Capitolo 16 (D)

943 40 6
                                        

6 dicembre 2018 - Brescia

La promozione del disco ed i concerti che stavamo facendo per tutta Italia stavano andando nei migliore dei modi.
Era bello vedere la gente che conosceva le nostre canzoni, e che insieme a noi le cantava a squarciagola.

Ogni canzone trasmetteva al pubblico emozioni e sensazioni diverse, e noi non potevamo essere più felici.

Tra poco il tour si sarebbe concluso con una super data a Roma completamente souldout.
Era bello , anzi bellissimo, vedere tutto questo sostegno da parte della gente.
Era gratificante per ognuno di noi, che avevamo sempre dato il massimo in quello che facevamo, e soprattutto in quello che amavamo.

L: "Teso?" disse Lello raggiungendomi alla finestra del camerino per fumare con me

Eravamo rimasti io e lui nel camerino, eravamo soli.
Gli altri stavano accordando gli strumenti sotto la supervisione di Marta, la nostra manager.

D: "So teso prima de ogni concerto. Però poi basta che sargo sul palco e divento na bestia Lellì" dissi facendolo ridere
L: "Tra poco se torna a Roma Damià"

Lo so Lellì, lo so.
E so pure perché all'improvviso me hai detto sta cosa.
So che nun te riferisci al concerto a Roma , o alla fine del tour...te riferisci a lei.

D: "Lo so" dissi aspirando a pieni polmoni
L: "Sei pronto?"
D: "Non lo so se sono pronto, te dico a verità. Ma nell'incertezza so di dover essere pronto e forte, per entrambi Grì. Conosco quella ragazza come le mie tasche, e se nun faccio io sto passo lei non lo farà mai."
L: "Concludiamo prendendoci Roma e poi lei?" disse il mio amico guardandomi negli occhi

Quanto semo uguali io e te Lellì ? Siamo le facce opposte de na stessa moneta.
Io e te vivemo in simbiosi Lellì.
Si, Thomas e Ethan so importanti per me, Vic è na sorella...ma tu Lellì, tu sei me ed io sò te.
O sai Grì, o sai.

D: "Si Lellì, ce riprendiamo tutto" dissi abbracciando il mio amico, la mia spalla
D: " Tu invece nun te devi riprenne niente?" chiesi facendolo ridere
L: "Ma che me devo prenne Damià, solo 'npalo in faccia...lo sapevamo tutti e lei lo ha confermato durante l'intervista"
D: "O sai come è lei Lellì, nun se etichetta. Le piace ciò che la attrae"
L: "O so , ma fidate secondo me le attrae più a donna tua che io"

E forse tieni ragione Lellì, ma perché nun ce provi?
Siete andati a letto un sacco de volte, e tu ogni volta le facevi decide che poi ognuno doveva avè i suoi spazi...sintesi, amici come prima.
Se te piace lotta pe lei, te lo sto a dì da mesi.

L: "Te mica te la sei presa?"
D: "Nun potrei mai. Era palese che Vic non provasse solo semplice amicizia pe Marlena, ma nun è na cosa che me fa ncazzà...anzi so contento che finalmente lei lo abbia ammesso. Me ha guardato negli occhi in quel momento durante l'intervista, cercando di captare quarche mio sguardo pe capì cosa pensassi...io le ho semplicemente sorriso, perché è stata l'unica cosa che me è venuta de fa"
L: "Pe Marlena sta tranquillo che Vic è solo n'amica eh , a letto vole te" disse il mio amico ridendo e contagiandomi
D: "Facciamo un patto"
L: "Come alle elementari?"

Si Lellì , esatto. Come alle elementari.
Io e te e nessun altro.

D: "Dopo er concerto de Roma. Io parlo con Marlena e tu con Victoria"
L: "Ma te sei pazzo, che le dico? Vic so che sei innamorata di na ragazza, ma io so pazzo de te?"
D: "Potrebbe essere un inizio" dissi ridendo ma poi ritornando serio
D: "Lellì, se vive na volta sola"

{"Non ci posso credere, Leo e Vic?" disse la mia ragazza battendo le mani
"Si, so andati a letto amò, ma Vic nun è propensa a na relazione co lui"
"E perché ?"
"Credo sia innamorata de na ragazza" dissi guardando la mia Marlena, ragazza di cui tutti, in un modo o nell'altro, erano innamorati}

MARLENADove le storie prendono vita. Scoprilo ora