You are my skin ||Ziall

10.

Richiamai un'altra volta nella speranza di ottenere di nuovo una sua risposta, ero in ansia non sapevo come avrebbe reagito. Il telefono squilla a lungo, fino a quando non sentii una voce dolce e sottile.
'Hei Zayn, dimmi'
'Ecco, Niall.. tu mi piaci.'
Ci fu un silenzio di dieci secondi, che sembravano durare un'ora.
'Ehm, ecco Zayn, in realtà mi piaci anche tu.' A quelle parole sprofondai.
'Oh, se vuoi pomeriggio possiamo vederci e stare un po' insieme' dissi con un tono felice. Non vedevo l'ora di passare del tempo con Niall ora che tutto si era sistemato.
'Sisi allora ci vediamo alle 17:00 a casa mia'
Perché gli ho detto di passare un pomeriggio insieme? Cavolo, che stupido, non so che fare quando sarò con lui. Sicuramente farò le mie solite figure di schifo che potranno compromettere tutto!!
Erano le 15:00 ed io mi feci una doccia veloce. Ero nel panico più totale, non sapevo cosa mettere, non potevo indossare la prima cosa che mi capitava tra le mani per vedermi con il ragazzo che mi piace, avrei fato sicuramente una bruttissima figura e non volevo, speravo che tutto sarebbe andato per il meglio, senza intoppi.
Erano le 16:30 ed esco velocemente di casa, arrivo a casa di Niall, puntuale. Di solito quando avevo un appuntamento, dovevo andare da qualche parte, non mi preoccupavo di arrivare puntuale, me ne fregava al 100%, infatti alcune volta portavo anche un'ora di ritardo! Ma non mi importava, le persone possono aspettare. Ma con Niall tutto è diverso.
Suono il campanello e mi ritrovo davanti il ragazzo che mi piaceva.
'Su entra Zayn'
Entro dentro con un'ansia terribile, non riusciva a buttare fuori nemmeno una parola dalla mia bocca, in quel momento mi era impossibile. Troppa bellezza davanti ai miei occhi e troppa ansia nel mio corpo.
'Allora, è vero che ti piaccio?'
'Ehm, ecco, si..'
Fece un sorriso dopo il mio 'si'. Il sorriso più bello che avessi mai visto. Mi ero tranquillizzato perché avevo capito che lui provava le stesse cose nei miei confronti.
Seduti nel divano, mi prende la mano e la stringe, dicendomi nell'orecchio un 'ti amo Zayn'. Era una cosa bellissima, non sapevo che dire, ero in imbarazzo, però allo stesso tempo ero felice. L'aveva ammesso. Ed è stata una cosa stupenda. Un momento memorabile.
Si fecero le 20:00 e tornai a casa pensando a lui, a quel 'ti amo' detto nell'orecchio, come se fosse un segreto. Ancora non riuscivo a capacitarmene. Proprio lui, quel ragazzo, che all'apparenza mi era parso timido e insicuro, mi aveva detto "ti amo". Dire che rimasi sorpreso è poco. Io come al solito sono stato un stupido, perché non gli ho detto che lo amavo anche io? Mi lascio sempre sfuggire le cose più belle della vita invece di afferrarle al volo prima che possano scappare cosí velocemente. Sonoveramente un coglione.