Capitolo 18

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|Martedì 16/03|
|13:25|

<Jungkook! Jungkook! Ehi signorino, apri subito questa porta!> urlò Taehyung, sbattendo pugni contro la porta del povero Kookie. <Arrivo, arrivo!> esclamò Jungkook dall'altro lato della porta.

Dopo aver sentito alcuni passi pesanti da dentro la stanza, la porta si aprì. <Eccomi hyung, che c'è- oh, c-ciao K-krystal.> disse, notando la figura della ragazza. Lei lo salutò distrattamente con un cenno della testa e un sorrisino.

Avevo paura di quello che potesse avere in mente per la giornata di oggi. <Bene Kookie, vedo che sei ancora vestito, perciò vieni con noi, usciamo a mangiare.> spiegò Tae. Il maknae esitò un po' prima di uscire dalla camera, chiuderla a chiave e seguirci.

<Ciao Jungkook, è un piacere rivederti.> lo salutò la donna. <C-ciao Krystal, anche per me è un p-piacere.> rispose il ragazzo, balbettando dalla timidezza.

<Krystal?!> esclamò Taehyung, facendoci girare tutti e tre nella sua direzione. Poi continuò, <Jeon Jungkook, dove sono finite le formalità? Non vedi che Krystal è più grande sia di te che di noi?> disse il verde, tenendosi il ponte del naso con le dita.

Il più piccolo abbassò la testa imbarazzato, prima di rivolgersi alla ragazza con il dovuto appellativo. <Scusa, n-noona, non ci avevo pensato.> sussurrò piano, torturandosi le mani. Krystal sorrise, <Aw, tranquillo Jungkook, non fa nulla.> rispose lei, mettendosi una mano sul cuore.

Poi ricominciammo a camminare verso l'uscita dell'università per dirigerci al negozio di noodles qua davanti. Il percorso prima di arrivare a destinazione, lo passammo chiacchierando e ridendo, raccontandoci di tutto e di più.

Io, però, non smisi mai di tenere sott'occhio la ragazza.


***


<Eccoci arrivati.> disse Taehyung, aprendo la porta del locale. <Anche io vengo sempre in questo posto per prendere dei buoni noodles.> parlò Krystal. Io annuì, <E' vero, il cibo che fanno qua è veramente squisito.> 

Una volta entrati, prendemmo posto ad un tavolo libero; io e Jungkook eravamo seduti di fianco sul divanetto come Krystal e Taehyung, solo che i due erano davanti a noi. Io ero esattamente di fronte alla ragazza e di tanto in tanto riuscivo a percepire il suo sguardo perforarmi l'anima.
Cominciammo quindi a discutere su cosa prendere. Passato qualche minuto, un cameriere venne a servirci, <Ragazzi, volete ordinare?> ci domandò il cameriere.

Annuimmo e cominciammo a elencare ciò che volevamo prendere da mangiare. <Bene, ve lo porto nel tempo più immediato possibile.> disse prima di andare a comunicare gli ordini allo chef.

<Allora, dopo avete intenzione di tornare al dormitorio o preferite andare in giro?> chiese Krystal, appoggiandosi allo schienale della poltrona. Taehyung portò una mano sotto il mento pensieroso, <Mh, mi pare che non abbiamo nulla da studiare, no?> disse, rivolgendosi a me e JK.

Io sospirai, ricordandomi effettivamente ciò che ci aspettava con lo studio. <In realtà, Tae, io e te dovremmo cominciare a prepararci per gli esami di fine stagione.> spiegai. <Non preoccuparti, Chim, abbiamo tempo! Per ora pensiamo a rilassarci.> esclamò il verde.

Lanciai un'occhiata alla ragazza e notai che mi stava già guardando, così spostai velocemente lo sguardo. Non mi fidavo per nulla di Krystal, avevo paura di quello che ci avrebbe spinto a fare. <Benissimo, allora oggi vi porto fuori.> annunciò la donna con un ghigno stampato in faccia.

𝑲𝒓𝒚𝒔𝒕𝒂𝒍 [𝑃𝑎𝑟𝑘 𝐽𝑖𝑚𝑖𝑛]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora