Fece male, tremendamente male.
Il sorriso lasciò lo spazio allo stupore seguito poi dalla tristezza.
Non sapeva dire neanche lui il perché eppure l'idea che Kenma un tempo fosse stato fidanzato lo devastò.
Insomma ci stava provando spudoratamente da un po' e, tranne qualche volta, non aveva ricevuto un buon feedback.
Credeva che fosse il suo modo di fare ma evidentemente si sbagliava: il suo ex ragazzo era riuscito a conquistarlo.
Forse era fin troppo gentile per dirgli che non era minimamente interessato a lui.
Faceva male, troppo.
Per l'ennesima volta aveva avuto ragione Tsukki.
Insomma gliel'aveva detto chiaro e tondo che avrebbe sofferto e come sempre non gli aveva dato retta.
Voleva chiedere a Kenma chi fosse questo ragazzo che, all'epoca, l'aveva conquistato.
Voleva domandargli se anche lui lo stringeva nel modo in cui aveva fatto lui stesso quella notte.
Gli diceva frasi sdolcinate?
Lo trattava come si meritava? Evidentemente, concluse Kuroo, quel ragazzo gli regalava emozioni che lui non gli avrebbe mai potuto dare.
Che fosse ancora fidanzato?
Un sorriso amaro ora regnava sovrano sul suo volto mentre il suo cuore era in frantumi.
Perché credeva ancora nell'amore? Forse avrebbe dovuto smettere.Quell'affermazione lo pietrificò sul posto a tal punto che gli scivolò il nintendo dalle mani che cadde fortunatamente sul tavolo.
Come gli era saltato in mente di dire una cosa simile?!
Possibile che i suoi più cari amici quando si agitavano non connettevano più il cervello?
Subito percepì tutti gli sguardi su di lui e si stava preparando ad una battuta di Kuroo ma, quando non arrivò, si decise ad alzare lo sguardo e a puntarlo nel suo ma non vi riuscì: il moro l'aveva immediadamente distolto eppure Kenma era riuscito perfettamente ad intravedere le labbra serrate.
Non seppe dire il perché ma quella reazione gli fece provare un forte dolore a petto eppure non gli diede peso, in fondo sarebbe passato no?
Fulminò con lo sguardo Yamaguchi che in sua difesa mimò uno 'scusami' con le labbra.
Sentiva ancora tutti gli sguardi su di lui ma decise di ignorarli, insomma di sicuro non avrebbe mai risposto ad una domanda del genere! Avrebbe decisamente provato troppo imbarazzo!
Chiuse gli occhi per poi, una volta aperti, con la sua solita nonchalance riprendere il nintendo e continuare a distruggere il boss del gioco.< Allora?> domandò Bokuto
Voleva veramente sapere la risposta! Insomma sarebbe stata una bella sorpresa per Keiji, no?
Stava già valutando l'idea di cercare su internet qualche informazione utile al riguardo ma, visto che aveva lì una persona che aveva già sperimentato la cosa, perché non chiedere?
In fondo Bokuto non stava valutando il fatto che fino a qualche giorno fa, era un completo sconosciuto per il biondo e che forse certe cose non si domandano alla leggera.
< Allora cosa?> continuò Kenma senza distogliere lo sguardo dallo schermo
< Uffa! Insomma vogliamo saperlo! Dai, Kenma! Vero bro che ci interessa?> ripeté il ragazzo dai capelli grigiSi era distaccato dalla conversazione, avvolto dai suoi mille pensieri.
Percepiva ancora lo sguardo di Kenma su di lui e la cosa lo innervosiva ed agitava allo stesso tempo; cos'è lo stava mettendo alla prova? Perché prima l'aveva cercato con gli occhi quando altre volte non l'aveva calcolato?
Dall'esterno Kuroo appariva come un ragazzo sereno e sicuro di sé ma in realtà, per quanto riguardava le relazioni, non era poi uno così esperto.
Insomma aveva avuto le sue storie ma perennemente il suo cuore era stato mandato in frantumi e così quando Bokuto gli pose quella domanda, decise che per una volta i ruoli potevano essere invertiti.
< Non me ne frega un cazzo> bisbigliò tagliente, con un tono di voce che Kenma non aveva mai sentito per poi aggiungere < Io vado, ciao> ed alzarsi dal tavolo degnando tutti di uno sguardo tranne il budino.Akaashi era rimasto pietrificato sul posto dopo la risposta di Kuroo e vide perfettamente un sorriso amaro dipingersi sul volto di Kenma.
Veramente si era arrabbiato per una cosa del genere?
Veramente stavo buttando all'aria tutti i risultati che stava ottenendo?
Guardò Bokuto che sembrava non dare troppo peso alla reazione del moro a differenza di Tsukki che pareva aver colto qualcosa ma che non voleva neanche lasciare Yamaguchi, dopo la situazione che era successa poco prima.Era un tono rude, violento a tal punto da strappare con gli artigli l'aria circostante.
Da una persona così gentile poteva uscire un suono così sgradevole?
Che fosse uguale a lui?
Si morse il labbro per scacciare quel pensiero mentre stringeva con forza il nintendo senza prestare minimamente attenzione allo schermo.
Si risvegliò non appena udì il suono della sedia che si spostava, segno che qualcuno si stava alzando.
Alzò gli occhi e cercò di incrociare il suo sguardo ma non accadde: Kuroo aveva salutato tutti tranne lui e faceva male, tremendamente male.Zeffiro che fino ad un secondo prima stava ridendo con i ragazzi, si trovò pietrificato sul posto.
Possibile che non appena si rilassava, gli umani mandassero tutto all'aria?!
Insomma quel Kuroo non era decisamente come gli altri, allora perchè si era irritato?!
Possibile che non riuscisse a vedere che Kenma stava tremando per paura di perderlo?
Cosa gli passava per la testa?!
Sbuffò per poi entrare all'opera, anche se lo pagavano decisamente poco per il suo duro lavoro!Finalmente sono tornata🌸
Cosa ne pensate del capitolo?
Spero vi piaccia!
Btw, tanti auguri Kenma💛🏐
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Éloigne-toi, Bonjour, Merci, Adieu
Fanfiction| A Tsukkiyama, Kuroken, Bokuaka story | Le vite di sei ragazzi si intrecciano nelle strade affollate ed animate dell'eterna Parigi, governata da un vento che vuole, ad ogni costo, far primeggiare l'amore. Uno dovrà rimediare ad un grosso ed assurdo...