capitolo 9

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Stava giungendo la sera e Sakurako era sempre più nervosa, non riusciva a non smettere ad Akaza. Ripensava al suo viso, al suo sorriso beffardo, ai suoi muscoli... la ragazza scosse la testa, non poteva sbavare in quel modo per un demone! Anche quella mattina era come persa nel vuoto a pensare a lui, ottenendo diversi richiami da parte di sua sorella e dalla matrigna.
Sakurako sospirò, chissà se sarebbe stato di parola... e se invece ricominciava a nascondersi? Non voleva pensarci.
Iniziò a fare buio e Sakurako era sempre più tesa.
- Sakurako, è tutto ok? - chiese Misako entrando in camera sua.
- Eh? Ah, si... - balbettò mentre iniziò a percepire la presenza di Akaza.
- Sicura che è tutto ok? - chiese la sorella sedendosi vicino a lei - è da stamattina che hai la testa altrove -
- Ehm... si - disse furtiva Sakurako, arrossendo come non mai - davvero, Misako, non è niente... -
Misako si avvicinò, osservando sospettosa la sorella - non me la racconti giusta -
- Misa, davvero, è tutto ok! - replicò tesa Sakurako - vorrei restare un po' da sola, ti dispiace? -
- No... - rispose sua sorella e se ne andò con gran gioia di Sakurako.
- Finalmente - sospirò lei - temevo che non se ne andasse via -
- Perché? Stai forse aspettando qualcuno? - disse qualcuno alle sue spalle.
Sakurako si voltò, trovandosi davanti Akaza con un ghigno beffardo stampato in faccia.
Sakurako avvampò ma cercò di mantenere un minimo di contegno - stavo aspettando un ragazzo, anche se è un po' strafottente -
Akaza rise - direi che stai parlando di me. E dimmi - aggiunse avvicinandosi a lei - hai pensato a me tutto il giorno? -
- N... no - rispose arrossendo sempre di più Sakurako - certo che no -
- Eppure a giudicare dalle parole di tua sorella, sembrerebbe di sì -
- Non stavo mica pensando a te! Ho anche altre cose da pensare, sai? -
- Del tipo? -
Sakurako non replicò, si limitò solo a distogliere lo sguardo dal demone con aria imbronciata.
Ridendo, Akaza si mise seduto vicino a lei, appoggiando il viso sulle mani - dai, è l'ora della ninna nanna -
- Ehm... ok... - balbettò lei imbarazzata e cercò di cantare.
La voce le veniva fuori a fatica mentre il cuore le batteva fortissimo. L'idea che Akaza fosse così vicino a lei e che la stava guardando la mettevano a disagio.
- Beh? Che ti prende? - domandò lui.
- Sei... sei tu... - balbettò lei - ti dispiace chiudere gli occhi? Mi metti a disagio se mi fissi così -
- Ma se ti ho sempre guardato quando cantavi - rispose lui stranito -  non mi pareva che fossi a disagio -
- Si, ma non ti avevo così vicino e poi nemmeno ero sicura sul fatto che mi guardavi! -
- Che palle! - sbuffò lui, chiudendo gli occhi - così va meglio? -
- S... si... - mormorò lei.
Era come incantata; nonostante il suo aspetto spaventoso, Sakurako ne riusciva a cogliere la bellezza.
Moriva dalla voglia di toccarlo,accarezzare il suo viso ma trattenne l'impulso. Non era proprio il caso cedere a quella tentazione.
- Beh? Non canti? - disse lui - oppure devi finire di rifarti gli occhi? -
- Non mi stavo rifacendo gli occhi! - esclamò Sakurako imbarazzata e cominciò a cantare.
Era una sensazione strana, per la prima volta cantava a fianco del suo demone. Lui era lì, accanto a lei, ascoltandola a occhi chiusi con aria rilassata.
Aveva così tante domande da fargli, voleva conoscerlo meglio. Chissà se lui glielo avrebbe permesso...
Finita la canzone, Akaza riaprì gli occhi - hai visto? Sei riuscita a cantare -
- Solo perché tu non mi guardavi -
Akaza le si fece più vicino - beh, allora abituati a cantare anche mentre sono a occhi aperti, perché non li chiuderò più -
Sakurako restò senza fiato, sia per la vicinanza di Akaza che per le sue parole.
Notando la reazione della ragazza, Akaza si allontanò leggermente da lei.
- Stasera non posso fermarmi molto - sbuffò scompigliandosi i capelli mentre si mise in piedi - domani sera mi fermerò un po' di più-
- Oh... - fu la risposta di Sakurako, un po' delusa.
- Che c'è, già ti manco? - la provocò Akaza.
- Non dire stupidaggini - replicò Sakurako arrossendo.
Continuando a ridere, Akaza sparì nella notte.
" Ma che tipo! " Pensò Sakurako " Gli piace prendersi gioco di me... "
Eppure, nonostante tutto, sentiva davvero la mancanza di Akaza nonostante fosse appena andato via. Possibile che si fosse già così legata a lui?
Conosceva la risposta e non voleva ammetterlo.

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