L'armeria di Efesto

ANALISI #6 The King: La battaglia di Agincourt

Miei. Dei. Che. Disastro.

moonysunflower, sei una lettrice assidua di questa guida, quindi come minimo avrai avuto l'impressione che questa sia una brutta scena (se così non è, sono un fallimento come insegnante). Ma quanto brutta, ti chiederai?

Diciamo solo che preferirei guardarmi entrambi i film di Percy Jackson piuttosto che rivedermi questi 6 minuti di battaglia. In ogni caso, però, dopo aver analizzato parecchi scontri singoli, è utile analizzare una battaglia su larga scala.

Ammetto di non aver visto il film, ma per fortuna non è necessario; questa scena è una (pessima) rappresentazione della battaglia di Agincourt, forse la battaglia più famosa nella storia dell'Occidente (assieme allo sbarco in Normandia e qualcun'altra).

Come al solito, un po' di contesto. Il campo di battaglia è uno dei fattori più importanti: gli Inglesi si erano schierati in una specie di "gola" in mezzo a due boschi, larga 8-900 metri. Grazie a ciò l'esercito francese, due o addirittura tre volte più numeroso (a seconda delle fonti) non aveva adeguato spazio di manovra.

In cima al capitolo, oltre al video della battaglia, ho messo uno schema dello schieramento di entrambi gli eserciti. Vedrò di riassumerli in breve.

Inglesi: 7.000 arcieri con arco lungo disposti sui fianchi della strettoia, con al centro 1.500 uomini d'arme (termine ombrello che identifica soldati in piena armatura). Prendendo spunto da una tattica ottomana, gli arcieri sui fianchi piazzarono un gran numero di spessi pali di legno appuntiti a terra, in modo che la cavalleria francese avesse uno spazio di manovra ancora più limitato (l'idea era che se l'impeto stesso del cavaliere alla carica fosse abbastanza da sfondare l'armatura del cavallo, facendolo rimanere infilzato nel palo).

Totale: circa 8.500 soldati

Francesi: Avanguardia di 4.800 uomini d'arme a piedi, più forza d'assalto principale di altri 3.000 uomini d'arme sempre a piedi; entrambe erano disposte in una formazione super densa a 16 file. In terza fila seguivano circa 10.000 tra balestrieri e pavesari (trasportavano un grosso scudo rettangolare detto pavese dietro il quale si riparavano i balestrieri per ricaricare l'arma). Dovevano essere posizionati più avanti, ma dato che molti uomini d'arme erano nobili, ottennero di essere in prima linea per ottenere più onori, quindi la parte "popolare" dell'esercito venne spinta indietro. Circa 1.200 cavalieri erano ai lati dell'avanguardia, il loro scopo era di disperdere gli arcieri inglesi. Infine, 5.000 soldati assortiti e 10.000 valletti degli uomini d'arme.

Totale: circa 34.000 soldati, oppure 24.000 se si escludono i valletti (non tutti gli storici li ritengono parte integrante della battaglia)

Come potete notare, lo schieramento nel film non si avvicina neanche lontanamente a quello storico, e non parlo solo del numero dei soldati (perché mi rendo conto che gestire un totale di 40/50.000 controfigure non è una cosa che tutte le produzioni possono permettersi); arcieri inglesi direttamente di fronte al nemico (posizione pressappoco inutile dato che il davanti è sempre il punto più protetto, in tutti gli schieramenti di tutte le epoche), cavalieri francesi che attaccano una densa formazione di fanteria (altrimenti detto, un vero e proprio suicidio) invece degli arcieri, che tra parentesi sono completamente esposti... Ma procediamo con ordine.

Il primo errore è costituito dagli elmi degli inglesi. Essi tendevano a non avere un visore, per facilitare la respirazione e la vista. Erano i francesi che avevano i visori (cosa che effettivamente nel film hanno, gliene do atto), questo perché gli archi lunghi inglesi erano un pericolo molto superiore a qualunque forza di balestrieri o arcieri francesi, quindi la protezione totale del viso non era poi così importante per un inglese.