You are my skin ||Ziall

7.

Dopo aver messo a fuoco ciò che era accaduto qualche minuto fa, dopo che Niall aveva lasciato l'appartamento, iniziai a darmi da fare per sistemare e ripulire. Troppo silenzio intorno a me, se lo facevo continuate ricominciavo a pensare a Liam oppure al ragazzo dagli occhi color oceano che sembrava piuttosto timido la prima volta che lo vidi, ma che invece qualche momento fa stava baciarmi. Chi l'avrebbe mai detto! Ha l'aria da innocente ma non lo è molto, secondo me. C'era sempre qualcosa che mi incuriosiva di quel ragazzo, ogni mossa, ogni parola, ogni sguardo, come se comunicare qualcosa di nascosto, mi mostrava sempre un lato nuovo di sé stesso. Ok, basta, me lo dovevo togliere dalla testa, almeno per il momento, sennò avrei passato la notte in bianco. Per distrarmi un pó, presi il telefono dal divano, dove lo avevo lasciato, cliccai su "musica", scorsi tra la mia playlist e misi una canzone a caso, giusto per ascoltare qualcosa mentre finivo le "faccende di casa". Che rottura. L'aspetto più seccante di vivere da solo era non avere nessuno che faceva le pulizie e cose varie. Quando finii tutto, staccai la musica e andai in bagno per farmi una veloce dolce calda per sciogliere i muscoli, per rilassarmi ulteriormente, anche se la musica aveva fatto già un ottimo lavoro.
Una sciacquata e via, mi cambiai, andai in camere e accesi la TV,poi mi sdraiai sul letto. Girai fra i vari canali, per trovare qualcosa da guardare che mi potesse intrattenere.
Come pensavo non trovai molto, una serie di programmi demenziali, alla fine optai per un film che era appena iniziato.
Non era un gran che, ma non mi lamentavo, basta che mi teneva lontano dai pensieri.
Ad un certo punto sentii vibrare il cellulare sul comodino accanto al letto, da disteso che ero mi misi a sedere di scatto, non so perché avevo reagito in quel modo, ma era molto tardi, chi avrebbe mai voluto qualcosa da me a quell'ora? Cosa poteva essere successo? Ancora cose spiacevoli? Speravo di no.
Allungai il braccio e presi il telefono, vidi il nome del mittente: Niall.
Alla vista di quel nome sullo schermo non sapevo se agitarmi o restare calmo.
Aprii il messaggio: eii Zayn, scusa l'ora ma mi sentivo in dovere di dirti alcune cose. Quello che è successo stasera a cena è stato qualcosa che non sono riuscito a controllare, ti ho chiesto scusa ma sentivo il bisogno di ripetertelo ancora. Scusa, sono stato uno sciocco, ho visto come hai reagito, eri perplesso, gli occhi a momenti ti uscivano fuori dalle orbite per l'assurdità della cosa, certo perché proprio da me non te lo saresti aspettato mai. Ti chiedo scusa ancora una volta, spero che leggerei questo messaggio e capirai. Baci, Niall.

Restai qualche minuto in silenzio dopo aver letto, non sapevo che fare. Perché si sentiva così in colpa? Forse erano stati i miei atteggiamenti, come al solito. Presi qualche respiro e iniziai a scrivere...