L'armeria di Efesto

ANALISI #7 Il Signore degli Anelli: La battaglia del fosso di Helm

Purtroppo non trovo un unico video completo della battaglia, quindi vi metto il link di una playlist di video separati (Wattpad non dà l'opportunità di caricare video registrati da sé, purtroppo, o avrei registrato io l'intero scontro).

https://www.youtube.com/playlist?list=PLmSp8uSNCUnm9eT2LPJDKdN4_7cYVz3QM

Dunque, parto subito dicendo che questa battaglia, da un punto di vista puramente cinematografico, è quasi un capolavoro. Spettacolare, catartica, e girata in modo che anche chi non ne capisce sa in ogni momento cosa sta succedendo e dove sono tutti. Se solo gli scontri singoli fossero stati girati in modo meno confusionale, sarebbe perfetta.

E anche dal punto di vista militare non scherziamo, ma ci sono dei difetti più o meno seri di cui parlerò tra poco. Tenete presente che mi riferirò nello specifico alla battaglia del film (quella del libro presenta alcune piccole differenze, soprattutto nel numero di soldati).

Contesto: Il mago Saruman e il suo enorme esercito di Uruk-Hai (una particolare specie di orchi più forte fisicamente della media) marciano verso il regno di Rohan. Re Théoden, riconoscendo che la capitale è indifendibile dalle poche forze che ha, si reca presso la fortezza del fosso di Helm, sperando di attirare lì l'esercito nemico. Quella fortezza è ben incastrata in mezzo alle montagne, e solo un lato è esposto; ciò la rende il luogo ideale (o meglio, quello meno peggiore) per affrontare una battaglia in cui i nemici sono dieci volte più numerosi. Prima che lo scontro inizi arriva anche un battaglione di elfi arcieri (tutto ciò sembra molto stereotipato, ma rendetevi conto che Il Signore degli Anelli è LA prima storia fantasy, dunque quando è stata scritta Tolkien non ha badato ai cliché per il semplice motivo che non esistevano). Passiamo ora agli schieramenti.

Rohan: 300 uomini della guarnigione di Helm, 300 elfi, 2000 cavalieri di Rohan giunti in soccorso all'alba del secondo giorno.

Totale: 2600 soldati.

Isengard: circa 10.000 Uruk-Hai con vario equipaggiamento, principalmente picche e balestre.

Totale: circa 10.000 appunto

Qui notiamo già i primi "errori" strategici. Se si escludono i 2000 cavalieri (che intervengono solo in un secondo momento), Gli Uruk-Hai superano i buoni per 16 a 1. La cosa migliore da fare era semplicemente passare oltre e marciare verso l'interno del regno; il rischio peggiore era quello che i difensori uscissero dalle mura e attaccassero alle spalle, ma con una tale superiorità numerica non sarebbe stato minimamente un problema, tanto più che l'esercito Uruk-Hai è palesemente equipaggiato per una battaglia in campo aperto, e non per un assedio (quelle picche così lunghe danno problemi in spazi ristretti). Ho scritto "errori" tra virgolette perché potrebbe trattarsi di un semplice esempio di arroganza da parte di Saruman. Inoltre, se la memoria non mi inganna, Saruman non è esattamente un condottiero, quindi forse semplicemente non ci ha pensato. Nel dubbio, a fine analisi metterò due voti, uno che tiene conto di questo e di altri potenziali errori, un altro che invece interpreta il tutto come caratterizzazione.

Passiamo ora alla battaglia:

Gli arcieri sulle mura e sul torrione aspettano che il nemico arrivi praticamente già sotto le mura prima anche solo di preparare gli archi. Sembra una perdita di tempo, ma in realtà ha perfettamente senso: I più potenti archi non riescono a penetrare un'armatura di piastre (come quella degli Uruk-Hai) se si trova a più di 50 metri di distanza. C'è sempre la possibilità del colpo fortunato, ma quando si è in 600 contro 10.000, ogni freccia conta.

Il soldato anziano scaglia la sua freccia (per impazienza o perché non riesce a tenere l'arco teso, ancora non ho ben capito) e per pura fortuna colpisce un Uruk alla gola, rivelando che quello è un punto debole.