CHAPTER 25.

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Mi sedetti vicino Kristen e la guardai. Stava per chiudere gli occhi quando parlai.
-Un pompino?-
Chiesi. Lei si voltò.
-Junggok sono molto stanca, ho affrontato un lungo viaggio e ho dovuto ripulire questa casa da cima a fondo. Smettila di infastidirmi-
Concluse.
Sbuffai.
-Mi fa male...-
Mi lamentai.
-Anche tu mi hai lasciato un orgasmo in sospeso...ma tanto ci sono abituata...-
Ridacchiai a quella frase.
-Ci soddisfiamo solo questa volta...Poi basta.-
Scosse la testa.
-Lasciami in pace.-
Ringhiò.
Sospirai.
-E va bene...A male estremi, estremi rimedi...-
Sussurrai.
Mi alzai dal letto e raggiunsi il bagno.
Mi poggiai alla porta. Massaggiai la mia erezione da sopra i pantaloni ma non sentii nessun scossa. Avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno. Quel qualcuno era lei.
Uscii dal bagno insoddisfatto; per una volta mi sentii come si sentiva lei.
Piagnucolai sentendo un forte dolore alla mia zona intima, questa mia azione fece girare Kristen.
-Ancora?-
Mormorò annoiata lei.
Sbuffai guardando a terra.
-Fanculo-
Mormorai sedendomi sul letto.
La sentii ridacchiare e in un'attimo la vidi liberarsi dal lenzuolo.
-Una volta e basta.-
Annunciò prima di sedersi su di me.
-Ah-
Mi lamentai sentendo la sua intimità sulla mia in fiamme.
-Come mai questa decisione improvvisa?-
Sussurrai accarezzando i suoi fianchi.
-Ne ho bisogno anch'io...-
Disse.
-Poi se Yoongi avrà fatto ciò che ha fatto...-
Sussurrò sbuffando a ciò che aveva appena detto.
-Ritorneremo a scopare come conigli.-
Sorrisi. Amavo questo suo lato volgare.
-Scopami Noona-
Sussurrai poggiando le mie mani sulla sua schiena.
Qualche secondo dopo eravamo completamente nudi. Lei si muoveva sulla mia asta, eravamo uniti come il cielo e la terra sulla linea dell'orizzonte, quando l'azzurro e il verde si uniscono.
Le strinsi le natiche che solo io potevo toccare, baciai lo spazio tra i suoi seni abbondanti, poi presi in bocca un capezzolo mentre schiaffeggiavo i suoi glutei violentemente.
-Veloce, muoviti più veloce!-
Urlai preso dalla grinta.
Invece di eseguire il mio ordine, rallentò.
-Sono stanca...-
Sussurrò affannata.
La presi da sotto le cosce prosperose e la schiacciai al muro entrando e uscendo con violenza da lei.
La sua espressione era di pura ecstasy, le sue guance erano sfumate di rosso così come il suo piccolo naso.
Baciai esso facendola sorridere.
-S-sei bellissima-
Sussurrai ansimando.
Lei mi prese per il retro della testa, avvicinò le sue labbra al mio orecchio e ansimò passionalmente.
-Brava baby-
Mormorai baciandole le labbra.
-Fammi sentire quanto ti faccio godere-
Detto ciò, Kristen prese a gemere più forte e a quest'azione impazzii letteralmente: gettai la donna sul letto e salii su di lei spingendo prepotentemente nella sua entrata.
Le urla di Kristen erano più potenti che mai, si univano alle mie e come due colori, crearono un tono unico.
-Questa posizione è vecchia-
Dissi uscendo dalla mia ex ragazza.
-Girati-
Ordinai.
Con abilità si voltò, capendo di dovermi porgere il suo lato B che ammirai in tutta la sua perfezione.
Entrai nella sua vagina con estrema lentezza, mentre schiaffeggiavo le sue natiche rosse.
Poggiai il mio busto sulla sua schiena abbronzata,presi a muovere veloce come un fulmine il bacino verso il suo sedere. Afferrai i suoi fianchi prosperosi e spinsi il corpo perfetto della donna verso di me. Baciai la sua schiena e la sentii ansimare, poggiai due dita sul suo clitoride che stritolai facendola urlare dal piacere.
Mordicchiai il suo collo abbronzato senza neppure un' imperfezione.
-Non ti ama...Se provava qualcosa per te, si sarebbe degnato di lasciarti dei succhiotti per farti capire che sei sua, ma-Ah!-
Sussurrai al suo orecchio per poi gemere con un urlo, non appena la mia cappella si piegò all'interno della sua intimità, poiché aveva toccato il profondo.
-Ah-
Ansimai. Baciai la pelle sotto il suo collo dove si estendeva un adorabile e minuscolo neo.
-Ma ha preferito non sforzarsi troppo...-
-Era appena guarito...non poteva fare molto...ah,ah!-
Gemette lei.
-E vi siete soddisfatti con una semplice penetrazione? Wow...che passione!-
Esclamai.
-C'è da dire che mi ha fatto un bel lavoretto lì dietro...-
Sussurrò.
Pensava non l'avessi sentita?Beh...si sbagliava.
-Dove?Uh?In questo bel culetto?-
Chiesi sculacciando il suo posteriore.
-N-no...n-nulla,ah!-
Urlò non appena cominciai a strofinare il mio indice sul suo ano
-Qui?Umh?-
Fermai i miei movimenti solo per bagnare le mie dita con il liquido seminale che fuoriusciva dal mio pene.
Entrai nuovamente nella sua vagina,con determinazione spinsi a tempi regolari mentre inserivo le dita sporche del mio seme nel suo ano.
-A-Ah...AH!-
Gridò quando iniziai a muovermi velocemente in lei. Presi a muovere le falangi nel suo sedere,sorrisi sentendola squittire.
-Dillo, chi ti scopa meglio?Uh?-
Domandai torturando con violenza il suo clitoride.
Scosse la testa incapace di parlare.
Risi sforbiciando velocemente nel suo gran culo.
-Ah!-
Gridò.
Le sue pareti iniziarono a stringersi attorno il mio membro che a sua volta esplose dentro di lei, facendomi raggiungere un radioso orgasmo.
Diedi qualche altra spinta,poi guardai affascinato, il suo liquido uscire dalla sua vagina, bagnando il mio pene.Aveva raggiunto il suo culmine anche lei.
Rallentai i movimenti di entrambe le mani; poggiai esse sulla sua vita stretta, uscii da lei lentamente e la feci alzare in ginocchio.In quel momento eravamo uno attaccati all'altra, il mio petto era parallelo alla sua schiena sudata, entrambi i miei indici giocavano con i suoi capezzoli rosa duri, eccitati.
Baciai il suo collo, lasciandole un succhiotto appena sotto l'orecchio.
Ansimò; guardai il suo profilo del viso sporgendomi leggermente più avanti: i suoi occhi erano chiusi e le sue sopracciglia erano posizionate in un'espressione rilassata, la sua bocca semiaperta lasciava un piccolo spazio per permettere agli ultimi ansimi di uscire.
Le mie braccia si spostarono,con una mano presi il suo collo stringendolo non troppo potentemente, con l'altra accarezzai il suo clitoride sgonfio dall'orgasmo precedente.
Lei poggiò la sua testa sulla mia spalla, baciai il profilo del suo viso rosso.
-Quanto cazzo mi piaci sudata-
Sussurrai al suo orecchio.
Ridacchiò.
-Kookie-
Disse.
-Si baby?-
Risposi.
-Come mi scopi tu, non mi scopa nessuno-
Rivelò timida.
Dentro ballavo come un pazzo all'affermazione che disse in quel momento.
-Ridillo-
Ordinai.
-Amo come mi scopi-
Sussurrò.
In un'attimo mi sentii di nuovo eccitato.
-Sì piccola-
La feci rimettere a quattro zampe, sculacciai il suo favoloso culo.
-Ah!-
Gemette.
Ridacchiai.
-Voglio scoparti così forte da non farti camminare per almeno una sett-
-Mamy-
Una piccola voce solcò la mia parlata.
Io e Kristen guardammo in direzione della porta semiaperta e vedemmo Aidan guardare i nostri corpi nudi.
Oh no. Addio sesso.
-Piccolo-
Sussurrò Kristen coprendosi il bacino con la coperta.
Si alzò con qualche difficoltà, ma riuscì lo stesso a camminare verso la porta, tirando via il lenzuolo dal letto disfatto.
Prese in braccio il bambino e lo portò a sedere sul letto.
-Che succede?-
Domandò la madre al figlio. Il bambino si stese con la testolina sulle gambe della sua mamma e scrollò le sue piccole spalle facendo sporgere il suo labbro inferiore all'infuori.
-Sentivo urla-
Spiegò il bambino.
-Ti sei spaventato?-
Domandò Kris.
Aidan scosse ma testa.
-Le sento sempre mamma!-
A quella frase io e Kris ci guardammo per poi scoppiare in una forte risata.
-Fammi indossare qualcosa-
Sussurrò la femmina alzandosi dal letto spostando leggermente il bambino dalle sue cosce.
Si nascose il corpo sotto il lenzuolo; non ne capii il motivo.
-Perché ti copri?-
Sussurrai mentre la donna mi prese per mano conducendomi nella cabina armadio della stanza.
-Se ci vede entrambi nudi si farà strane idee...Ed è ancora troppo presto per fargli capire cos'è il sesso-
Concordai con un cenno del capo.
Kristen mi consegnò un paglio di pantaloni nike, una maglia nera abbinata e dei boxer.
Mi vestii con i miei indumenti e Kristen indossò il suo intimo e mise un maglioncino nero che le arrivava appena sotto il sedere con delle calze bianche e blu che coprivano la gamba fino sopra al ginocchio.
-Mi rifiuto di toccare il piccolo con le dita sporche di sperma. Vado a lavarmi-
Mormorai.
Lei annuì inseguendomi.
Lavai le mie mani e Kris sciacquò il suo viso ancora sudato.
-Faccio pipì, tu accertati che Aidan non si sia messo a giocare con gli slip che ho lasciato sul letto-
Concluse Kristen chiudendosi in bagno.
Giunsi in camera; Aidan si era appisolato tra i cuscini del letto matrimoniale. Presi le mutandine di Kris, ammucchiate ai piedi del letto con i miei boxer, le gettai accanto la porta del bagno; il giorno successivo le avrei messe nella cesta dei panni sporchi. Poi recuperai un nuovo lenzuolo per sostituire quello vecchio, poiché sporco dei miei umori e di quelli della ragazza e piegai quest'ultimo accatastandolo con gli intimi accanto la porta della toilette.
Mi sedetti accanto il corpicino immobile del mio bambino e accarezzai la sua schiena.
Il piccolo mugolò agitando leggermente le mani in gesti incomprensibili.
Presi il bambino in braccio, non appena la sua testolina toccò la mia spalla coperta dal tessuto della maglia, esso si svegliò.
-Appa...-
Sussurrò.
Sorrisi; mi era mancato tremendamente il mio piccolo ometto.
Lo distesi al centro del lettone e lo coprii con la coperta rossa,accarezzai il suo viso rilassato e baciai la sua fronte bagnata dal sudore che produceva ogni notte.
-Si è addormentato?-
Chiese Kristen venendo verso di noi.
Annuì, tenendo gli occhi saldi sulla figura del bambino che sonnecchiava con la bocca semiaperta.
Poco dopo la donna si accomodò accanto il figlio, il quale sentendo il calore della sua mamma, si accoccolò al suo petto.
Kristen le bacio la nuca e lo guardò meravigliata.
-Non abbiamo creato la cosa più bella al mondo?-
Sussurrò.
-L'abbiamo fatto-
Risposi.
Allungai la mano verso il viso magro della ragazza e la spinsi vicino alle mie labbra impazienti di abbracciarsi con le sue.
La baciai, lei non esitò a ricambiare il gesto, sorrisi nel bacio pensando a quanto fosse bella.
Mettemmo fine a questo scambio d'affetto e ci coricammo spegnendo le luci offuscate delle abat-jour sui comodini moderni accanto il letto.
-Grazie per essere tornata...La vita senza te e Aidan era un casino-
Sintetizzai.
-Figurati...Lui aveva bisogno di te-
Rispose sussurrando.
Sorrisi.
-Hai pensato se partire o no per quel viaggio?-
Domandai alzando il busto per poi attaccare le schiena alla spalliera del letto.
-Penso che accetterò...Ma prima vorrei finire il lavoro in azienda...Te ne sarei grata se mi concedessi ancora un po' di tempo-
Annuii felice della sua risposta.
-Beh...Sento le palpebre pesanti...Notte Kookie-
Concluse lei.
-Notte baby-
Pronunciai prima di rimettere la testa sul cuscino.
Nonostante erano passati 20 minuti abbondanti da quando Kristen si era addormentata, io non riuscivo a prendere sonno; ero davvero troppo contento del ritorno della mia famiglia.
Diedi le spalle al muro per girarmi dalla parte di Kris e del bambino che dormiva pesantemente.
La finestra non chiusa del tutto lasciava entrare un piccolo spiraglio della luce della luna e dei lampioni del giardino che si abbatté sui volti angelici della donna e del nostro piccolo.
Li guardai meravigliato: stavo guardando il quadro più bello che avessi mai visto, il quadro più bello al mondo.

PUZZLE //Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora