Capitolo 19

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|Martedì 16/03|
|20:05|

Jeongyeon POV

Da quando venni a sapere che Jimin e Y/n si stanno frequentando, non ebbi altri pensieri per la testa. Non potevo assolutamente permettere che quella conoscenza andasse avanti, non volevo che Jimin facesse la stessa fine di Mark. Non ho mai conosciuto quel ragazzo di persona, eppure la sua triste fine mi segnò per il resto della mia vita.

Mark Tuan fu un compagno di classe di Y/n durante la scuola superiore, deceduto dopo la fine dell'ultimo anno. Morì per colpa di Y/n ovviamente, lei era già entrata nel girone dello spaccio e l'unico a scoprirlo nella sua classe fu Mark.

Lui si trovava in un periodo delicato della sua vita a causa della morte della madre e del fratello minore in un incidente in auto. Stava male ed era depresso, tutti in classe lo sapevano, ma tutti si limitarono a non dire nient'altro se non le condoglianze.

Y/n però, un giorno si sentì altruista, decidendo di parlare con Mark per cercare di aiutarlo. Lei consigliò al suo compagno un modo per svuotare la mente e trovare la pace, così offrì a Mark una sigaretta. Quel gesto, distrusse l'esistenza del povero ragazzo, portandolo alla morte in giovane età.

Mark Tuan non aveva più nessuno e l'arrivo di Krystal fu inizialmente un dono, per poi trasformarsi in un evento letale. Infatti Mark da quel giorno cominciò a fumare e chiedere a Y/n della droga per sentirsi meglio e dimenticare tutto.

C'era da dire però che anche Y/n in quel periodo non stava molto bene, né fisicamente né mentalmente. Prima per il divorzio dei genitori e l'abbandono della madre e successivamente la morte del padre.

Y/n mi disse sempre che al mondo esistevano due tipi di persone tossico dipendenti; le prime sono le persone che reggono bene il tutto e sanno contenersi, mentre le seconde sono quelle troppo deboli esternamente e internamente per quel genere di cose, come Mark.

Egli assunse tante, troppe droghe, superando ogni limite che il suo fisico poteva controllare. Così, nel giro di un anno, Mark Tuan, un ragazzo di soli 18 anni, morì.

Quando Y/n lo venne a scoprire, confessò tutto alla polizia e se ne diede fin da subito tutta la colpa, ma non venne mai punita severamente per quello che fece. Quel caso venne ritenuto un omicidio colposo, confermando la poca stabilità mentale della ragazza in quel periodo. Y/n però, dovette frequentare delle sedute con una psicologa che in seguito la aiuteranno molto.

Ma io la vidi in modo diverso, come diceva il famoso detto, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Ero in una costante paura che anche con Jimin possa accadere la stessa faccenda e non potevo assolutamente permetterlo.

<Ah, che strazio.> sospirai, entrando in un bar e sedendomi su una sedia davanti al bancone. <Un caffè latte, grazie.> chiesi al cameriere, il quale annuì mettendosi all'opera.

Nel mentre che aspettavo, ero talmente persa nei miei pensieri che non notai nemmeno un ragazzo sedersi sullo sgabello di fianco al mio.

Dopo un po' arrivò il mio ordine e cominciai a gustarlo, cercando di non pensare troppo alla situazione, nonostante mi sembrasse impossibile.

Ad un certo punto, sentì questa voce lamentosa provenire dal mio fianco, <Maledetta Yeon Y/n, perché devi rendere sempre tutto più difficile.>

Spalancai gli occhi e non persi altro tempo, voltai il capo verso il ragazzo e gli chiesi se avevo sentito bene, <Mi scusi, conosci Yeon Y/n? Ho sentito che la nominavi ed ero curiosa.> lui girò il capo verso di me, <Oh, sì. La conosci?> mi domandò alquanto sconvolto. <Sì, eccome se la conosco.> confermai.

𝑲𝒓𝒚𝒔𝒕𝒂𝒍 [𝑃𝑎𝑟𝑘 𝐽𝑖𝑚𝑖𝑛]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora