MARLENA

Capitolo 37 (D)

29 dicembre 2018

{"Che razza di scostumato ti viene addosso col motorino e pretende di avere ragione?" disse sta ragazzetta bassa
"Uno che sa de avè ragione..ce hai messo venti minuti pe passà" dissi sicuro di me, come sempre
"Se noti, c'è una bella P di principiante sulla mia macchina, potresti anche essere più gentile" ribattè lei
"Senti regazzì, segnate er numero mio..nun c'ho voglia de discute oggi"}

M: "A che pensi rockstar?" mi chiese Marlena notando la mia assenza
D: "Al nostro primo incontro" confessai mentre ci beavamo di quel sole di dicembre su una delle tante panchine del giardino degli aranci, da sempre posto preferito della ragazza che mi stava accanto

M: "Ti odiavo da morire, giuro" disse lei ricordandosi del Damiano di un tempo
D: "Te credo...ero abbastanza insopportabile allora"
M: "In realtà lo sei ancora David" disse lei stuzzicandomi

{"A ragazzì, sei tu?" chiesi alla ragazza ferma fuori l'officina del mio amico
"Si, e questa officina è chiusa" rispose lei palesemente nervosa
"O so..l'amico mio me ha detto che non riuscirà ad aprire oggi. Caffè ?" chiesi con nonchalance trovandomi però davanti un viso molto infuriato
"Ho dovuto saltare il corso extrascolastico per i punti di credito per essere qui, te ne rendi conto? La mia macchina è sfasciata"
"Ste scatolette alla prima botta se rompono, cazzo te la sei comprata a fa ?"
"Sono minorenne, genio" disse lei sputandomi in faccia quelle parole
"Vabbè che vogliamo fa ? Continuare a discutere davanti ad un'officina che non aprirà mai o ce andiamo a prenne un caffè ?" richiesi, sperando vivamente in un si
"Te dico si solo perché ormai non ho nulla da fare" disse lei avvicinandosi al mio motorino facendomi sorridere in modo vittorioso
"Ma in tutto ciò, come cavolo te chiami tu?" chiesi alla ragazza che da due giorni occupava i miei pensieri}

D: "Come era brutta quella macchinetta Marlè" dissi ridendo ricordando la sua macchina cinquanta
M: "Dai non era male"
D: "Faceva popo schifo" dissi continuando a ridere
M: "Fu il  mio regalo di compleanno , che tu mi hai gentilmente annientato"

{"Ah Damiá, ce devi spenne i sordi vicino a sta cosa" disse Riccardo, il mio amico proprietario dell'officina
"Fa nulla. Lui rompe , lui paga" disse la ragazzetta che da tre giorni era praticamente sempre al mio fianco...ancora dovevo capì se me piaceva o se la odiavo
"Sì ma se er danno sta più de sto catorcio, io nun te pago nulla" dissi chiaro
"Che cosa? Tu devi pagare..anzi ti ho fatto anche un favore a venire dal tuo amico"
"Daje Riccá aggiustamela gratis" provai a dire al mio amico che in risposta mi dedicò un dito medio
"Ho capito, tu non pagherai nulla e mi stai facendo solo perdere tempo" disse la ragazza, MariaElena, ormai esasperata da questo mio comportamento, uscendo fuori dall'officina
"Aspetta" dissi seguendola e fermandola
"Se voi te pago na cena, ar Mc sia chiaro" proposi vedendo per la prima volta in tre giorni il suo sorriso}

D: "In cambio però guadagnasti na cena con sto gran pezzo de manzo qua"
M: "Si..una cena che doveva essere al Mc ma che poi finì dal kebabbaro sotto casa tua"

{"Che ci facciamo qui?" chiese lei rendendosi conto che quello che avevamo davanti era tutto tranne che il Mc
"Avevo voglia de kebab" risposi io
"Bhe a me fa schifo il kebab Damiano"
"Stasera te faccio ricrede" dissi trascinandola con me}

D: "Te ho fatto assaggiá er kebab più bono de Roma principessì, e tu ancora te lamenti"

Quanto ne abbiamo passate io e te Marlè? Nonostante tutto però stemo ancora qua .

D: "Che fai l'ultimo dell'anno?"
M: "Non lo so, credo casa con Giacomo e mio padre. Tu ?"
D: "Dovemo suonà. Vieni co noi" dissi sorridendole
M: "Non lo so Dam..."
D: "Marlè nun era na domanda. Vieni co noi." dissi rimarcando quelle parole per poi gettarmi su quelle labbra così morbide che oggi ancora non avevo assaporato

Ciao a tutti, in questo capitolo ci sono molti flashback..ma mi sembrava carino descrivere il primissimo incontro tra i nostri due amati protagonisti❤️