Capitolo 24

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Tredici.

Passarono esattamente tredici giorni da quando incontrai Kai, l'ex fidanzato di Krystal.

Jeongyeon rimase buona e calma, ma dubitai sul fatto che lo resterà ancora per molto.
Kai non si fece più sentire, da quello che vedevo e da quello che mi diceva Krystal.

In quel periodo di tempo, io, Taehyung e Jungkook, passammo molto tempo con lei e i suoi amici. Ci trovammo bene, nonostante fossero un gruppo di spacciatori.

Scoprì che Jhope-hyung, o come si faceva chiamare, Hobi, era davvero fantastico. Portava gioia e divertimento nel gruppo, era l'anima della festa diciamo. Cercava sempre di vedere il positivo nelle situazioni e riuscì a farci pensare a tutto tranne che alle attuali preoccupazioni. 

Jin-hyung, come più grande del gruppo, aveva il compito di tenere d'occhio tutti, era il più responsabile, anche se pure lui ne combinava di cotte e di crude. Era come una mamma, si preoccupava sempre di ognuno e non gli sfuggiva mai nulla.

Suga-hyung era un nonno, dormiva e mangiava tutto il giorno, non aveva voglia di fare nulla. In una conversazione la sua battutina ironica ci doveva sempre essere. Notai in oltre, che tra tutti era il più protettivo nei confronti di Krystal.

Infine, RM-hyung, rompeva tutto ciò che gli si trovava intorno. Un giorno eravamo a casa di Krystal ed era riuscito a rompere la maniglia della porta, successivamente aggiustata da Suga-hyung. Ma oltre a ciò, era molto responsabile e quando voleva sapeva essere il più serio di tutti.

Mi trovai sdraiato nel letto della mia camera a fissare il soffitto, con gli occhi di Tae e di Jungkook puntati addosso. <Jimin, gli amici di noona sono davvero fantastici, non è così?> disse il verde. Io risi, <Sì, sono molto divertenti.> risposi.

<E se oggi uscissimo tutti insieme?> propose il più piccolo. Taehyung non se lo fece ripetere due volte, <Chiamo noona.> disse prendendo il cellulare in mano.

Dopo un paio di minuti, il mio coetaneo mise giù la chiamata. <Stanno venendo, hanno tutti il giorno libero oggi.> affermò. Io e Jungkook sorridemmo istintivamente.

Y/n POV

Una volta conclusa la telefonata con il minore, comunicai ai miei amici, che si trovavano in casa mia, della richiesta. <Ragazzi, Taehyung mi ha chiamato e mi ha chiesto se usciamo insieme og-.> nemmeno il tempo di finire la frase, erano già tutti fuori la porta. 

Io sospirai sconfitta. Poi mi lasciai scappare una risatina, ero molto contenta che a quei quattro stessero simpatici Jimin, Tae e JK. 

L'unico forse ancora poco convinto era Yoongi, ma si sapeva, era sempre stato così. Gli ci vuole tempo prima di fidarsi di gente nuova.

Uscì di casa e raggiunsi i miei amici fuori, i quali erano già spediti verso la meta. L'unico che mi stava aspettando era Yoongi. <Andiamo?> mi domandò. Io annuì. 

Dopo quella conversazione avuta con il menta tredici giorni prima, nessuno aprì più bocca sull'argomento. Ad un occhio sconosciuto, Yoongi poteva sembrare essersi ripreso, ma io sapevo perfettamente che quella situazione non era ancora passata.

Jin portò la sua macchina, andammo con quella. Raggiungemmo gli altri e salimmo in auto.


***


|18:45|

Una volta arrivati, scendemmo dalla macchina del maggiore. Ci trovammo davanti all'università. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 23, 2023 ⏰

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