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Cap. 14

MAIK.. Lara non sarebbe mai dovuta tornare, soprattutto ora, che c'è Mia.. è passato un anno da quando me ne sono andato lasciando tutto, ma ancora cerco di alleviare il dolore che mi ha provocato.. ho appena visto Claudio andare via.. è stato fastidioso vederlo al suo fianco.. cazzo sto cominciando ad essere geloso di lei.. la voglio tutta per me, ma non mi levo dalla testa il pensiero che è ancora così piccola.. che potrebbe avere una vita felice con ragazzi della sua età.. chi sono io per privarla della sua crescita, delle sue esperienze.. io.. un uomo con un vissuto tormentoso alle spalle.. sono pronto a darle ciò di cui ha bisogno e soprattutto che si merita? no, non posso.. ma poi mi tornano in mente i suoi occhi smarriti.. il suo sorriso innocente.. sono fottutamente andato..

< Lara devi andartene.. essere qui ora non cambia il rancore che provo per te.. non voglio averti attorno Lara lo capisci? >

<non posso Maikol, son qui per riconquistarti.. in quest'ultimo anno mi sei mancato da morire.. sono guarita.. ora mi prendo cura di me, sono serena e tutto questo l'ho fatto per te.. per dimostrarti quanto ti amo.. insieme possiamo superare il dolore.. possiamo ricominciare, e poi mm, cambierai idea dopo stanotte..>

<non sperarci.. non intendo toccarti! non importa cosa hai fatto fino ad oggi, non ti perdonerò mai Lara.. mi hai privato della gioia più grande della mia vita.. non esiste un "insieme" per noi.. non esiste più un "Noi".. hai avuto tanti anni per dimostrare quello di cui parli ora.. mi hai distrutto l'esistenza.. sei come veleno mortale.. e lo sei stata per Thiago!>

Ho bisogno di parlare con Mia..  potrebbe farsi del male.. potrebbe essere confusa e io, non permetterò che prenda altre decisioni spinta dal dolore..

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il silenzio fastidioso nella mia stanza viene interrotto dal vibrare del cellulare sul comodino..

"Piccola, so che è tardi.. ho bisogno di vederti.. sono sotto casa tua.. Maik"

il cuore mi batte forte.. mi affaccio alla finestra e lo vedo.. sguardo all'insù e un sorriso che uccide.. < ti apro.. sali ma fai piano che mia madre dorme.. > e mentre percorre quei scalini che ci dividono, l'ansia mi travolge.. mi rigiro ovunque.. per fermarmi alla mia triste immagine nello specchio.. sta davvero accadendo? lui sta venendo da me adesso? e nel vortice di tutte queste domande, la sua figura appare alla porta.. si ferma e con mezzo sorriso preoccupato..<Mia son venuto perchè.. > non lo lascio finire .. sono così felice di vederlo che subito gli corro incontro stringendolo forte nelle mie piccole braccia.. lasciando che la tensione accumulata in queste ore esploda in un pianto liberatorio..

<piccola sono qui.. > le sue mani mi scorrono tra i capelli, mentre dolcemente mi bacia la fronte e.. <hey respira.. calmati adesso sono qui con te.. parlami..> ci metto qualche minuto a riprendere fiato.. poi mi riconnetto al cervello e.. aspetta e se fosse qui per dirmi che torna con lei a Milano?? il panico riprende a tormentarmi.. sciolgo l'abbraccio allontanandomi leggermente.. e poi cerco di togliermi quel dubbio pesante come un macigno dallo stomaco..

< che ci fai qui.. Lara se n'è andata? o sei qui per salutarmi che torni a Milano con lei?>

< piccola ci sono tante cose che non sai, per questo parli così ora.. la paura ti fa parlare.. Lara non se n'è andata.. ora sta dormendo.. >

< bene Maik! allora devi andartene.. torna da lei! dormi con lei.. è venuta a cercarti perchè ha bisogno di te!! è nel tuo letto ora, spiegami che cazzo sei venuto a fare qui!! sei nel lato sbagliato della finestra.. >  e scarico la tensione stringendo quelle tende che una notte hanno accompagnato il mio piacere.. ho un dolore forte nel petto.. che cazzo mi succede?? sono davvero innamorata persa di lui come dice Claudio?? per questo la presenza di Lara è devastante?? e poi si avvicina.. possente mi stringe all'angolo.. così vicino da fondere il suo respiro al mio..