CHAPTER 7.

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Non facevo altro che ripensare a Jungkook e a quella magnifica serata.È stato il sesso più romantico di sempre.O almeno per me.Le sue carezze mi facevano sentire protetta e coccolata,sensazioni assenti da tempo oramai.
Senza farlo apposta,la mia mente mi riportò una carrellata di vecchi ricordi,come la sera in cui facemmo l'amore vero per l'ultima volta.Dopo qualche giorno di quella volta,scoprii di essere incinta e lì le cose partirono camminando per il verso errato.Lì Junggok smise di amarmi,ma per lo meno abbiamo ricavato un tesoro,Aidan,il quale era un miracolo per entrambi.Anche se Jungkook all'inizio non lo desiderava...
Sorrisi a quei vecchi ricordi e li scacciai dalla mia mente quando sentii un clacson suonarmi da dietro.
Imbronciai il viso ricavando una risata da Aidan il quale sedeva dietro di me,in auto.
Stavamo andando alla bighit,io e il piccolo avevamo deciso di portare un buon pasto ai ragazzi,il quale avrebbero consumato dopo le prove.
I Bangtan sapevano della situazione mia e di Junggok,infatti per ogni cosa ci supportavano.
E non smettevo mai di ringraziarli per questo.
-Arrivati!-
Esclamai parcheggiando in un parcheggio sotterraneo.
Scesi dalla macchina e recuperai Aidan e le buste del cibo.
-Tira su la mascherina piccolo.-
Ordinai al minore che eseguii la mia richiesta.
Afferrai il piccolo per mano e camminai fino la porta d'entrata,laddove già maree di gente era pronta a filmarci.
Strinsi la mano di mio figlio e sorrisi agli obbiettivi inchinandomi come segno di rispetto.Stessa cosa fece Aidan.
-Signora Jeon,entri prego-
Il ragazzo della reception mi aprii la porta incitandomi a compiere il mio ingresso nel palazzo.
Dopo aver ringraziato il receptionist e aver salito rampe di scale,attraversato corridoi e preso ascensori,arrivai ai dormitori dei Bangtan con al passo mio figlio.
Bussai alla porta della stanza Live,dove probabilmente si erano riuniti dopo le prove.
Sentii dei passi avvicinarsi alla porta e ad aprirmi fu proprio Junggok.
-Kris-
Mormorò prima di aiutarmi con le buste dei pasti.
-Campione vieni ad aiutare papà-
Aggiunse il ragazzo entrando.
-Sei da solo?-
Chiesi entrando.
-Ci sono Hobi e Taehyung-
Li indicò.
-Kristen!-
Esclamò Hoseok alzandosi dal divano.Corse ad abbracciarmi intanto Taehyung mi salutava con la mano impaziente di avvolgermi tra le sue robuste braccia.
-Non ti avevamo sentita quando sei entrata, perdonaci...-
Parlò Tae andando ad accogliere Aidan che nel frattempo si trovava sulle spalle di Hoseok.
-Fa nulla-
Tranquillizzai i due.
-Vi ho portato il vostro amato cibo.-
Proseguo a parlare,spostando lo sguardo sulle buste bianche sul tavolo.
-Grazie Kris-
Mi sorrise Hobi correndo a prendere i cibi che lo spettavano.
-Sai che ti adoriamo...-
Sussurrò Taehyung.
Risi e mi guardai attorno.
-Gli altri?-
Domandai incastrando il mio sguardo in quello dei tre ragazzi che ingerivano le loro porzioni tranquillamente.
-Stanno arrivando.-
Mi informò Junggok guardandomi.
Annuii e mi sedetti su una sedia avanti ai tre.
-Come si usa,Appa?-
Aidan corse verso suo padre e sventolò avanti agli occhi del più grande il telecomando del grande televisore posto avanti al divano.
-Chiedi alla mamma,ora sto mangiando piccolo-
Rispose il maggiore.
Aiutai mio figlio ad accedere il televisore,lo feci appostare avanti ad esso e impostai un programma televisivo che trattava di cartoni animati e quant'altro.
-Vado io?-
Domandai non appena udii la porta emettere tre bussi.
I tre annuirono e afferrai il pomello tra le mani per poi girarlo e tirai la porta verso di me.
-Finalmente hai aperto lumacone-
Sospirò Jimin non degnandomi di uno sguardo.
-Sii più rispettoso nei confronti della mia finta ragazza Jimin-
Lo rimproverò Jungkook.
Il biondo alzò lo sguardo dal pavimento e lo spostò verso la porta facendo scorrere le sue piccole pupille su di me.
-Kristen scusami,scusa davvero!-
Esclamò il ragazzo inginocchiandosi avanti a me.
Risi e salutai il resto dei ragazzi con la mano che a loro volta ricambiarono.
-Scusa-
Mormorò Jimin avvicinandosi con lo sguardo chino e terra.
-Non preoccuparti non potevi sapere che ero stata io ad aprivi-
Risi ancora.
-Ciao-
Sussurrò Aidan scatenando un tenero urletto di gioia dalle labbra di Seokjin,il quale lo abbracciò felice di vederlo.
-Ci hai portato due stupende sorprese Jungkook.Grazie-
Parlò Jimin indicando prima me e poi Aidan.
-Tre-
Lo corressi indicando il cibo sparso sul tavolo.
-Cazzo sei straordinaria!-
Intervenne Yoongi facendo ridere tutti gli altri per poi buttarsi sugli alimenti.
-Hai portato Italiano,vero?-
Chiese Nam rubando Aidan dalle coccole di SeokJin per poi portarselo sulle spalle.
-Coreano sta volta.Non ho avuto tempo di passare per il ristorante italiano.-
Spiegai.
Gli altri annuirono,riuscii ad intravedere un velo di tristezza negli occhi di Namjoon.
Ridacchiai e scossi la testa.
-Andiamo?-
Domandai al piccolo il quale scosse la testa.
-Vuoi stare qui con questi pazzi?Diventerai un dormiglione come zio Yoongi,un pazzo sclerotico come zio Jin,una scimmia urlatrice come zio Hobi,una macchina di distruzione come zio Joonie-
Mi fermai per poi ridacchiare alle espressioni dei nominati.Poi continuai.
-Un pulcino come zio Jimin,un alieno come zio Tae e cosa più importante: dovrai sopportare tuo padre.-
Sentii dei risolini da parte di qualcuno dei ragazzi nel mentre,Aidan si strinse a me ridacchiando e io lo presi in braccio.
-Ci sentiamo presto ragazzi-
Sorrisi e mi beai delle loro melodiose voci che ci salutavano,ma Jungkook mi fermò.
-Vuoi davvero stare con tua madre Aidan?
Ti comanderà tutto il tempo a bacchetta e non ti lascerà giocare neanche un minuto.-
Alzai gli occhi al cielo a quelle parole,ma Seokjin intervenne.
-Non dirle queste cose o vedrà la sua figura materna negativamente-
Spiegò il moro oscillando in aria le sue bacchette in legno.
-D'accordo.-
Kook si alzò e mi fece cenno di attendere.
-Prendete anche il mio kimchi.Io andrò con loro.-
Si infilò la giacca e salutò la compagnia.
-La mascherina.-
Sussurrai a Jungkook che prontamente tirò su la maschera scura.
Uscimmo dal palazzo e Junggok mi abbracciò da dietro tenendo una mano sulla testa di Aidan come per proteggerci dagli scatti dei paparazzi.
-Come avranno fatto a sapere che sarei venuta qui?-
Domandai a Kook,indicando la massa di fotografi che ci richiamavano.
-Loro sono super informati.Sanno tutto.-
Rispose.
Arrivammo al tunnel sotterraneo e nonostante i paparazzi erano rimasti avanti l'entrata della bighit,Junggok continuò ad abbracciarmi.
-Puoi anche staccarti.-
Dissi.
-Perchè dovrei?Hai un così buon odore...-
Parlò lui,affondando poco dopo il viso nell'incavo del mio collo.
-Gucci,vero?-
Chiese staccandosi da me.
-Già...questo è il profumo dell'Italia ragazzo mio...-
Sospirai facendo salire nostro figlio sul suo seggiolino.Lo protessi con le cinture di sicurezza e chiusi la portiera.
-Ragazzo mio?-
Sentii la voce di Kook innondare la macchina una volta salito a bordo del suo sedile.
-È un modo di dire...-
Dissi mettendo in moto l'auto.
Uscii dal parcheggio e cautamente guidai tra le strade affollate di Seoul.
-Puoi fermarti qui?-
Mi domandò Junggok indicando un negozio d'intimo femminile.
Annuii e decisi di attendere il suo arrivo in macchina.
Mi chiesi cosa volesse comprare e subito mille domande mi sorsero in testa.
Che volesse fare un regalo alla sua ragazza?
Dopo qualche istante lo intravidi con un pacco regalo in mano dall'involucro nero e dal fiocco rosa.
-Eccomi.-
Disse chiudendo la portiera.
Mi guardò e io feci lo stesso.
Io spostai lo sguardo sulla strada e accesi il motore.
Sentivo i suoi occhi puntati perennemente addosso a me,perciò tentai di far finta di nulla.
-Ti piace?-
Parlò dopo qualche minuto il ragazzo accanto a me.Abbassai lo sguardo sulla scatola contenete l'intimo e solo li mi accorsi della bellissima lingerie che padroneggiava nella scatola.I miei occhi si illuminarono alla vista di quell'indumento,ma mi limitai ad annuire e continuare con la guida.
-È il vostro primo rapporto?-
Chiesi senza pensare.
-Nah-
Storse il viso in una smorfia.
-Ho chiuso con lei.-
Girai di scatto il viso e per poco non sbandai con l'auto.
-Sai guidare,idiota?-
Sputò lui.
Controllai che Aidan stesse bene,dormiva beato sul suo sedile.
-Come mai non state più insieme?-
Chiesi.
Lui sospirò.
-Mi spieghi perché vuoi sempre impicciarti nei miei affari?Sono cazzi miei ciò che succede nella mia vita.-
Disse quasi urlando.
-Scusa...-
Mormorai facendomi piccola sul sedile.
Jungkook prese a guardare il tettuccio della macchina e poco dopo parlò.
-Lei si lamentava spesso di te,si ingelosiva per ogni cosa e perdeva la pazienza.Poi ieri in chiamata, ha osato nominare Aidan,ha detto che è lui il motivo per cui non poteva stare con me.Voleva che tu prendessi Aidan in custodia in tal modo io sarei potuto stare con lei senza impicci.-
Spiegò.
-Mio figlio non doveva nominarlo.-
Strinsi le mani attorno al volante tanto da far diventare le nocche bianche.
-Hey non ti scaldare,ci ho già pensato io.-
-'Sta puttana...-
Sussurrai in italiano,in tal modo Kook non mi avrebbe sentita.
-Smettila.-
Mormorò lui.
-D'accordo...-
Sussurrai.
Il cielo diventò ancora più scuro,di fatti spinsi il piede sull'acceleratore per arrivare prima possibile a casa;la situazione in macchina si stava facendo imbarazzante a causa dello sguardo di Junggok fisso su di me.
-Voglio vederti indossare questa lingerie sexy-
Disse ad un tratto.Ridacchiai.Inutile tralasciare il fatto che in quel momento arrossii.
-Non ridere...mi si sta alzando...-
Voltai il mio sguardo sul suo basso ventre e notai il suo membro spingere sul tessuto del jeans nero.
Il calore alla mia intimità iniziò a farsi sentire,lo volevo a tutti i costi.
Volevo farlo con lui,in modo romantico,per sentirmi amata come una volta.
Volevo che mi riempisse di baci e carezze e non di graffi sulle cosce o di sporche parole sussurrate all'orecchio.
Volevo provare a riconquistarlo.
Volevo far battere il suo cuore per me,ancora una volta.

PUZZLE //Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora