Intenzioni

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<<SUKUNA!>>.

Decise di precipitarsi verso la porta ma i serpenti della tecnica maledetta di Raden la bloccarono.
Non poteva proseguire, sapeva che quei rettili potevano succhiarle coi denti parte del suo potere ma non ne era certa se riuscissero a farlo anche se lei era ormai immortale.

<<Lurido->>.
<<Che modi scurrili... Dovresti parlare più da donna con la D maiuscola. Sai che nobildonne non insultano nessuno>> si divertiva Raden alzandosi da terra e chiamando a sé i suoi serpenti.
Erano possenti, quasi come le creature mitologiche che la madre le raccontava da piccola. Sembravano a tratti dei dragoni, ma non possedevano né zampe né capacità di volare, ma erano della stessa altezza del loro stregone.

<<Tentacoli del giudizio>>. Intorno alla ragazza, un mucchio di tentacoli neri illuminati da una lieve luce si formarono dietro la sua schiena.
Senza sprecare troppo tempo, subito si precipitarono verso i serpenti del nemico e con un solo tocco ecco che i rettili si polverizzarono.
Raden si stupì della tecnica, ma non si fece molti problemi perché già aveva in serbo altro.

<<Bene bene... Nuova tecnica?>>. Si stava prendendo gioco della ragazza e quest'ultima, già infastidita di suo, scagliò di nuovo verso di lui il suo potere sperando di prenderlo e ucciderlo sul posto.
Ma un strano gesto la fermò.
No, non era così tanto strano... Tirò in su solo una mano come per chiederle di fermarsi.
Non era spaventato e sapeva perfettamente che se lui era disarmato, allora lei non attaccava.

<<Perché!? Cosa vuoi!?>> si infuriò la ragazza, spostando velocemente lo sguardo dietro alle spalle dell'uomo per capire se suo marito fosse nei casini.
Si sentiva inutile.
Voleva aiutarlo in quel preciso istante, ma aveva un ostacolo.

<<Cosa voglio? Beh, sembra come ripetere al muro se dicessi "la tua mano", anche perché te l'ho già detto prima. Ma sai, io e il clan Taira abbiamo in serbo ben altro>>.
<<Spiegati, mortale>> ringhiò la ragazza, questa volta disattivando poco alla volta la sua tecnica maledetta.
Heike rise sotto i baffi. <<Mortale? Beh, non hai tutti i torti, Spirito Mitsuko. Trovo la situazione adesso alquanto divertente, sai?>>.
<<Smettila di ridere e spiegati. Non voglio stare tutto il giorno qua!>>. Fece un altro passo in avanti ma subito si bloccò alla vista del rettile che sbucava dietro il santuario.

No... Non era di piccole dimensioni. Strisciava lo stesso ma la sua grandezza era talmente possente che a stento poteva passarci con la testa all'interno dell'edificio.
Ed era proprio per questo pensiero che Mitsuko dedusse che quella tecnica era stata attivata solo per controllare l'esterno del santuario, cosicché nessuno potesse disturbare il conflitto che era presente all'interno.

<<Uno spirito come te che ha paura di una tecnica così sempliciotta? Ah! Che poi, grazie per avermelo fatto ricordare... Quasi me ne dimenticavo - il tono strafottente stava dando fastidio alla ragazza, ma Raden continuava il suo gioco - Posso esorcizzarti quando voglio!>>.
Le partì un altro colpo.
Anche se era ormai immortale, uno spirito, stranamente si sentiva delle fitte al petto come se fosse tornata umana.

Aveva davanti agli occhi... La sua fine?
Raden poteva creare tanti serpenti quanti ne voleva, ma più grandi erano e meno ne faceva...
In quell'istante era di fronte a un mostro e ad uno stregone a cui basterebbe poco esorcizzarla dato che era di primo grado e che usava anche un aiuto.
Anche se avesse tentato di proteggersi, non avrebbe la prontezza per pararsi dal colpo dell'altro nemico dopo il primo attacco.

Partiva Raden ad attaccarla o la sua maledizione?

Non si guardava le mani ma le sentiva tremare.
"Perché... Ho paura?".

The Cursed Light [Sukuna X OC] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora