Capitolo 12 ~ Compleanno pt. 1

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Cassandra
Mi sveglio accanto ad Elena nel suo letto, è da tre giorni ormai che dormo qui.
Un attimo dopo si sveglia anche lei, entrambe ci alziamo e scendiamo a fare colazione.
La situazione è ancora abbastanza imbarazzante, Elena ed io non siamo così tanto amiche e credo che lei sia gelosa di me e Stefan.
"Cassandra... posso chiederti un favore?"
"Certo dimmi"
"Oggi è il compleanno di Stefan... mi aiuteresti a scegliere il regalo perfetto?"
"Oh certo, facciamo stamattina?"
"Sì, va benissimo"

"Sai Cassie, da quando ho scoperto di vampiri e lupi mannari sono decisamente confusa"
"Non preoccuparti, è normale, l'importante è che tu assuma sempre un po' di verbena, per il resto ci pensiamo noi"
Mentre camminiamo incontriamo Damon e Caroline.
"Cassie, Elena, ma che piacere"
"Ciao Damon, vorrei poter dire lo stesso ma... ahimè sarebbe una menzogna" ribatto io.
"Sei sempre più gentile vedo... scommetto che state cercando un regalo per Stefan" "Scommetti bene, e tu non sei compreso nei piani quindi... addio" dico mentre ci allontaniamo.

Abbiamo trovato i regali per Stefan, ora possiamo andare a farci un giro tranquillamente.
"Ascolta Elena... ora che hai scoperto dell'esistenza del mondo soprannaturale devo assolutamente dirti una cosa di Bonnie"
"Certo... non è niente di grave, giusto?" "No... è solo che anche lei è un essere soprannaturale, ma ancora non lo sa. Vedi Elena... Bonnie è una strega" "Una strega? Beh, a dire il vero lo sospettavo ma credevo che fosse semplicemente qualche trucchetto" "No è tutto vero e come ben sai io posso aiutarla ad imparare a controllare la sua magia ma prima mi serve il tuo aiuto... le streghe disprezzano i vampiri, è nella loro natura, perciò mi serve che mi aiuti ad avvicinarmi a lei"
"Oh certo, conoscendo Bonnie non sarà facile ma... possiamo provarci"
"Bene, ora dobbiamo passare al secondo compito sulla nostra lista... dobbiamo trovare Caroline"

Io ed Elena camminiamo per le strade di Mystic Falls cercando di trovare Caroline e all'improvviso la vedo mentre guarda una vetrina.
"Elena, sta' qui e aspettami" mi dirigo verso Caroline, la faccio voltare e dico: "Caroline, dimentica immediatamente ogni cosa che ti ha detto Damon e vieni con me"
"Scusami?! E perchè mai dovrei farlo?"
-Lo sapevo! Non posso annulare il soggiogamento, fantastico!-
"Serve una mano?" dice una voce famigliare alle mie spalle,
-Non è possibile- penso. Mi giro e vedo un uomo vestito di tutto punto; in giacca e cravatta. "Elijah" "In persona, ti serve aiuto per soggiogare questa dolce biondina?" "No grazie, ce la faccio da sola"
"Non direi sai? Lascia che lo faccia io per te" prima ancora che io abbia il tempo di ribattere lui prende Caroline e la soggioga per farle dimenticare di Damon.
"Perfetto grazie, ora devi scusarmi ma ho proprio da fare"
"Oh lo so, per questo ho intenzione di aiutarti" prende Caroline per il braccio e mi segue.
Quando arrivo da Elena fa una faccia stupita e dice: "Katherine?!"
"No... io sono Elena" dice lei timidamente.
"Capisco... andiamo Cassandra, hai molte cose da spiegarmi direi"
"Non vedevo l'ora" dico "Ma prima, devo fare un incantesimo a Caroline"
"Cosa? In piena città?" Dice Elena.
"Tranquilla, tanto siamo in un vicolo, non ci vedrà nessuno"
"Somnum!" Le bastano queste parole e si addormenta.
Io la prendo in spalla ed Elijah dice: "Possiamo andare ora?"
"Non credi che sia meglio renderci invisibili prima? L'ultima cosa che ci manca è che ci arrestino per rapimento" dico, "Invisiqui" aggiungo e poi ce ne torniamo a casa.

"Cassie... chi è quell'uomo?" chiede Elena entrando in casa.
"Quello è Elijah Mikaelson, un vampiro originale, ti spiegherò dopo chi sono gli originali, ora porta Caroline di sopra e rimani con lei" "Ricevuto"
"Oh e... Elena!"
"Si?"
"I vampiri hanno il super-udito, perciò sentiranno ogni cosa che dirai"
"Oh... capito" dice prendendo Caroline e trascinandola su per le scale, dopotutto credo che inizi a starmi simpatica quella piccola bambolina castana.
"Dunque Elia, cosa ci fai qui?" Chiedo educatamente accomodandomi sul mio divano.
"Beh mi pare ovvio, sono venuto per assistere al ritorno di Katherine"
"Il ritorno di Katherine?! Cosa vorresti dire scusa?"
"Esattamente quello che ho detto: Il ritorno di Katherine.
Devo ammettere che la visione di quella ragazza mi ha destabilizzato parecchio, sono esattamente identiche"
"Lo dicono in tanti... questo perché Elena è la Doppelgänger della nostra adoratissima Katherine... ma va' avanti a raccontare, sono molto interessata al fatto che qualcuno abbia deciso di 'Riportarla in vita'"
"Beh, un tale di Mystic Falls ha deciso di risvegliarla perchè innamorato o che so io, ma non ho nessuna intenzione di lasciargli la mia amata con tanta facilità"
"Quindi fammi capire... la tua intenzione non è quella di fermare quel pazzo ma di aiutarlo? Wow Elia, credevo fossi diventato saggio dopo mille anni di vita..."
"Sono saggio, piuttosto, tu sei ancora una adorabile sciamana?"
"Ovviamente, e i tuoi adorabili fratelli dove sono finiti?"
"Beh, Klaus dovrebbe essere in Europa a seminare terrore tra la popolazione" "Tipico di Klaus" commento.
"Rebekah è in una cittadina vicina a New Orleans mentre Kol e Finn sono spariti, non ho la minima idea di dove siano finiti"
"Beh, non ho mai avuto il piacere di conoscere gli ultimi due ma... sono certa che ci sarà occasione"
"Non ne dubito, ora perdonami ma ci sono delle cose che devo fare.
Ma ci rivedremo presto"
"Non ne dubito, ciao Elia"

"Elena, sistemo Caroline e poi possiamo andare da te a prepararci"
Lei annuisce.
"Molto bene Caroline, ora tocca a te" Le porgo un bicchiere contenente succo di frutta con della verbena.
"Bevi"
"Non è che vuoi avvelenarmi?"
"No, è un modo per salvarti la vita a dire il vero, ma se non lo vuoi lo darò ad Elena"
Lei prende il bicchiere e ne beve tutto il contenuto.
"Bene, ora prendi questi e aggiungili alle tue bevande" dico porgendole dei rametti di verbena.
"D'accordo, ma tutta questa faccenda è strana"
"Sono certa che ti ci abituerai, molto bene abbiamo finito, ora puoi andare"

Io ed Elena siamo pronte, così ci dirigiamo verso casa Salvatore con la mia macchina.
Bussiamo ed entriamo, Elena parla con Stefan ed io mi dirigo a prendere qualcosa da bere.
"Devo dire che anche con il tempo non cambi mai"
"Lexie! O mio dio non ci credo!" Dico abbracciandola forte.
"Ciao Cassie, mi sei mancata tantissimo! Come va la vita?"
"Vorrei poterti dire bene, ma non è per niente così, volevo una vita normale e invece"
"Quando si è come noi niente è mai normale"
"Già... dov'è finito Stefan? Devo parlargli di una cosa"
"Era là con la Doppelgänger di Katherine"
"Ti ha già raccontato tutto?"
"Sì, ora vieni, ci penso io a portar via Elena"

"Stefan, puoi venire un momento?"
"Certo, ti è piaciuto rivedere Lexie?"
"Moltissimo"
"Eppure non sembri tranquilla"
"Perspicace il ragazzo... senti Stefan, l'ultima cosa che vorrei è rovinarti il compleanno ma... ho delle notizie da darti"
"Buone o cattive?"
"Una buona, una cattiva e la terza... Beh quella dipende dai punti di vista"
"Ottimo, parla"
"Dunque, Elijah Mikaelson è in città"
"Chi?"
"Elijah Mikaelson? Il vampiro originale? Non dirmi che non sai la storia degli originali"
"So che esistono, ma non so chi sono, comunque, immagino che questa fosse la cattiva notizia"
"A dire il vero questa è quella che dipende dai punti di vista..."
"OTTIMO! Non oso immaginare quale sia la cattiva allora"
"Elia mi ha detto che c'è qualcuno a Mystic Falls che vuole riportare indietro Katherine"
"Cosa?!"
"Già, e non è la cosa peggiore, a quanto pare Elia ha intenzione di aiutarlo"
"Damon ha superato ogni limite stavolta"
"Pensi che sia Damon?" Chiedo.
"Certo! Era innamorato pazzo di Katherine e me l'ha giusto nominata l'altro giorno, direi che non abbiamo più dubbi"
"Almeno siamo giunti a qualcosa"
"E la buona notizia?"
"Abbiamo liberato Caroline, ma dobbiamo trovare un modo per farla stare al sicuro"
"Per quello non mi preoccuperei, ho continuato ad indagare e ho scoperto che il consiglio sa dell'esistenza dei vampiri"
"Ah, e quando avevi intenzione di dirmelo? Piuttosto, Vicky come sta?"
"Meglio, ora è in una cella nei sotterranei vista l'occasione, ma da domani la libererò e le insegnerò a difendersi"
"Ottima idea"
La conversazione viene interrotta da delle urla provenienti dall'esterno dell'edificio.
"Elena" diciamo io e Stefan contemporaneamente correndo fuori.
Vediamo Damon con paletto in mano che tiene Lexie in ostaggio.
"Damon, per favore fermati"
"E perché dovrei? Vi avevo avvisati del fatto che se aveste provato a contrastarmi vi avrei puniti. Sfortunatamente non posso uccidere Elena... ma Lexie, è inutile perciò." Prende il paletto e glielo ficca nel cuore.

"LEXIE!!" Grido andando verso di lei piangendo.
Purtroppo Damon ha centrato il cuore perfettamente, lei è già morta.
"Io ti odio!" Gli grido sempre tra le lacrime. "Non fai altro che rovinare la mia vita!"
Stefan prova a consolarmi, anche lui sta piangendo, ma io lo scanso dicendo: "No, scusa ma devo stare sola"

Stefan
Sono disperato, non avrei mai pensato che mio fratello potesse cadere così in basso, ma a quanto pare mi ero sbagliato.
Ha ucciso la mia migliore amica, anche Elena è sconcertata, la abbraccio e mi godo quell'unico attimo di felicità.

Vampire Witch: The ShamanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora