capitolo 21

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Sakurako seguì Douma lungo i corridoi di quel posto così bizzarro. Ogni tanto si poteva udire il suono di uno shamisen venire chissà dove e, al suo suono, le stanze sembravano cambiare.
" Perché sono stata portata qui? " continuò a pensare Sakurako sempre più agitata.
Lo shamisen suonò di nuovo, cambiando di nuovo stanza, ritrovandosi al centro di una stanza.
La ragazza era sempre più confusa, come diavolo era possibile?
- È opera di Nakime - le piegò Douma vedendola perplessa - ha il potere di muovere come vuole le stanze del castello infinito -
Sakurako stava per rispondere quando si blocco' di colpo mentre il cuore iniziò a batterle a mille.
A pochi metri da loro era giunto Akaza, anch'esso sorpreso e sbigottito dalla presenza della ragazza. I due dissero una parola, si limitarono a guardarsi.
Douma ruppe il silenzio, andandolo a salutare - mio caro amico! Da quanto tempo! -
Akaza sembrò riprendersi, digrignando i denti - noi NON siamo amici - e gli sferrò un pugno fortissimo, staccandogli la mascella.
Sakurako si copri' la bocca, orripilata - perché diamine l'hai fatto?!? -
- Tranquilla, Sakurakohime! - esclamò allegramente Douma mentre la sua mascella si rigenerò - è il nostro modo di salutarci -
- Sakurakohime? - ripeté Akaza con aria confusa - voi due vi conoscete? E come mai lei è con te - aggiunse fulminando la seconda luna crescente.
- Certo che ci conosciamo - ridacchiò Douma sventolando il suo ventaglio - sono stato io a crearla in fin dei conti! Se non era per me, a quest'ora era bella che morta! -
Akaza boccheggiò, visibilmente infuriato - co... cosa? -
- E poi le ho offerto rifugio dopo che l'hai cacciata - concluse Douma, fingendo di non accorgersi della reazione di Akaza.
Con un gesto repentino, Akaza lo agguantò per il collo - sei stato tu... a trasformarla? -
- Akaza, lascialo subito! - urlò Sakurako ma lui la ignorò.
Douma, invece, era impassibile - certamente, te l'ho appena detto. Se non l'avessi fatto, lei sarebbe morta. Sua madre l'aveva ferita gravemente e l'aveva abbandonata nel bosco, sperando che diventasse il pasto di qualche animale o demone -
Tremante, Akaza lasciò Douma e si voltò verso Sakurako - non me l'avevi mai detto... -
- Non l'hai mai chiesto - rispose Sakurako abbassando lo sguardo.
Akaza fece per dire qualcosa ma venne bloccato dall'arrivo di un altro demone.
Era molto alto e pallido, dai capelli a punta neri con le punte rosse che teneva legati in un'alta coda di cavallo. Indossava un kimono nagagi con motivi viola e neri e pantaloni hakama neri legati con un panno bianco. Portava una spada alla vita che aveva occhi nello spazio tra l' avvolgimento tsuka del manico della sua spada. Ciò che lasciò interdetta la giovane furono i suoi occhi: ne aveva tre paia, dalla sclera rossa e iridi gialli dove vi era inciso "prima superiore". Sul viso e sul collo vi erano i segni simili a fiamme rosse.
- Possibile che voi due siete sempre a bisticciare? - mormorò con voce calma e profonda.
- Non ti immischiare, Kokushibo!- ringhiò Akaza.
Ignorando il demone, Kokushibo si guardò intorno - non vedo ne' Hantengu né Gyokko -
Le altre due lune si guardarono intorno, notando solo in quel momento l'assenza dei due compagni.
- Ma dove cavolo sono finito? - esclamò una voce all'improvviso.
I quattro si voltarono e videro un demone che si stava guardando intorno con aria confusa. Dall'aspetto di un giovane muscoloso, aveva corti capelli neri e occhi turchesi. Sul viso vi erano delle fiamme nere e la sua carnagione era incredibilmente pallida. Indossava una divisa da amazza demone con sopra un kimono nero e un obi azzurro.
Kokushibo si avvicinò a lui - Kaigaku, da quanto tempo -
Il ragazzo s'inginocchiò davanti a lui - nobile Kokushibo, quale onore... -
- Lo conosci? - domandò Douma sventolando il ventaglio.
Akaza lo osservò meglio, confuso  - è un cacciatore... come è possibile...? -
Kokushibo si voltò verso di loro - l'ho trasformato io, proprio come Douma ha fatto con quella ragazza. L'unica differenza è che lui mi ha implorato di farlo diventare un demone durante il nostro scontro -
Douma fischiò - bel colpo -
I demoni si zittirono di colpo, avvertendo una forte presenza sinistra. Alzarono lo sguardo al soffitto e videro Muzan che li stava scrutando.
Tutti quanti si inginocchiarono al suo cospetto.
- Nobile Muzan, è un onore essere al suo cospetto -  sussurrò Kokushibo.
Con un rapido movimento, Muzan si ritrovò davanti alle lune crescenti - grazie per essere qui. Abbiamo delle cose di cui parlare abbastanza importanti -
Sakurako alzò leggermente lo sguardo, osservando il demone che aveva davanti a sé. Nonostante fosse calmo, avvertiva in lui una collera crescente. Aveva i brividi.
- Si tratta di Hantengu e Gyokko, giusto? - domandò cauto Akaza.
- Esatto - annuì Muzan - la quinta e la quarta luna crescente sono state uccise dai pilasti mentre svolgevano la loro missione al villaggio dei fabbri -
Le lune non dissero nulla, erano sbigottiti da quella notizia. Per più di un secolo non erano mai stati sconfitti, com'era possibile che in quel lasso di tempo fossero diventati così forti?
- A breve ci sarà la battaglia finale - proseguì Muzan - finalmente potremo eliminare quelle scocciature in un colpo solo. Sono sicuro che si recheranno qui... noi ovviamente li aspetteremo a braccia aperte. Però ho bisogno di nuove lune crescenti - aggiunse rivolgendosi a Kaigaku e Sakurako - vi ho tenuto d'occhio e avete sviluppato un'incredibile potenza. Siete stati creati da due lune crescenti, non poteva essere altrimenti! Kaigaku, tu ricoprirai il posto di sesta luna crescente mentre Sakurako sarà la quinta -
Kaigaku sbottò - un momento! Perché non posso essere io la quinta? Sono molto più forte di quella ragazza! -
Muzan lo scrutò gelidamente - perché lei è un demone da più tempo di te ed è stata addestrata dalla terza luna crescente e nutrita dalla seconda. È più appropriata di te -
Kaigaku digrignò i denti ma non replicò. Sakurako era esterrefatta. Non si sarebbe mai sognata di entrare nelle lune demoniache, figuriamoci essere la quinta luna crescente!
- E la quarta luna crescente? - domandò Kokushibo.
- Sarà Nakime - spiegò Muzan - lei sarà un validissimo aiuto per questa battaglia. Ora - aggiunse rivolgendosi a Sakurako e Kaigaku - è il momento di imprimere nei vostri occhi la vostra appartenenza alle lune crescenti-

******** AVVISO *********

Ciao a tutti, pian pianino stiamo volgendo verso la conclusione di questa storia. Spero che vi stia piacendo ❤️
Dal prossimo capitolo la storia seguirà poco la storia del manga poiché ho dato un'occhiata veloce alla versione inglese. Spero che seguirete fino in fondo la storia di Sakurako ☺️😘

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