Era appena tornato dall'incontro con Mitsuko Sukuna dal santuario del suo nemico numero uno.
Impiegò solo alcune ore ad arrivare a casa rispetto ai 10 giorni di viaggio, grazie al fatto che usando la sua maledizione poteva viaggiare anche a lunghissime distanze ad alta velocità. Infatti, quando giunse alla meta, erano appena le 6 di mattina.
Non riusciva a capacitarsene come quella ragazza, anche se era stata tradita più di una volta, era comunque rimasta fedele a quello sporco di suo marito.Raden Heike si stava dirigendo in bagno per potersi fare un bagno e quando si immerse nell'acqua non pensò ad altro che a quei occhi scuri della ragazza che continuavano a fissarlo.
Si era eccitato a vederla in quello stato, sotto di lui, tant'era che in quel preciso istante avrebbe voluto farsela sua. Lasciarle quel che gli apparteneva per far sì che in tutti modi non poteva far altro che pensare a lui.Lui, lui e solo lui.
Si lasciò andare la testa all'indietro, appoggiandosi con la schiena al bordo della vasca e la sua mente, per quanto rilassata fosse, si lasciò trasportare dai suoi sporchi pensieri che aveva della ragazza.
Le aveva visto la piega dei seni e solo da quella riusciva ad immaginare tutto il suo corpo nudo che si lasciava penetrare da lui stesso.
<<Tch. Maledizione!>>. Si doveva sfogare, rimanendo ancora in acqua per altri minuti finché non si svuotò del tutto dall'eccitazione che aveva, per poi uscire, asciugarsi e tornare nella sala principale dove coloro che aveva chiamato lo stavano attendendo.<<Buongiorno, signore>> parlarono all'unisono i 4 ragazzi inginocchiati in segno di rispetto, molto più giovani di Raden.
<<Alzatevi, su. Dobbiamo iniziare a pensare come uccidere subito Sukuna e vostra sorella>>.Infatti davanti a lui aveva gli ultimi quattro fratelli della ragazza, non tanto differenti dall'aspetto fisico di Daisuke ma tutti portavano i capelli corti.
Il più grande: Hideaki Kiku.
Era ritenuto il più nobile, diplomatico e, a differenza di tutti i suoi fratelli, era quasi raro vederlo sfoderare le sue armi per attaccare. Se no, per la maggior parte del tempo, si difendeva sempre con delle tecniche che si usavano nel corpo a corpo oppure, anche lui, usava la sua maledizione della luce per uccidere chi aveva davanti.
Ma a differenza della sorella, lui non poteva rigenerare niente e poteva ammazzare la gente solo se riusciva a toccarlo. Come quando ci si inumidisce la punta delle dita per spegnere una candela.Il secondo: Kōki Kiku.
Visto da tutti i fratelli come quello più calmo ma letale. Riesce ad evocare la sua maledizione più velocemente degli altri ma, a differenza di Hideaki, lui può solo ammazzare la gente inienttando i suoi Kunai con il suo potere malefico.Il terzo: Satoshi Kiku.
Intelligente, acuto e le sue armi principalmente erano i bastoni e le katane.
Lui riusciva solo a creare maledizioni, come quando la sorella piangeva e dalle lacrime nascevano piccoli mostriciattoli disgustosi. Lui, invece, evocava maledizioni di grandi dimensioni che usava principalmente per aiutarsi a sconfiggere i nemici.Il quarto e ultimo fratello, colui che aveva solo un anno di differenza da Mitsuko: Kohi Kiku.
Poco loquace, molto "economico" con gli attacchi ma che riusciva ad infliggere ferite molto gravi.
La sua maledizione non era molto potente, semmai quasi nulla, ma era comunque simile a quella della sorella.
L'unica pecca, infatti, era che la vedeva come una cosa poco utile dato che non poteva fare granché.<<Signore. Lasci a noi il comando di ammazzare nostra sorella oppure farla venire qua->>.
<<Se lo facessi, fareste la stessa fine di Akio, Natsu, Shiro, Shun e Daichi. Datemi dei motivi validi per potervi lasciar fare quello che più credete sia giusto fare>>.
Continuò a fissarli, quando riprese la parola Hideaki.
<<Semplicemente, signore, noi siamo più strategici. Parliamo prima di attaccare, decidiamo quasi sul momento insieme come una squadra. Siamo veloci, sistematici e mai agiamo d'impulso conquistato dalla rabbia.
Per quanto volessimo bene ai nostri fratelli maggiori, io personalmente li ho sempre ritenuti troppo imprudenti, senza un minimo di razionalità che li potesse far raggiungere quello che noi quattro, effettivamente, siamo diventati>>.
Raden lo osservava dal suo trono, cercando di capir meglio quel ragazzo che però in questi anni si era rivelato uno dei più intelligenti con cui ci si poteva confrontare.
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The Cursed Light [Sukuna X OC]
Fanfiction[⚠️L'IMMAGINE DELLA COPERTINA È STATA PRESA DAL CAPITOLO 117 DEL MANGA ⚠️NON COPIARE - DON'T COPY ⚠️IN REVISIONE ] --- Il buio nella luce. La luce nel buio. Il bene nel male. Il male nel bene. Yin e Yang. Questa è la storia ambientata nell'era d'or...