La Resa dei Conti

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⚠️Avviso⚠️
Ho dovuto correggerla verso la fine perché certe cose non erano giuste (avevo dimenticato alcuni avvenimenti e per questo non riuscivo a far coincidere alcune cose. Poi avevo sbagliato la descrizione di una caratteristica del ragazzino. Scusatemi tanto! E buona lettura).

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<<FINALMENTE VI SIETE FATTI VIVI! PENSAVO CHE NON ARRIVASTE PIÙ>>.

Erano nella piazza, in mezzo a tutto il trambusto. Ma nessuno gli faceva alcun graffio, come se la loro presenza non ci fosse nemmeno quando in realtà erano proprio lì i quattro pilastri della stregoneria.

Mitsuko li guardò, sentendo alle sue spalle il suo uomo continuare a ridere per il loro arrivo.
<<E QUINDI È QUESTO CHE VOLETE: LA MIA SCONFITTA! - gridò Sukuna - MA MI FATE RIDERE, SAPETE? QUATTRO CONTRO UNO->>.
<<NAH-AH - lo fermò Raden, formando due grossi serpenti - TRE CONTRO UNO. IO HO UN ALTRO OBIETTIVO>>.

Subito i due rettili si precipitarono verso Mitsuko, che la portarono fuori dal santuario.
Non se ne rese subito conto la ragazza, ma si ritrovò distante dalla sua dimora in mezzo ad un gruppo di alberi che la coprivano da qualsiasi raggio lunare.

Si guardò intorno per capire dove fosse, ma nemmeno il santuario riusciva a vedere.
Entrò nel panico, gridando a squarciagola il nome del suo amato.
<<RYŌMEN! RYŌMEN RISPONDIMI!>>. Ma niente.

Iniziò allora a spostarsi e gridare come un animale per farsi sentire, ma subito i serpenti di Raden la circondarono, impedendole di lasciare quel posto oscuro.
C'era silenzio. Le uniche cose che però riusciva ad udire erano i serpenti che strisciavano a terra e poco dopo un urlo di Sukuna che tentava di chiamare Mitsuko.

<<RYŌMEN!->>.
<<Tranquilla che non ti sentirà da qua>>.

La ragazza si voltò, notando l'uomo che ancor prima stava cercando per sconfiggere.
Le bastò quella loro prima battaglia per potersi sbloccare, e infatti in quel momento non aveva né paura di perdere né di morire contro di lui.
Sapeva che qualsiasi passo falso avesse fatto, lei avrebbe comunque vinto ora che, con il ricordo della figlia, molte cose nella sua testa si sbloccarono.

<<Mi dai un gran fastidio>> sbuffò la ragazza guardando disgustata l'uomo, che subito si mise a ridere.
<<Dai Mitsuko. Io voglio solo averti in sposa, non chiedo molto>>.
<<E tu credi seriamente che cada ai tuoi piedi senza alcun motivo? Ti sbagli>>. Si mise composta in piedi, assumendo una posizione più regale, dritta, mento in alto e mani nascoste nelle maniche.
Lo osservò con lo sguardo alto, anche se sapeva che comunque in altezza era lui quello che la superava.

<<Mitsuko, non chiedo molto. Vedi anche tu quanto quell'uomo sia spregiudicato, non curante della vita altrui e portatore di caos. Da come ricordo, tu eri per la vita... O sbaglio?>>.
<<Non serve farmi il lavaggio del cervello, Heike. Ho giurato fedeltà a quell'uomo e continuo a mantenere il nostro patto. Cattivo o buono che sia, io lo amo anche se fa scelte che a me non piacciono>>.
<<Ma se ti ha sfruttata fino adesso->>.
<<Se mi avesse sfruttata, a quest'ora non avrei più i miei poteri. Ho letto i suoi manuali, sapevo che prima o poi mi avrebbe rubato la mia maledizione... Ma non è accaduto>>.

Aprì poi le braccia sorridente.

<<Ma adesso guardami. Sono una maledizione. In bilico tra la vita e la morte. IO scelgo chi far vivere, IO spengo la luce dentro ogni essere umano>>.

Fece qualche passo in avanti, verso l'uomo, fiera di quello che effettivamente era.

<<Io sono un Dio. Il mondo è nelle mie mani e NIENTE può fermarmi!>>.

The Cursed Light [Sukuna X OC] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora