Capitolo 27 (M)

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16 dicembre 2018

Uscii da casa di Damiano stringendomi nel mio cappotto mentre i lampioni di Roma illuminavano il mio sentiero.


{"Sei sicura che nun voi che te accompagno?" mi chiese dolcemente Damiano
"No, grazie"
"Ma é buio Marlè" continuò il ragazzo moro
"Sono le otto di sera Dam, stai tranquillo" dissi rassicurandolo
"Ce rinuncio. Scrivimi quanno arrivi a casa" disse per poi lasciarmi un bacio delicato sulla guancia destra che mi fece per un secondo perdere la stabilità}



Te scriverò mai Dam? Nun lo so.
I tuoi occhi all'inizio , so sincera, me impaurivano.
Eri diventato er Diavolo in persona Damià, e so benissimo che dentro di te conserverai per sempre sta parte.
Tutto pe colpa mia Damià.
Perché ? Perché vuoi che te distrugga la vita ?




La vibrazione del cellulare bloccò i miei pensieri, facendomi concentrare sul nome di Cristina che rieccheggiava sullo schermo.

{M: "Dimmi Cris"
C: "Dimmi tu. Non ti fai sentire da stamattina" disse la mia amica con tono accusatorio
M: "Sono stata da lui"
C: "Lo so, come è andata? Gli hai detto tutto?"
M: "Si" dissi a bassa voce
C: "E? Puoi parlare Marl o devo tirarti le parole da bocca?"
M: "Possiamo parlarne domani?" chiesi supplicando
C: "Assolutamente no" disse Cristina facendomi sbuffare
M: "Ha detto che avrei dovuto avvertirlo subito e che sarei dovuta tornare immediatamente a Roma. Ha detto che gli devo stare accanto se non voglio che lui faccia qualche cazzata e che io ho bisogno di essere salvata" dissi sbrigativa
C: "Immagino che lui si sia offerto per salvarti...povera damigella in pericolo" disse la mia amica ridendo e contagiando anche me che non ridevo ormai da giorni
C: "Lo dirai anche agli altri?" chiese ritornando seria
M: "Non lo so" dissi sincera
M: "Preferirei che a parlarne fosse lui, non sarei pronta a ripetere per l'ennesima volta tutta la storia"
C: "Va bene, ora vatti a fare un bagno caldo. Ci vediamo domani Marl, ti voglio bene" disse la mia amica per poi interrompere subito la chiamata senza aspettare una mia risposta...risposta che però fondamentalmente conosceva bene.}

...

Arrivai a casa nel giro di dieci minuti notando subito l'assenza sia di mio padre sia di mio fratello.
Anche se era presto decisi lo stesso di infilarmi già il pigiama, senza struccarmi, per poi rifugiarmi sotto il piumone stringendo il telefono tra le mani.



Che dovrei fa Dam? Te dovrei scrive ? So che tu lo vorresti.
La vita con noi è sempre stata na grande stronza Dam... e per quanto tu voglia provare a far rifunzionare le cose, nun so se questa volta ce la faremo.
Tutti mi dicono che alla fine basta l'amore, ma io nun ne so così tanto sicura.
E poi...no aspetta , no Damià ...nun poi fa così però eh.


{M: "Pronto"
D: "Sei a casa?" chiese il mio interlocutore
M: "Si Damiano" dissi abbastanza nervosa
D: "Senza che te 'ncazzi...o sai pure tu che nun me avresti mai mannato er messaggio. Buonanotte principè"}




Perché mi conosci così bene Dam?
Mi mandi ancor di più in confusione.
Vorrei solo una vita normale...sai a volte vorrei addirittura che tu non fossi un cantante di successo.
Sono egoista lo so, ma vorrei una storia d'amore da poter vivere alla luce del sole.
Nonostante tutto oggi me hai fatto sentire viva Dam, anche se le circostanze erano un po' gelide.
Me se mancato amò, ho avuto anche er coraggio de dirtelo.
Ti amo Dam..ma per dirtelo me serve troppo coraggio, che attualmente non ho.



Capitolo un po' corto e molto di passaggio, ma dopo tutto ciò che è successo qualcosa di easy doveva esserci 😂
Volevo ringraziarvi perché questa storia è al numero #1 nell'hashtag #maneskin ❤️

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