Capitolo 26 - EXTRA-

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Città di Kimetsu, Giorni nostri.

- Insomma, sorellona! Dobbiamo andare a scuola! Rischiamo di fare tardi! - si lamentò Koyuki porgendo lo zaino alla sorella.
Sakurako lo prese, controvoglia -Si, si... Tranquilla -
Le due ragazze uscirono e si avviarono verso scuola. Entrambe frequentavo l'istituto Kimetsu. Koyuki era al primo anno mentre Sakurako al terzo. Avevano rispettivamente 16 e 18 anni.
Entrambe corsero a perdifiato fino a giungere all'interno dei confini della scuola. Una volta dentro si fermarono per prendere fiato.
- Visto? Te l'avevo detto che ce l'avremmo fatta! - sussurrò Sakurako.
Koyuki cercò di respirare - lo so... è che speravo di vederlo... -
Sakurako si irrigidì - vedere chi? -
Koyuki arrossì - beh... c'è un ragazzo che mi piace... -
- Ma è fantastico! - esclamò con gioia Sakurako prendendole le mani - e chi è? -
- Ecco... non so se ti farà piacere saperlo... -
-Oddio... Non dirmi che è... -
- No, no- disse subito Koyuki - non si tratta del senpai Douma -
Sakurako sospirò. Aveva da sempre una cotta spaventosa per Douma Shiragawa, un ragazzo del quinto anno.
- Eccolo, sta arrivando ora - esclamò sua sorella su' di giri.
Sakurako si voltò e perse subito il sorriso.
- Lui? -
- Lui - annuì Koyuki arrossendo.
Sakurako non poteva crederci. Di tutti i ragazzi della scuola, sua sorella di era innamorata di Hakuji Soyama, suo compagno di classe.
Fra lei e Hakuji non scorreva buon sangue. Fin da subito, al primo anno, erano sempre stati come cane e gatto. Erano in competizione su tutto.
- Ti prego, dimmi che stai scherzando - fece Sakurako - non ti piace davvero lui -
- Invece si - sorrise Koyuki - è così carino e dolce -
- Carino e dolce? - ripeté sconvolta Sakurako. Sua sorella era andata, l'aveva persa.
Hakuji passò accanto a loro, sorridendo a Koyuki. Quando incrociò lo sguardo di Sakurako, la sua espressione si fece seria, imperscrutabile. Proseguì senza salutarla.
- Ti prego, presentamelo! - disse implorante Koyuki.
- Scordatelo, devi pensarci da sola! -
- Eddaiiiii -
Le due sorelle entrarono a scuola, entrambe con i loro pensieri.
Per un momento, Sakurako si era sentita infastidita per la confessione di Koyuki. Non voleva che ci provasse con Hakuji. La sola idea che potesse stare con lui la faceva sentire strana.
" È solo perché ci odiamo" pensò lei cercando di convincersi " e poi a me piace il senpai Douma! "
Salutò la sorella e si recò in classe. Era totalmente in sovrappensiero, ripensando a sua sorella. Come aprì la porta della sua classe sbatté contro qualcuno.
- Ahi - piagnucolò lei, alzando lo sguardo, notando con orrore che era finita addosso ad Hakuji.
- Ti dispiace fare attenzione? - le disse irritato.
- Non l'ho fatto apposta, scusa tanto - sbottò lei seccata.
Hakuji la guardò per un momento con la stessa espressione di quando erano all'esterno e si allontanò da lei.
Sakurako lo vide allontanarsi e scosse la testa; non sarebbero mai stati amici.
Prese posto al suo banco, senza sapere che erano legati più di quello che poteva immaginare.
In fondo si sa, se è destino tutto può accadere.

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