Capitolo 8

51 5 0
                                    

|Giovedì 11/03|

Oggi era il gran giorno, avrei incontrato per la seconda volta Krystal. Mancavano ancora parecchie ore prima delle 16, visto che erano solo le 8 di mattina. In più tra qualche minuto sarebbe cominciato il corso di lettere.

<Hyung!> mi chiamò una voce alle mie spalle che riconobbi come quella di Jungkook. Mi girai, <Ciao Kook.> risposi, quasi sussurrando. <Che hai sta mattina hyung, sei pallido.> notò il più piccolo, guardandomi di traverso.

Ingoiai il nodo che si era formato nella gola, <No nulla, tu piuttosto? Oggi con Tae cambiate colore.> abbozzò un sorriso, <Sì, non vedo l'ora. Il colore dei capelli l'ho scelto alla fine, spero ti piaceranno.> annuii, sorridendo all'atteggiamento del ragazzo.

Poi suonò la campanella che segnò l'inizio dei corsi. <Kook, vai al tuo corso, altrimenti farai tardi.> lui sorrise e dopo avermi lasciato un piccolo bacio volante, si incamminò verso il corso del secondo anno. Alzai gli occhi al cielo, entrando in classe, trovando Tae già in aula, cosa parecchio strana dato che era pur sempre Kim Taehyung di cui stavamo parlando.

 Senza pensarci troppo, mi sedetti al mio posto e feci un segno con la testa al moro. <Ciao Jimin.> mi salutò lui, in tono alquanto strano e in un certo senso spaventosamente formale per essere lui. Decisi di non farci troppo caso, <Come mai sei in classe prima di me? E' un evento più unico che raro.> domandai al ragazzo, cominciando a sistemare i libri e quaderni sul banco. 

Notai il ragazzo spostare lo sguardo verso di me per qualche secondo, per poi tornare a guardare dritto verso di lui, <Da oggi sono cambiato. Oggi sarò uno studente modello.> iniziò, facendomi inarcare un sopracciglio. <Bella battuta. Inoltre lo dici ogni anno e finisci per non concludere mai niente, perciò non aspettarti che io ti creda.> affermai. 

Tae scosse il capo, <Ti sbagli, quest'anno sono diverso, da adesso in poi non verrò più bocciato agli esami, e li passerò tutti con il massimo dei voti.> continuò, aprendo il quaderno, scrivendo la data del giorno e la materia della quale avrebbe preso appunti. Io annuii, <Sì, dici anche questo ogni volta, e la fine pare rimanere la stessa.> 

Il ragazzo si voltò sconfitto verso di me, sbuffando, <Eddai, stavo cercando di autoconvincermi che quest'anno sarebbe andata meglio!> si lamentò, appoggiando la testa sul banco, <E come sempre, anche questa volta ti propongo di aiutarti nello studio.> 

Lui sembrò riattivarsi, infatti sollevò il capo e ritornò l'espressione seria che aveva prima in volto, <No, Jimin, grazie per l'offerta, ma ce la farò da solo.> ridacchiai arrendendomi e mi preparai per seguire il corso.

Entrò in classe l'insegnante e iniziò definitivamente la lezione.

__

<Ah, finalmente anche i corsi di oggi sono finiti.> esultò Tae, chiudendo in malo modo il libro di letteratura. <L'atteggiamento da studente modello è già passato?> commentai io, lanciando un'occhiata al ragazzo, il quale si ricompose immediatamente, <No, certo che no.> 

<Dai, andiamo in camera e poi al bar, sto morendo di fame.> presi Taehyung per un braccio e lo trascinai fuori dall'aula e per il corridoio dell'università, diretto verso l'ascensore per andare nella nostra stanza.

<Da quando sei diventato così forte?> si lamentò Tae, visto che gli stavo letteralmente strizzando il braccio. Probabilmente rimarrà il segno. <Allenarsi con Jungkook non è così inutile alla fine.> risposi ridacchiando. <Vedi di non allenarti troppo, altrimenti la prossima volta che mi afferri in questo modo, mi ritrovo senza più un braccio.> ironizzò, facendomi ridere solo più forte.

𝑲𝒓𝒚𝒔𝒕𝒂𝒍 [𝑃𝑎𝑟𝑘 𝐽𝑖𝑚𝑖𝑛]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora