5:55

Cap. 11

MAIK... osservo le sue finestre, sempre aperte.. quasi in ansia di vedere quel visino dolce e quei occhioni curiosi cercarmi.. una piccola donna fragile.. che al sol guardarla trasmette intensità.. averla accanto stanotte mi ha portato indietro ma.. era tutto così naturale.. la sua inesauribile dolcezza mi travolge, tanto da volerla stringere, quasi soffocare d'amore.. a parte la perdita del fratello non conosco il suo dolore.. ma ho bisogno di viverla.. eccola!! è ancora più dolce appena sveglia..

Dicono che il buongiorno si veda dal mattino.. il mio giorno è iniziato fantasticamente.. aprire gli occhi, stiracchiarsi andando verso la finestra e imbattersi in una visione quasi paradisiaca che ti sorride.. 

< buongiorno Maik.. non serve sorga il sole quando tu sei nei paraggi.. >

< buongiorno Mia.. mi elogi così, di prima mattina.. ma è magnifico il calore del sole sulle guance non credi? .. >

< credo, che non ci sia sole, che scaldi più di quando tu sorridi Maik.. e comunque nonostante amo il sole, preferisco sia la pioggia a carezzarmi le guance.. grazie ancora per stanotte.. son felice tu ci sia.. > e mentre sto per morire d'imbarazzo per il mio osare, sono salvata dal suono del telefono.. < scusa devo rispondere..> e mi sposto dentro, Claudio sta chiamando..

MAIK.. le sue parole sono carezze delicate per me.. è così piccola.. eppure è già tanto grande, col suo carico pesante.. vorrei sapere cosa la porta a non volersi bene.. è così bella ma.. tanto triste.. il suo corpo emette il suono silenzioso della disperazione.. io lo conosco molto bene.. peccato per questa telefonata, devo andare a lavoro e chiunque l'abbia chiamata, l'ha distratta da me..

"buongiorno piccola ti ho svegliato? come stai? preparati che sto passando da te con gli altri .."

"giorno Cla, no tranquillo ero già sveglia.. sto bene, parlavo col vicino.. mi preparo allora.. vi aspetto.."

"ah, il vicino, giusto.. ok ci vediamo tra poco.. "

chiudo la chiamata divertita dall'affermazione appena fatta da Claudio.. quasi fosse geloso.. poso il telefono e corro alla finestra.. ma lui non c'è più e dispiaciuta inizio a prepararmi..  dopo una bella mezz'ora, scendo per raggiungere gli altri davanti casa.. mi salutano tutti affettuosamente come sempre, Claudio per ultimo mi da il buongiorno stringendomi forte al petto.. ed io lo stringo a mia volta.. lui è la mia persona positiva accanto, l'amico che cammina con me.. ho bisogno di abbandonare quest'anima nera per un pò e respirare la sua energia.. e mentre siamo così vicini dall'altro lato della strada esce dal portone Maik.. subito il suo sguardo cerca il mio.. sorride facendomi vibrare e velocemente si allontana.. lo sento dentro, in profondità, fino al cuore.. vorrei stare con lui.. quasi son infastidita che mi veda accanto a qualcuno.. poi ripenso a quanto sia difficile che un uomo meraviglioso come lui possa notare una ragazzina insignificante come me, in un modo che non sia puro affetto.. e ogni briciolo di felicità dentro di me svanisce..

< hey piccola va tutto bene? è la seconda volta che ti vedo strana alla presenza di quella persona.. c'è qualcosa che dovrei sapere? >

< Cla.. va tutto bene lui è il mio vicino Maik.. mi ha trovato e portato in ospedale la notte che.. > non accetto quella maledetta notte e parlarne mi provoca fitte dolorose nello stomaco..

<perdonami piccola ora non intristirti, ci divertiremo insieme oggi, promesso.. adesso ci vuole una bella colazione.. ma una cosa devo chiedertela.. c'è qualcosa tra voi? >

< Cla stai scherzando? siamo amici è il mio vicino, e gli sarò sempre riconoscente per quello che ha fatto per me.. ma ammetto che mi sto affezionando è una bellissima persona.. >  alle mie parole il suo viso cambia.. e dopo qualche minuto di esitazione..