Animali in guerra

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Rispondo alla richiesta di fabioluccia03

Ciao volevo chiederti, se posso e se non hai già pubblicato qualcosa in merito su questa rubrica: sai se gli antichi greci/romani o anche nel medioevo addestrassero e usassero animali (di qualsiasi tipo non per forza cani o cavalli) in guerra (nel senso che li facevano combattere in qualche modo al loro fianco)? Se sì, mi piacerebbe che ne esponessi le tecniche di addestramento e di combattimento... Scusa se la domanda è strana



Non è strana affatto! Da sempre gli animali aiutano l'uomo in tutti i suoi sforzi, e ciò include le campagne militari. Certo, negli ultimi secoli l'invenzione dii veicoli e  macchinari automatizzati hanno fatto quasi sparire questa pratica, ma come vedrete ci sono alcuni settori molto specifici in cui sono in uso persino oggi.


- Trasporto di persone e oggetti

Di gran lunga l'utilizzo più diffuso; permettevano ai soldati di viaggiare più a lungo, e soprattutto consentivano di trasportare viveri, armi, armature, munizioni, attrezzi da lavoro, tende per un accampamento, e chi più ne ha più ne metta. 

Gli animali più utilizzati in tal senso erano i cavalli, soprattutto in Europa, ma in base all'ambiente si sono trovati dei sostituti; nel deserto, i cammelli svolgono lo stesso lavoro pur richiedendo molta meno acqua, e gli elefanti sono stati usati fino a tempi recentissimi per trasportare grossi carichi e aprire sentieri in luoghi dove certi macchinari non riescono ad arrivare.

Sono stati usati anche buoi (più che altro per trasportare grosse artiglierie), e nell'ultimo secolo ci sono stati tentativi infruttuosi di addestrare alci come cavalleria da neve pesante.


- In combattimento

Di nuovo, i cavalli la fanno da padrone. Inizialmente erano usati solo come "motore" dei carri da guerra (dei quali ho già parlato nei capitoli sugli egizi), poi però dopo l'invenzione di sella e staffe divennero cavalcature per soldati a tutti gli effetti. I cavalli venivano addestrati, tra le altre cose, a rimanere calmi sotto il fuoco nemico (questo più di recente, quando le armi da fuoco si sono diffuse), nonché a mordere e a scalciare.

Semplificando enormemente, un soldato a cavallo poteva assumere uno di due ruoli:

- Un agile schermagliatore, che faceva da pattuglia e/o da truppa di avanguardia, armato di arco e frecce o giavellotti, che doveva dar fastidio al nemico mentre il grosso dell'esercito arrivava, 

- Cavalleria pesante, ruolo riservato storicamente ai più ricchi ed importanti. Sia per il ruolo che per la disponibilità economica, questi soldati spesso e volentieri avevano accesso al meglio del meglio in termini di armi ed armature (basti pensare al tipico cavaliere medievale), ed avevano l'addestramento migliore. Subire l'impatto di un centinaio di questi soldati pesantemente corazzati al galoppo era devastante fisicamente e moralmente.


Al secondo posto troviamo i cani da guerra. Prima di spiegare il loro ruolo, devo fare una breve premessa: le armi ed armature che vi ho mostrato in questa guida finora rappresentano il meglio di ciò che una certa civiltà in un certo periodo di tempo era in grado di produrre (basandomi sul presupposto che i semidei hanno numeri ristretti e risorse relativamente abbondanti), ma non tutti i soldati in un esercito antico potevano possedere tutta questa roba, anzi, spesso non si andava oltre un elmo ed uno scudo in termini di protezione (per quanto l'esercito romano sia un'eccezione, comunque le loro armature lasciavano tutti gli arti e il viso scoperti).

L'armeria di EfestoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora