A scuola non si è parlato d'altro per tutto il giorno, Vicky Donovan è stata aggredita nel bosco ieri e Matt, suo fratello, l'ha ritrovata stesa a terra sanguinante.
Dubito che Stefan lo sappia dal momento che questa mattina a scuola non si è visto, perciò decido di andare da lui.Busso alla porta, anche se ho avuto il permesso di entrare da Zach mi sembra scortese fare irruzione in casa.
Mi apre la porta Stefan che scuote la testa in segno di dissenso, prima ancora che io abbia il tempo di interpretare quel gesto arrivano Damon e Caroline davanti alla porta.
"Ma che sorpresa deliziosa" dice Damon col suo solito sorrisetto.
"Qualcuno mi spiega il motivo per cui tu sei libero e Caroline è a casa vostra, con un cerotto sul collo e l'espressione da pesce lesso?"
"Da dove cominciare... lei è il mio giocattolino, non è vero tesoro?" e Caroline annuisce dolcemente. "Perciò mi ha liberato, se vi verrà in mente di catturarmi di nuovo ricordatevi che la vita di questa dolce creaturina bionda è appesa ad un filo, e per intenderci quel filo sono io.
Ora scusateci ma devo accompagnare la mia ragazzi agli allenamenti, con permesso"
"Come se già non fossimo pieni di problemi" dico entrando in casa.
"Allora? Perchè sei venuta qui?" "Temevo che ci fosse un altro vampiro in città dato che Vicky Donovan è stata trovata con il collo sanguinante ed è evidente che nè tu nè io c'entriamo qualcosa, ma credo che a questo punto la risposta sia ovvia" "Già, ma abbiamo le mani legate, qualsiasi cosa facciamo lui ucciderà Caroline e temo proprio che la partita di domani con mio fratello a piede libero sarà tutto fuorchè tranquilla, dobbiamo tenerlo d'occhio, costi quel che costi"
"Sono d'accordo" rispondo.
"Scusami io devo andare" dice Stefan agitato.
"Dove?" Chiedo.
"Al campo degli allenamenti della scuola, è meglio che tenga d'occhio Elena"Stefan
Arrivo al campo e vengo preso da un attimo di panico, inizio a cercare Elena ovunque, la mia unica preoccupazione al momento è accertarmi che stia bene e sia al sicuro.
Alla fine la trovo molto facilmente: ci scontriamo, di nuovo.
"Ormai è un'abitudine per noi incontrarci così" esclama lei.
"Devo ammettere che è molto più divertente, sbaglio?"
"Finchè non riportiamo ferite gravi... direi di sì. Sono Elena" dice porgendomi la mano.
Vorrei rispondere "Lo so" ma alla fine dico: "Stefan, piacere di conoscerti... Elena"
"Ora dimmi... perchè sei qui? Sei nella squadra di football della scuola?"
"Oh no, sono venuto per controllare, dovrebbe essere arrivato mio fratello ma non so dove sia"
"Spiacente ma qui non ci sono ragazzi... se è qui è al campo di football, prova a guardare lì"
"Non credo che ce ne sarà bisogno, è lì" dico guardando mio fratello arrivare alla guida di una mustang con Caroline seduta davanti.
"Tuo fratello è il ragazzo che è arrivato con Caroline per caso?"
"Sì... è proprio lui"
"Beh, sono una bella coppia. Almeno Caroline la finirà di andare dietro ai ragazzi che interessano a me"
"Già... ora scusami ma devo proprio andare, domani a scuola ti lascio il mio numero se... si insomma se ti va" "Certo" risponde lei con quel dannatissimo sorriso.
Mentre mi allontano arriva una ragazza castana che si avvicina ad Elena, le cadono i libri così io la aiuto a raccoglierli.
Nel momento in cui le nostre mani si sfiorano la ragazza assume un'aria spaventata e mi guarda in modo strano, mi ringrazia in modo spaventato e frettoloso e si allontana con Elena.
Io, invece, torno alla ricerca di mio fratello.Bonnie
Quando ho toccato quel ragazzo ho avuto una visione... una stranissima visione, come se in lui ci fosse della malvagità.
Di questa storia della veggente non ho parlato con nessuno, nemmeno con Elena, ma ora che ha conosciuto quel ragazzo sento che è in pericolo, quindi sono costretta a parlargliene.
"Elena... posso venire da te domani? Devo parlarti di una cosa davvero importante"
"Certo, ma che ti succede Bonnie? Ti vedo strana"
"Niente" mento.Cassandra
Stefan è uscito da una vita e non è ancora tornato, perciò decido di andare al campo della scuola per controllare che sia tutto a posto.
Sono venuta qui per avere una vita normale e sto avendo tutto fuorchè quello, devo affrontare un vecchio amico che è un pazzo omicida e devo salvare dalle sue grinfie una ragazza che mi odia.
"Elena ciao hai visto..."
"Stefan?" completa lei, quasi infastidita.
"Sì ma... più che lui suo fratello, Damon"
"Damon ha accompagnato Caroline e se n'è andato mentre Stefan si è allontanato ma non ho idea di dove sia andato"
"D'accordo grazie"
"Ascolta Cassandra... avrei bisogno di chiederti alcune cose, vieni da me domani pomeriggio?"
"Sì, certo, a domani"
Sento un lamento provenire dagli alberi, mi avvicino armata di un paletto di legno e trovo Stefan a terra con un paletto conficcato nella schiena.
"Vedo che tuo fratello ha fatto pratica" dico estraendo il paletto dalla sua schiena.
"Ha comunque mancato il cuore" "L'ha fatto di proposito, Damon non ti ucciderebbe mai vuole solo... rendere la tua vita un inferno"
"Fidati, ci sta riuscendo a perfezione" "Ascolta, so che ormai nel tuo cervello c'è solo la cara e dolce Elena ma dobbiamo trovare il modo di liberare Caroline"
"Ehi, e con questa affermazione cosa vorresti dire?"
"Esattamente quello che ho detto, quindi, hai un piano o no?" "Probabile, ma dobbiamo agire con attenzione"
"Benissimo, mentre cerchiamo Damon gradirei che mi dicessi perchè Elena ti ha colpito così tanto"Matt
Sono all'ospedale e finalmente mia sorella si sveglia, è confusa e fatica a muoversi.
"Vicky, calma stai bene" Prova a parlare ma dalla sua bocca esce soltanto un "Va"
"Tranquilla Vicky, non devi parlare, riposati ora"
"Va-Vam-piro" Quando sento quella parola sono incredulo, Vampiro? Probabilmente mia sorella stava delirando a causa delle medicine, insomma, i vampiri non esistono, giusto?
STAI LEGGENDO
Vampire Witch: The Shaman
FanfictionCassandra, potente sciamana, torna a Mystic Falls nel tentativo di avere una vita normale, ci riuscirà? Dal capitolo 1: Tornando a casa quella sera Stefan sentì degli strani rumori provenire da un cespuglio ma non vi diede molto peso, si avvicinò al...