Mi sveglio di sobbalzo, e intontita cerco Maik accanto ma non c'è.. è mattino presto e il rumore della pioggia che picchietta sulla finestra mi culla.. <Maik!?!.. dove sei..>
nessuna risposta.. mi alzo e arrivata nel soggiorno, guardandomi intorno vengo attratta da alcune voci provenire dalla portafinestra che da sul giardino.. non vorrei curiosare sembrando inopportuna se mi vedessero ma, mi sembra di riconoscere la voce di Maik.. così mi avvicino dietro la morbida tenda che oscura la stanza.. ed ecco che li vedo..
che ci fa qui Lara!!.. basta un istante per capire che stanno discutendo pesantemente.. lei tenta di avvicinarsi e lui si ritrae.. non capisco bene il motivo della conversazione e dallo stato di Maik non sembra per niente bella ma, sono quasi sicura riguardi il piccolo Thiago.. e dopo una decina di minuti di accesa discussione, un grido struggente.. < Maikol era anche mio figlio!!! > e nella disperazione del suo pianto le si butta addosso stringendolo..
attimi.. attimi in cui il mio battito sembra impazzito.. vederli così vicini mi spezza il cuore.. lui non ricambia il suo abbraccio ma.. resta li.. immobile dentro al suo.. permettendole di respirarlo.. di viversi la simbiosi dei loro cuori.. mi sto sentendo male.. ma sto cercando di non comportarmi come la ragazzina che sono.. sono una piccola donna infondo.. e così attendo.. continuando a immaginarli separati.. e poi la voce di una signora dall'alto.. <Maikol piove mettiti al coperto.. tuo padre ha detto di raggiungerlo appena puoi..> e mentre si gira, per rispondere alla voce che presumo sia della madre, mi vede.. riesco a leggergli il labiale.. "cazzo Mia"..
non posso nascondermi dal suo sguardo.. e ho come delle fitte nel petto.. è solo un abbraccio Mia.. hanno perso un figlio.. e lui non la sta stringendo in quelle braccia che ti fan sentire a casa.. lui ti ha detto che non ci sarà più nulla tra loro.. perchè nonostante tutte queste consapevolezze io non riesco a respirare?? è così difficile essere grandi.. essere donne.. e nell'attimo stesso che pronuncia il mio nome si divincola dalla stretta di Lara.. e poi con un tono duro la sua voce.. <non presentarti al ritrovo Lara.. non voglio vederti li oggi.. tu non hai mai voluto davvero, quello che adesso affermi sia tuo figlio.. nessuno ti vuole li.. ora vattene..> e senza curarsi di quella donna in lacrime sotto la pioggia, cammina verso di me.. il suo viso è cupo.. nessun sorriso.. nessuna luce.. solo la diversità affascinante dei suoi occhi, che nel grigiore di questa mattina sono così intensi da colpirmi come fulmini.. ai piedi della portafinestra si sofferma e abbassando lo sguardo..
<piccola.. mi dispiace tu abbia assistito a questo..ma non è come credi.. scusami..> con una freddezza devastante oltrepassa la soglia e, di spalle senza voltarsi lascia l'appartamento, prendendo le scale per raggiungere al piano di sopra i suoi genitori..
MAIK.. che cazzo sto facendo?!? sono incatenato nella dannazione dei miei tormenti, non posso amare con tutto questo dolore.. devo lasciare libera Mia.. devo liberare questo angelo da una vita di perdizione.. non merita uno come me, e nemmeno i miei problemi.. non potrò mai perdonarmi se le accadesse qualcosa.. sono pieno di rabbia.. Lara mi fa perdere la testa.. voglio solo sparisca dalla mia vita..
e resto li.. immobile ai piedi di quella finestra.. e dietro il mio sguardo ormai perso, lei.. che nella sua evidente instabilità mi lancia un'occhiata in cui ho percepito tutto il suo disprezzo.. come se la colpa di questo odio tra di loro fosse mia.. come se io fossi il motivo della loro distanza.. e poi improvvisamente mi grida qualcosa.. < Tu, non dovresti essere qui!! .. non te lo vivrai.. è una promessa!!..>
non resto a dargli modo di infierire su di me con la sua rabbia.. e chiudendo la finestra vado verso la doccia.. intendo prepararmi mentre lui non c'è per farmi trovare pronta.. lo accompagnerò nella sua giornata di oggi.. la renderò leggera con la mia presenza.. ho bisogno di lui.. voglio viverlo dandogli quella spensieratezza di quando era ragazzino..
e dopo un tempo indefinito, son pronta.. accendo l'impianto surround a volume leggero..
e mi rilasso sul grande divano, coccolata dal calore del camino.. le parole di Lara e il suo fastidio nell'avermi vista qui, mi hanno leggermente turbata.. mille situazioni mi sfiorano la mente facendomi rivivere ogni attimo fino ad oggi.. poi la sua mancanza inizia a stringermi lo stomaco.. disarmante quasi come la perdita di Ax.. ed ecco che finalmente torna.. non si avvicina, ne mi guarda negli occhi.. solo un tono secco e freddo, che disturba il silenzio nel soggiorno..
<forza Mia.. ti riaccompagno a casa.. > parole pungenti come ventate gelide.. e poi ancora silenzio.. <Maik.. che succede?!? perchè cerchi ancora di allontanarmi da te?.. permettimi di starti accanto oggi.. ti prego non mandarmi via.. voglio stare con te!..>
<lo vorrei tanto, ma questo non è possibile.. non posso darti quello di cui hai bisogno.. la mia è una dannata esistenza.. non posso stare con te Mia.. perdonami se ti ho dato false speranze.. sono stato un incosciente.. non avrei mai dovuto andare oltre, tu non te lo meriti.. sei un'anima stupenda e credimi, sarai più felice lontano da me..>
ascolto immobile quelle sue parole sempre più pesanti da attutire.. e la terra comincia a mancarmi sotto ai piedi.. un istante e, tutto sfuma.. il mio bisogno.. il mio motivo.. quella piccola speranza di felicità a cui cominciavo a credere.. siamo attratti l'uno dall'altra.. collegati da quel filo sottile chiamato destino.. eppure.. finiamo sempre per allontanarci.. <come puoi parlare così dopo tutto quello che ci lega?.. non potrò mai essere felice lontano da te.. come puoi abbandonarmi.. ti sei preso cura di me dal primo istante in cui mi hai visto.. dimmi.. il motivo è Lara? è per lei?..>
<piccola lei non fa più parte della mia vita.. non è per lei.. sono io.. ho promesso di non farti del male ma continuo a farlo.. ho bisogno di averti accanto ma, non riesco a farti restare.. ti voglio con tutto me stesso Mia ma.. io non so più amare.. non so più vivere e.. niente, non so più un cazzo di niente ormai Mia!.. >
<hai lasciato che mi aggrappassi a te per guarire.. curarci entrambi alleviando il dolore ma.. mi stai lasciando anche tu.. perchè Maik.. perchè vuoi rinunciare a tutto.. non ha senso, riesco a sentirti così forte..>
<piccola io.. non.. > e non posso lasciarlo finire.. con le lacrime agli occhi e il cuore in gola mi avvicino baciandolo.. mi manda via ma, non mi respinge.. mi stringe forte.. <piccola io.. sono pazzo di te, ma.. > e riprende a baciarmi.. trasmettendomi quel dolore che lo sta divorando dall'interno.. mi respinge, con la mente e le parole, come fossi un demone da cui scappare ma.. mi trattiene con il cuore.. con l'anima, come un'ancora appigliata in profondità.. <ragazzina io.. ho un fottuto bisogno di te.. ma..>
<Shh Maik.. sono qui.. non lasciarmi andare via.. tienimi con te..> e mentre scioglie l'abbraccio in cui mi tiene, con le lacrime a rigargli le guance.. e, con una freddezza devastante..
<Mia perdonami.. ti prego, non renderlo più difficile di quanto già sia.. non possiamo stare insieme, davvero.. ora devi lasciare che ti accompagni..>
e con quella felicità che pian piano si sgretola, senza dire una parola, indietreggio allontanandomi da lui.. dal suo sguardo lucido e profondo.. da quella sua vita che poteva salvarmi, e inizio a correre..
corro.. corro senza voltarmi, rivivendo nella mente quell'istante.. quel millesimo di secondo in cui tutto il mio mondo è svanito.. fitte e, di nuovo quella sensazione di vuoto nelle viscere.. quel dolore così vivo che si smuove in profondità, lacerando quel poco che resta delle mie stanche carni.. e ancora quel buio, cupo e terribilmente oscuro da desiderare di farmi male.. corro.. senza una meta da voler raggiungere.. sotto la pioggia che incessante scende, coprendo il mio pianto disperato.. corro, isolata dal mondo circostante, persa in uno spazio di dolore e angoscia.. poi un colpo e.. sono a terra.. voci soffocate.. sagome sbiadite attorno.. un uomo si china verso di me e.. il tempo sembra fermarsi..
e, come un corvo attratto dai luccichii così è il mio sguardo, fisso su quel taglio nella mano.. rosso porpora intenso.. instabile godo.. in un quieto e appagante tormento che all'istante sovrasta il dolore.. smarrita in quell'ultimo respiro affannato e..
l'oscurità..
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Short StoryMia una giovane ragazza bisognosa di felicità.. si troverà ad affrontare situazioni devastanti per la sua psiche già abbastanza segnata.. un giorno per caso i suoi occhi cadono su Maik e tutto in lei matura.. "il motivo" sarà abbastanza forte e sta...