Arrivai presto a casa e per la prima volta dopo tanto tempo, fui felice di entrare e avvertire attorno a me un'atmosfera più leggera. Finalmente i pensieri negati lasciavano spazio a quelli positivi. Nuovi progetti e speranze iniziarono a crescere dentro di me. Ricominciare a vivere inisieme al ragazzo che amo, rappresentava per me una rinascita.Feci trascorrere alcuni giorni prima di tornare a fare visita giornalmente a Niall, prima di ricominciare la solita routine.Mi presi questo tempo per sbrigare alcune faccende che non avevo concluso, riprendere i rapporti con i miei amici, la mia famiglia...insomma, trovai il tempo per avere di nuovo una vita sociale che da settimane era stata messa da parte ed era, per me, inesistente.Questi giorni di "riposo" mi servirono per aprirmi con mia madre, mio padre e le mie sorelle e facendomi coraggio trovai le parole più adatte per spiegare quanto successo.Dopo aver comunicato l'accaduto ebbi una delle più grandi soddisfazioni della mia vita: essere compreso dalla mia famiglia.
***
Trascorsi dei giorni a casa dei miei per rafforzare il rapporto familiare che purtroppo non era uno dei migliori per via del mio carattere da duro.Mi aiutarono tutti a confidarmi, seppero ascoltarmi, darmi consigli e infondere in me speranza.Fui davvero molto grato di questa cosa poiché all'interno della nostra famiglia non si dialogava quasi mai, ognuno pensava a se stesso e non c'era scambio di opinione.Il clima in cui si vivevamo dentro casa era sempre molto rigido, quasi fossimo estranei presi a caso e messi insieme in un'abitazione da condividere.Per queste ragioni andai subito alla ricerca di un appartamento dove vivere solo.Ora tutto era diverso, niente più diffidenza e rigidità.Durante questa pausa le mie telefonate all'ospedale per sapere di Niall non mancarono mai. Rimaneva la persona più importante, sempre e comunque.Dopo aver trascorso circa una settimana insieme alla mia famiglia, decisi di rincasare.Ringraziai mia madre e mio padre più di tutti e successivamente anche le mie sorelle che in quel breve periodo di tempo erano riuscite a strapparmi un sorriso in più di un'occasione.
Tornato a casa, mi feci una doccia grazie alla quale mi sentii rigenerato, una persona nuova.Dopo essermi asciugato e vestito, entrai nella mia camera, presi un foglio, una penna, mi sistemai comodo su una sedia in cucina e iniziai a scrivere. Caro Niall,ti scrivo questa lettera per raccontarti ciò che sta succedendo. Era da tanto che non lo facevo e proprio in questo momento ne sentivo il bisogno, quindi eccomi qua.Scusami se in questi giorni non sono venuto a trovarti, ma sapendo che le tue condizioni erano stabili, mi sono preso del tempo per riprendere la mia vita.Ho riallacciato i rapporti con la mia famiglia e di questo ne sono molto felice, era da anni che aspettavo questo momento. Spero che quando ti risveglierai e guarirai del tutto, potremmo andare a fargli visita, sai..mi hanno chiesto molto di te in questi giorni i miei genitori...per non parlare delle mie sorelle!!! Non vedono l'ora che tu possa ritornare tra di noi, nonostante non ti conoscano e non ti abbiano mai visto.Quindi preparati che avremmo un sacco di cose belle da fare!Un'altra cosa bella che mi è successa in questi giorni è che ho potuto rincontrare i miei amici, mi ha fatto molto bene perché mi è servito come "stacco" dalla solita vita che conducevo.Tra tutti questi avvenimenti felici che mi sono accaduti, la notizia migliore, grazie alla quale ho ricominciato a vivere, è stata quella del tuo possibile risveglio entro pochi giorni.
È inutile che sto qui a scrivere le forti emozioni che in quel momento ho provato, non esistono parole capaci di esprimere ciò che ho sentito.Al di là di tute queste cose fantastiche, aspetto ancora con ansia il tuo risveglio. Mi manchi, in un modo che nessuno può capire. Il suono della tua dolce e delicata voce e il rumore festoso della tua potente risata che potrebbe far rianimare anche il più triste degli uomini sulla Terra.Per non parlare del tuo sorriso, quel grande e immenso sorriso che purtroppo da qualche tempo è scomparso dal tuo volto e lo rende spento. Mi manchi mio piccolo Niall, torna al più presto, non resisto più senza te. Tranquillo che rimango sempre qui, fermo, in attesa del tuo ritorno, anche se questo significasse attendere anni.Con amore, il tuo Zayn.Conclusi la lettera e fui soddisfatto del risultato. Diedi un'attenta lettura e mi commossi. Era la prima volta che mi siccedeva di commuovermi per ciò che scrivevo, forse perché Niall era davvero una persona molto importante.
Non ci feci poi così tanto caso, piegai la lettera, la misi dentro una busta e l'appoggiai vicino alle chiavi di casa, di modo di non dimenticarla quando sarei uscito per portarla all'ospedale e leggerla a Niall.Nel pomeriggio mi preparai e andai a trovare Niall. Non lo vedevo da tanto tempo, speravo di ricevere notizie positive come l'ultima volta.Pensare di rivederlo dopo tutti questi giorni mi rese un poco nervoso, avevo paura di entrare e trovare la situazione peggiorata.Per fortuna quando arrivai trovai Niall nelle stesse condizioni di sempre, l'infermiera accanto al suo letto che prendeva nota di cose che non riuscirò mai a capire. Notò subito la mia presenza, alzò gli occhi dalla cartella clinica e mi accolse con un sorriso. Dai, premetteva bene!Fortunatamente mi diede notizie positive, la giornata non poteva proseguire meglio!Dopo che l'infermiera ebbe finito di parlare, le chiesi se mi potesse lasciare solo per leggere la lettera a Niall.Iniziai...Dopo aver concluso la lettura mi sentivo meglio, riuscivo a percepice anche in lui questa sensazione di "benessere".Ne fui contento. Finalmente tutto stava per tornare alla normalità, non potevo chiedere altro.
Quando arrivò la sera dovetti tornare a casa a malincuore, mi piaceva stare con Niall sebbene fosse inattivo e non reagiva.Mentre tornavo a casa iniziò a piovere lentamente fin quando la pioggia leggera si trasformò in un potente temporale. Iniziai a correre fin quando raggiunsi la porta di casa.Avevo il fiatone, ero esausto, tanto da non percepire la presenza di una donna, non molto anziana ma nemmeno molto giovane, che mi fissava attentamente, con un sguardo severo e rigido. Si alzò dal gradino sul quale era seduta, si avvicinò ed io per un attimo smisi di respirare, fin quando prese parola e disse , con un tono diffidente: "Ciao givanotto".Ed ecco un'altra complicazione.

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You are my skin ||Ziall
Fiksi Penggemar'Tu sei il mio tutto, tutto quello che mi rende felice'