23.

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Esitai per un momento a rispondere, cercai di inquadrare la situazione, di capire chi fosse quella donna davanti a me...mi era così familiare...
"Chi è lei? E cosa ci fa seduta sui gradini davanti la mia porta?" le risposi in maniera molto fredda e distaccata, tanto che lei si rivolse ancora peggio prima, quasi urlandomi contro.
"Ma che modi sono questi? Porta rispetto!"
"Mi dica cosa vuole da me, la mia vita è già incasinata per conto suo, non ho tempo da perdere" stavo iniziando a perdere il controllo.
"Ti consiglio di comportarti bene, ragazzo, sai sto per rivelarti qualcosa di importante e il tuo atteggiamento peggiora solo la situazione" iniziava ad impaurirmi, chi era? Un agente segreto? Bah, volevo solo che la conversazione finisse al più presto.
"Faccia quello che vuole basta che non mi faccia perdere troppo tempo" risposi di malavoglia.
"Sono la madre di Niall, so che hai...beh...un certo rapporto con mio figlio. Ti proibisco di entrare ancora un'altra volta in quell'ospedale, non sei degno di stare accanto a mio figlio, guarda che cosa è successo per colpa tua! Non ti azzardare più a mettere piede nella sua stanza o ti ritroverai in una cella in prigione! Intesti? Credo di essere stata abbastanza chiara e credo di non aver dimenticato niente...ah si, ovviamente non avrai più notize di lui da nessuno, ho vietato anche a qualsiasi persona lì dentro di farti sapere qualcosa. Fai come se non fosse mai esistito per te, tanto lui al suo risveglio si ricorderà poco e niente e tu, caro mio, non sei compreso in questo "poco". Con permesso, ti saluto!" dicendo questo si allontanò velocemente lasciandomi impietrito.
Rimasi sconvolto...ciò che aveva detto...la rabbia con la quale mi ordinava di stare alla larga da suo figlio, il mio Niall.
No, non era possibile, io non posso vivere senza di lui...
Ed ecco che alcune lacrime iniziavano a rigarmi il viso, avevo troppa paura di perderlo o di averlo già perso per sempre...
No no, non andrà a finire così, non mi arrenderò per lui. Non me ne starò qui fermo ad assecondare ciò che mi dice una perfetta sconosciuta.
Dopo tutto sono sempre io e non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno.

You are my skin ||ZiallDove le storie prendono vita. Scoprilo ora