MARLENA

Capitolo 10 (M)

14 novembre 2018

C: "Marl che hai?" mi chiese Cristina durante l'ora di religione che ovviamente passavamo a non fare nulla
M: "Niente, perché ?"

Niente Marlè ? Sei sicura? Perché secondo me dentro tieni 'ncasino enorme

C: "Sono un paio di giorni che fissi il vuoto, non ridi, non fai nulla. È successo qualcosa a casa? Tuo padre?"
M: "No Cris, a casa tutto bene"
C: "E allora cosa ti succede?"

Lo vuoi sapè davvero Cris? Succede che me manca, in questi giorni più degli altri. Mi manca. Durante la notte me sveglio non riuscendo a respirare bene, poi basta che penso a lui e tutto passa. Mi immagino il suo tocco delicato ma allo stesso tempo possente sulla mia pelle...mi basta questo per calmarmi.
E non va bene così Cris, non va per nulla bene.

M: "É un periodo un po' strano. Sono tornata da un mese a Roma e ho trecento cose da fare, devo ancora recuperare qui a scuola e mi sembra che la mia vita stia andando a rotoli"

E in più me manca Damiano , ma questo non te lo dirò mai.

C: "Per la scuola lo sai, ci sono, ti aiuto io. Per il resto, non credo di essere in grado"
M: "In che senso?" dissi non capendo
C: "Marl, ci conosciamo dalla prima elementare io e te."
M: "Che tortura" dissi facendo la finta melodrammatica
C: "Non scherzare. So che hai Marl, e lo sai anche tu solo che sei troppo fifona"

Pure tu no Cris eh. Già me lo dico da sola de esse na fifona e na codarda, se me lo dici pure tu me devo solo scavà la fossa.
Sei la mia migliore amica, dovresti dimme che so forte e che posso affrontá de tutto e che soprattutto sto prendendo le scelte giuste, invece te me smonti..

C: "Sono giorni Marl che ti tocchi quella mezza luna" disse la mia amica facendomi restare interdetta per un attimo
C: "Ti manca Damiano e ti mancano i ragazzi e Vic. Non capisco come dopo un mese tu non abbia ancora trovato il coraggio per affrontarli"
M: "Bhe perché forse non voglio affrontarli"

Ma che stai a dì Marlè..nun ce credi manco tu.

C: "Sei una fifona MariaElena Ricci. Una fifona di prima categoria. Non ti capivo quando sei partita per Milano ma ho lasciato correre, ma adesso? Adesso che senso ha continuare questo teatrino?"

Ha senso Cris, ha senso perché io non mi aspettavo de ritorná a Roma. Ha senso perché io dovevo farmi na vita a Milano, ma tutto ciò che è successo a Milano me ha destabilizzato così tanto da farme ritornà qua.. ed io qua nun ce dovevo tornà, io a loro non li dovevo rivedè mai più. Ed adesso che sto qua ho paura,ma non paura che mi odino. Ho più paura che io per loro adesso sia indifferente.
Ho paura che Thomas non si ricordi di me, ho paura che Ethan abbia trovato una nuova persona simile a lui, ho paura che Vic abbia trovato una nuova amica e ho dannatamente paura che Damiano non mi ami più.
Preferirei di gran lunga l'odio alla loro indifferenza, ma lo sai Cris, so troppo codarda per scoprirlo.

C: "Affronta qualsiasi paura ti porti dentro, perché so che ci sono, ma se non le affronti resterai così per sempre.Nella vita bisogna reagire Marl, e questo è il tuo momento"
M: "E se la stupida MariaElena ai Måneskin non interessasse più?"
C: "Marl, loro aspettano solo il tuo ritorno" disse la mia amica accarezzandomi la schiena
M: "Non puoi saperlo. Non puoi dirlo con certezza per qualche canzone col mio nome dentro Cris."
C: "Marl, te lo sto dicendo con le buone ma fidati che poi passerò ad altri metodi" disse la mia amica guardandomi negli occhi
C: "Riprenditi i tuoi amici e l'amore della tua vita, urla al mondo che Marlena è tornata a casa e danza su tutti i tetti di Roma il ballo della vita con quel decerebrato che si professa re" disse facendomi scappare una risata
C: "Damiano senza de te non è completo Marl, e non lo dico per due canzoncine, ma perché ho vissuto il vostro amore..ed un amore così non si dimentica"

Nun te sei dimenticato de me ve Dam? Perché io già so confusa e nun so che fare, se poi tu me respingi credo che affogherei nelle mie stesse lacrime.
Che devo fa? Te devo venì a cercà?
Sei 'ncasino Damiá, e lo so pure io. Ma Cristina ha ragione, la sto consumando sta mezzaluna, preferirei de gran lunga toccá la tua.