Capitolo 22 (M)

957 46 17
                                        

15 dicembre 2018

Com'è che hai detto Damià ? 'Finalmente Marlena è tornata a casa'
Quindi sei felice che sto qua ?
I tuoi occhi me cercavano durante tutto il concerto, ed i miei di occhi erano sempre sulla tua figura..ogni tanto guardavo anche gli altri, ma eri tu il centro dei miei pensieri.
E mo che il concerto è finito che si fa? Si deve torná alla vita reale Damià.

M: "Usciamo?" chiesi a mio fratello e alla mia amica notando che il palazzetto si stava svuotando
C: "Sei impazzita? Non lo vuoi vedere?"
M: "Non posso intrufolarmi nei camerini come una ladra Cris, e poi c'è la security..non mi farebbero mai passare"

Si Marlè, 'nventate la storia della security.
O sai che te basterebbe na chiamata o pure un semplice messaggio per entrare nel backstage, solo che sei fifona.

G: "Guarda un po', un angelo custode" disse mio fratello alzando il braccio per salutare qualcuno, facendo istintivamente girare anche me e Cristina

Si, penso proprio sia 'nvizio, ma magari adesso ce salutiamo bene Grillè.

L: "Loro sono con me , falli passare" disse Leo all'omone della security
G: "Oh no, io domani devo svegliarmi presto, ed anche Cristina. Resta solo Marl" disse mio fratello sabotandomi e ricevendo una mia occhiataccia che era tutto un dire
C: "Ciao ragazzi, divertitevi" disse la mia amica mandandomi un bacio e trascinando mio fratello verso l'uscita

Bene Marl, quei due ti hanno abbandonato con i tuoi mostri...inizia già a pensare a una vendetta lenta e dolorosa.

L: "Ciao Marl" disse Leo , richiamando la mia attenzione, con un sorriso sul volto che poteva esprimere solo una cosa, era felice di vedermi..e dopotutto, lo ero anche io
M: "Ciao Grillino" dissi gettandomi tra le braccia del mio amico, che inizialmente rimase sorpreso da quel mio gesto, ma dopo qualche secondo mi accolse tra le sue braccia
L: "Me sei mancata da morì Marl, sei mancata a tutti"

Pure voi Lellì me siete mancati.
Forse dovrei inizià a chiede scusa a te, ma me conosci, io nun so brava a chiede perdono, anche se sto nel torto marcio.
Manco a Damiano, durante i nostri litigi , avevo mai chiesto scusa.

{"Quindi pe te nun dimme che un coglione, che pe giunta conosco, te scrive e te chiede de uscì è normale?" chiese il mio fidanzato che da lì a poco sarebbe esploso
"Sì ma io ho detto di no Dam"
"Nun me ne fotte Marlè , me lo dovevi di , e che cazzo. Se non se lo fosse fatto scappà Vic da bocca tu non me lo avresti mai detto, vè?"
"Ma non è nulla di così eclatante Damiano, rilassati"
"Ma te senti quanno parli? Cazzo é così difficile dì  - scusa amò, tieni ragione - ?"}

L: "Sei pronta?"
M: "Per cosa?" dissi facendo ridere il mio amico, se amico ancora potevo considerarlo
L: "Marlè annamo dagli altri"

Sei sicuro Lellì? Io avevo pensato de rimane qua co te a raccontarti gli ultimi sei mesi della mia vita. Potremmo rimandare questo incontro che sarà sicuramente un buco nell'acqua.

L: "Smettila di fa girà gli ingranaggi qua dentro" disse toccandomi la testa
L: "Su 'nammo. Tanto lo sai, se nun vieni con le gambe tue te prendo in braccio"

Sei troppo convincete Lellì, ecco perché quei quattro deficienti se appoggiano su de te .
Sei la loro spalla, sei la loro forza Lellì.
Ma la tua chi è ? Devi tenè pure tu quarcosa a cui aggrapparti... mica sarà lei?

M: "Grillo" dissi facendo fermare Leo
M: "Mi sei mancato anche tu"

MARLENADove le storie prendono vita. Scoprilo ora