nuovo pecca di superbia (perché le ha lasciato un attimo per riprendere fiato). 

In queste condizioni, Rey potrebbe vincere semplicemente prendendo tempo e aspettando che Kylo si indebolisca sempre di più. Invece decide di attaccare, e per i motivi elencati, stavolta riesce a ferire Kylo alla gamba. Se aggiungiamo anche le ferite precedenti, ormai è tutto in discesa, poiché ogni ferita facilita il lavoro, fino ad arrivare alla catartica conclusione.

Come vedete, anche se ad un osservatore casuale questa scena potrebbe sembrare un po' troppo "prima perdo poi all'improvviso vinco", in realtà i motivi ci sono tutti. Kylo domina entrambi gli scontri fin quando non sottovaluta l'avversario/a di turno (e fin quando le ferite non iniziano a farsi sentire).

C'è un solo problema in questa scena, di cui non ho ancora parlato perché lascia molto all'interpretazione. Notate che attacchi ampi esegue Kylo ogni volta? Li esegue sempre, tranne negli ultimi momenti, quando è esausto e ferito al braccio della spada. Potrebbe essere dovuto alla sua superbia (nel senso che ritiene di poter esagerare i movimenti contro avversari tanto inferiori), potrebbe essere solo una scelta stilistica fatta per dare uno stile unico a Kylo, ma c'è una terza possibilità.

Probabilmente per girare questa scena hanno usato spade finte, delle dimensioni di quelle nel film, ed essendo quella di Kylo più grossa e pesante, l'attore avrà avuto più difficoltà ad agitarla e a spostarla, portando quindi a queste mosse esagerate. Mi rendo conto che certe cose non si possono evitare del tutto (gli effetti speciali non possono fare tutto), ma in-universe non ha senso che la spada di Kylo sia tanto più pesante e scomoda di quella di Rey, dato che il 99% dell'arma è fatta di luce.

Voto finale: 9/10

Opinione finale: Un modo perfetto per creare un duello catartico e avvincente tra due personaggi dalle capacità molto diverse, con tanto di ribaltamento delle sorti, fatto in modo che abbia senso. Se non fosse per quell'ultimo dubbietto, avrei dato anche di più, ma in ogni caso è chiaro che c'è stato un grande lavoro e parecchie riflessioni dietro ogni elemento di questa scena, in modo da creare una situazione più realistica possibile.