Capitolo 23 ~ Cattura

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Cassandra
"Quindi bisogna intingere questo pugnale nella cenere della quercia bianca e usarlo per infilzare il cuore di tuo fratello?"
"Esattamente" risponde Klaus "Ma a questo ci penserò io, tu devi aiutarmi a combatterlo, Elijah è il maggiore, di conseguenza è più grande di me, ci metterei troppo per sconfiggerlo, ma tu... tu hai anche la magia, sei un'arma potente"
"D'accordo lo farò" rispondo decisa.
"Molto bene, mio fratello si trova da qualche parte nel centro della cittadina... vogliamo andare?" Dice.
"Ti seguo" rispondo subito io.

Arriviamo in una vecchia palazzina nel centro città, è completamente diroccata e dubito che qualcuno sano di mente ci entrerebbe, insomma, è il posto perfetto dove nascondersi.
"Dopo di te" dice Klaus, così entro ed inizio a chiamare Elijah come da piano.
Dopo un po' Elia mi raggiunge di fretta scendendo le scale.
"Posso chiederti come mi hai trovato?"
"Non è stato difficile immaginare dove  fossi, anzi è alquanto ovvio, un vecchio palazzo abbandonato è perfetto..."
"Molto bene, come posso aiutarti?"
"Io volevo soltanto... Dolor!" Grido.
In quel momento, mentre Elia è furioso e si sta accasciando dal dolore, Klaus arriva con il pugnale in mano da dietro il fratello.
Pensando fosse finita libero Elijah dall'incantesimo, ma commetto un errore, proprio in quel momento Elia si volta verso Klaus e lo scaraventa contro il muro.
"Ma cosa ti è saltanto in mente, eh?" Chiede Elia furibondo.
"Io..." cerco di pensare ad una risposta per temporeggiare.
"Sai quante volte mio fratello mi ha rinchiuso in una bara con quel pugnale conficcato nel cuore?! Sai quanti anni ho perso per colpa sua?!"
"Mi dispiace Elia... Dolor!" Ricomincio.
Ma stavolta prima che io riesca a lanciare l'incantesimo Elia mi attacca alle spalle e mi blocca le mani.
"Pensi forse che io sia stupido? Pensi che ti avrei lasciato lanciare un altro incantesimo?!" Provo a divincolarmi e a contrattaccare come ho fatto con Kol, ma Elia è troppo forte.
"Cassandra, tu sai che sono un uomo d'onore, e soprattutto che non mi piace fare del male alle persone, ma se ti comporti così... non mi lasci altra scelta"
"Io lo sto facendo per te, Elijah! Come fai a non renderti conto che la donna che ami è una manipolatrice?"
"Non parlare così di lei, Cassie"
"Perché non è forse la verità? Lei mi ha rovinato la vita, per colpa sua ho perso la mia opportunità di vita perfetta, non posso perdonarla e non posso neanche lasciare che faccia la stessa cosa ad altre persone, che la faccia a te..."
"Smettila di tentare di impietosirmi, tanto non funziona"
Sto provando di tutto, incantesimi di surriscaldamento delle mani e molti altri, ma nessuno sembra funzionare, la mia magia è completamente inutile contro di lui.
"Da quando tratti così le signore Elia?" Chiede una terza persona appena arrivata.
"Che ci fai qui Kol?" Chiede Elijah seccato.
"Sai... a quanto pare nostro fratello ha deciso di liberarci tutti, tranne Finn, che è ancora nella dua bara, sai anche tu come è fatto, no?"
"Fin troppo bene, fratello"
Inaspettatamente Kol afferra il fratello alle spalle cogliendolo impreparato, così riesce a scaraventarlo a terra.
"Vattene via tu" mi dice Kol.
"Neanche per sogno, siamo alleati ricordi?"
"Non mi serve il tuo aiuto" e subito dopo Elijah lo afferra e lo butta sul pavimento.
"Dicevi? Eiecit!" Dico ed Elijah finisce contro il muro della stanza.
"Lasciate fare a me ora" dice Klaus ricomparendo, sembra più furioso che mai.
"Fratello, non ci eravamo ancora visti, ma credo che sapessi che io fossi tornato"
"Cosa vuoi Niklaus?" Chiede Elia.
"Credo che tu lo sappia molto bene a dire il vero, o mi lasci dare a Katherine ciò che merita, oppure finirai di nuovo in quella bara"
"Prima però devi riuscire a intrappolarmi"
"Fidati, non sarà difficile"
"Ah no? Fino a prova contraria il maggiore dei due sono sempre io"
"Già, ma io ho una strega"
"Captionem!" Grido avvicinandomi ad Elia, che a questo punto rimane bloccato contro il muro come da una mabo invisibile.
Klaus si avvicina lentamente al fratello e gli pianta il pugnale di quercia bianca nel cuore, pietrificandolo.

Bonnie
Cassandra è andata da Klaus molto tempo fa, ormai, e non posso fare a meno di chiedermi se stia bene.
"Nonna, stai bene?"
"Sì tesoro, sta' tranquilla"
"Nonna, come farai a fare quell'incantesimo? I tuoi poteri..."
"Sono sufficienti, non preoccuparti psr me bambina mia, preoccupati di quello che dovrai affrontare dopo, con quei vampiri in libertà non so cosa potrebbe accadere"

Stefan
Cassandra non ha più dato sue notizie, spero stia bene.
Io sto aspettando Elena che mi vuole parlare di qualcosa.

"Hey" dico sorridendole e dandole un tenero bacio.
"Ciao..." dice schiva.
"Che è successo?"
"Ecco io... sto scoprendo delle cose sulla mia famiglia... e ho bisogno di condividerle con qualcuno."
Inizia a raccontarmi la storia dell'incidente, della macchina nel fiume, e dell'uomo che l'aveva salvata; ignara del fatto che io sappia già tutta questa storia.
"Elena... credo sia giunto il momento di dirti una cosa"
"Che cosa?"
"Ecco quella sera... ero io l'uomo misterioso... quello che ti ha tirato fuori dalla macchina"
"Cosa?! Ma come... come facevi a saperlo..."
"Non lo sapevo ma... ti stavo seguendo già da un po'... pensavo che fossi Katherine, ma poi ho visto la macchina cadere nel fiume e tuo padre..."
"M-mio mio padre?"
"Lui mi ha chiesto di salvarti, di orendere prima te e poi pensare a loro ma... nonostante io sia tornato i tuoi genitori..."
"Erano già morti" dice lei con gli occhi lucidi.
"Già"
"Ma perché? Perché ha voluto che salvassi me?"
"Non è chiaro? Elena erano i tuoi genitori, amavano te più di ogni altra cosa al mondo, è normale che abbiano messo te al primo posto..."
"È tutto così incasinato... come se non bastasse è arrivato in città mio zio John"
"Hai uno zio?"
"Sì, ma preferirei non averlo, è il fratello stronzo di mio padre"
"Ouch, tasto dolente"
"A proposito... Zach?"
"Mio nipote Zach è andato via dalla città per un po'... almeno finché non si calmeranno le acque, è un umano e non voglio che gli facciano del male"
"Aspetta hai detro nipote?"
"Sì... Zach non è un vampiro, e ovviamente non potevo dire che fosse mio nipote se io tecnicamente ho diciassette anni e lui ne ha quaranta..."
"Capito, e ha perfettamente senso" dice ridendo.

Vampire Witch: The ShamanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora