CHAPTER 53.

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Sorrisi alla vista del mio bambino correre per il parco divertimenti inseguito dai suoi amichetti.
Era l'undici febbraio, quel giorno si celebrava il compleanno di Aidan ed io e Guk avevamo organizzato una festicciola in un parco divertimenti per bambini, prenotando una grande sala laddove i bambini sarebbero stati intrattenuti da dei giocolieri o personaggi famosi di cartoni animati, come I Minions, i personaggi dello 'Straordinario mondo di Gumball' e moltissimi altri, poi potevano utilizzare tutte le giostre che avrebbero voluto e quando avrebbero avvertito fame, potevano tranquillamente recarsi in una sala ricevimenti appartenente a noi.
-Mamy, sete!-
Esclamò il festeggiato correndo verso di me.
Mi abbassai alla sua altezza e asciugai la sua fronte da del sudore con un panno asciutto, poi gli porsi la sua borraccia verde acqua.
Lui bevve, poi riandò dalla sua compagnia impegnata a fare la fila per provare il gioco degli anelli.
Io mi voltai nuovamente dalla parte di Yuki, la mamma del migliore amico di Aid, con la quale stavo intrattenendo una conversazione, lei sorrise e riprendemmo il nostro dialogo.
-Porterò Aidan uno di questi giorni a casa tua, così lui e Jung-su potranno giocare mentre noi ci prenderemo un momento di relax tra mamme...Che ne dici?-
Proposi alla castana che entusiasta accettò.
-Magari possiamo iniziare a guardare qualche telenovela oppure optiamo per un film che troviamo su Netflix-
Annuii.
-La sua torta di compleanno è arrivata.-
Mi avvisò Junggok apprendo accanto a me.
Si inchinò avanti alla mia amica che fece lo stesso.
Io annuii poi lui estrasse il telefono dalla tasca e lesse qualcosa che lo fece innervosire, tant'è che le sue dita presero a picchiettare lo schermo con crudeltà, intanto si era girato di spalle e aveva preso a camminare lentamente allontanandosi da me.
-Si può sapere con chi messaggi tutto il tempo?-
Domandai sospettosa; effettivamente era da tutta la serata che Kook era impegnato a rispondere ai messaggi di qualche contatto.
Lui roteò gli occhi e sospirò.
-No-
Rispose secco e sparì tra la folla di madri e padri degli amici di mio figlio, i quali controllavano le loro creature.
Mi sentii offesa; mi stava nascondendo qualcosa, in quei giorni era talmente riservato...
Ritornai con l'attenzione sulla mia amica che accennò un piccolo sorriso, io la guardai affranta e sospirai, sentendo gli occhi pizzicare.
Yuki allungò una mano verso la mia chioma, la accarezzò lentamente come gesto di sostenimento.
-Le cose non vanno bene?-
Domandò preoccupata.
Scossi la testa.
-In questi ultimi giorni è sempre chiuso nel suo studio, non fa altro che scrivere o disegnare, quando sporca non pulisce ed è divenuto molto scontroso...Non puoi dirgli nulla altrimenti ti si scaglia contro; Voglio solo un po' di serenità-
-Kristen-ssi! Sei una stupida!-
Esclamò la mia amica.
La guardai con un punto di domanda, poi ella riprese a parlare.
-Non puoi stare sempre ai suoi comodi, hai due figli a cui badare e ci sei anche tu e il tuo bisogno di rilassarti! Se vedi che sporca e non pulisce, lascia tutto lì, prepara solo uno straccio e del detersivo, posizionalo vicino al danno causato dal tuo ragazzo e lascia che sia lui a farlo. Tu non muovere un dito finché lui non prenderà l'iniziativa di pulire la catastrofe causata. Lascia che sia lui a rimediare ai suoi casini, non farti calpestare.-
Aveva ragione; stressata com'ero per di più incinta, non potevo di certo dipendere da un menefreghista come Junggok.
-Concordo...Prenderò in considerazione il tuo consiglio.-
Affermai sorridendo appena.
-E se credi che la situazione momentaneamente non è una delle migliori, va e domanda cosa sta accadendo! Chiarite, siete una bellissima coppia, sarebbe un peccato non vedervi più in sintonia-
Consigliò la castana indicando Guk che si trovava a mia insaputa accanto lo stand del gioco a cui Aidan era impegnato ad utilizzare.
Feci spallucce, guardai i miei tacchi bassi e sibilai qualcosa.
-Mh-
La mia amica strinse la mia mano destra, mi incoraggiò a svolgere il mio dovere, così sospirando, presi coraggio e mi diressi verso il viola.
-Oppa...-
Sussurrai arrivando accanto Guk.
Lui mi squadrò e sorrise appena.
-Baby-
Sussurrò.
Il suo braccio si strinse attorno alla mia vita, il ragazzo mi attaccò delicatamente a lui e poggiò il naso sul mio collo.
Inalò la mia fragranza e mugolò dal piacere.
-Dobbiamo parlare.-
Puntualizzai poggiando la guancia sulla spalla del maggiore.
Lui alzò la testa dall'incavo del mio collo, stessa cosa feci io.
Poi lo vidi guardarmi interrogativo.
-Che succede?-
Chiese ansioso.
Sospirai e intrecciai le nostre mani.
-Non credi che...la nostra relazione stia subendo un po' troppi alti e bassi?-
Iniziai.
Junggok scosse la testa.
-Tsk, stai scherzando? Siamo la coppia perfetta, ci amiamo, abbiamo una bellissima casa, uno splendido bambino e un'altro angioletto sta per arrivare. Siamo perfetti, non ci manca nulla-
Disse.
Sbuffai le poggiai le mani sulle sue spalle.
-Non importa se siamo perfetti o meno, lo sai benissimo che non m'interessa questo particolare. M'interessa sapere se il nostro amore è forte come prima o si è indebolito leggermente...Ti vedo distante, sai?-
Mormorai.
Il viola poggiò le mani sulla sua testa, tirò la folta chioma verso l'indietro e strizzò gli occhi.
-Sono stressato. Il lavoro è sempre di più e mi porta ad essere molto assente a casa, ho paura di lasciarti sola così tante ore con Aidan in giro ed il piccolo che scalcia e fa i capricci. E poi c'è una persona che mi stressa, voglio solo tagliarla fuori dalla mia vita e starmene in pace...-
Chi era ora quest'intruso?
Lo fissai intensamente in cerca di risposte, poi lui sbarrò gli occhi e prese a giocherellare con le sue mani nervosamente.
-Parlo di Bang Si Hyuk...Mi sta col fiato sul collo, costantemente.-
Annuii non convinta del tutto della sua risposta.
C'era qualche altra persona nella sua vita capace di infastidirlo in tal modo?
Scrollai la testa velocemente per scacciare quegli stupidi pensieri i quali non facevano altro che aumentare il mio stress represso, Jungkook subito esitò, mi circondò il collo con le braccia e mi baciò la fronte e poi le labbra.
-Ad ogni modo...Sistemeremo tutto. Ho una sorpresa in mente, la quale riceverai domani. Devi solo essere paziente.-
Annuii felice e curiosa allo stesso tempo.
-Dunque, è per questa sorpresa che sei sempre chiuso nel tuo studio a trafficare?-
Lui ridacchiò.
-Inizia a farti i cazzi tuoi, donna-
Mi baciò appassionatamente, sentii immediatamente le farfalle nel mio stomaco, impazzire come non mai.
Ci stavamo riavvicinando, lo percepivo.

PUZZLE //Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora