Tensione. Ecco cosa si sentiva nell'area che rappresentava quel piccolo e, per quanto possibile, accogliente bagno.
Kenma era rimasto immobile e lo fissava.
Il respiro era irregolare.
Il battito accelerato.
Le pupille dilatate a causa della sorpresa inaspettata ma non gradita.
Il ragazzo sorrideva nel vedere la reazione del biondo e, quest'ultimo, malediva il suo corpo per aver fatto notare la sua ansia e il suo disagio.
< Ne è passato di tempo, eh?>
Il basso non rispose: si limitava ad osservarlo controvoglia.
L'altro rise generando un brivido al corpo del piccolo francese.
< Come sta lei ?>
Kenma a quella domanda, se possibile, spalancò ancora di più gli occhi mentre una strana ed inaspettata voglia di picchiarlo raggiungeva i suoi arti, tuttavia, si trattenne dall'iniziare una rissa.
Insomma il ragazzo di fronte era ben piazzato e, per di più, andava in palestra quindi era sicuramente più allenato di lui. A questo si aggiungeva il fatto che, a differenza del biondo, l'altro era decisamente alto: era 1.85 cm per la precisione e, a detta del più basso, doveva essere cresciuto di qualche centimetro.
Insomma, la fortuna va alle persone che non se la meritano, no?
Kenma sospirò per poi passarsi una mano tra i capelli e mordersi il labbro.
Mossa sbagliata: l'altro sorrise per poi avvicinarsi a lui.Continuava a fissare il suo amico e, cavolo, era veramente contento per lui che, a differenza sua, stava ottenendo ottimi risultati dalla serata.
Era veramente felice per Bokuto ma anche lui avrebbe voluto una cosa del genere con quel ragazzo dagli occhi felini.
Lo sapeva bene: era a conoscenza che si innamorasse facilmente ma questa volta era molto più interessato.
Lo incuriosiva e, dannazione, lo eccitava anche.
Era bellissimo per Kuroo.
Era una creatura meravigliosa.
Era adorabile anche se, la maggior parte delle volte, non era molto gentile.
Eppure, nonostante questo, il moro lo voleva conoscere di più e, ovviamente, non desiderava solo quello.
Sospirò mentre osservava la sala alla ricerca di quel piccolo gattino che, a quanto pare, non era ancora tornato dal bagno.
Come mai?
Che fosse un modo per scappare da lui?
Possibile che fosse stato così insistente?
Osservò lo schermo e vide che, tra un paio di minuti, il film sarebbe ricominciato: doveva decisamente trovarlo.
Voleva cercarlo.
Così senza indugiare oltre, varcò la porta della sala per dirigersi poi verso il bagno.Sbuffò: perché doveva stare così male? Perché proprio quel gattino voleva? Perché non cercare altro?
< Cosa c'è Bokuto?>
< Niente scusami, Akaashi>
< Ei, puoi dirmi tutto lo sai vero?> gli sussurrò all'orecchio il moro
Quel gesto fece provare un brivido al povero ragazzo seduto accanto a lui
< Perché fa così?>
< Non capisco...ti da fastidio che ho le mie gambe appoggiate sulle tue?>
< Cosa? Nono! Per me ti ci potresti mettere tutto su di me cioè no io... cioè sì ma detta così sembra sconcia ecco...dicevo...di Kenma>
< Forse Kuroo sta riuscendo nel suo intento> si limitò a dire Keiji mentre cercava di controllare il battito del suo cuore che era decisamente aumentato dopo quella frase.
< Vuoi dire che Kenma è preso dal mio bro?!> urlò entusiasta Bokuto senza curarsi degli altri
< È ancora presto per dirlo ma credo che lo abbia scombussolato un po'> si limitò a dire Akaashi per poi poggiare la sua testa sulla spalla di Bokuto.Spalancò la porta del bagno per poi cercare con lo sguardo gli occhi di quel ragazzo che l'aveva colpito sin da quel primo giorno al bar e appena lo trovò, gli accarezzò una ciocca di capelli per poi sussurargli all'orecchio un 'mi sei mancato'.
Sapeva di essere sfrontato ma voleva fargli capire in tutti i modi che ci teneva a lui e che voleva iniziare a conoscerlo eppure, questa volta, Kenma non si mosse. Era come se, in quel momento, avesse altre preoccupazioni per la testa.
< Ti sono venuto a cercare perché fra un po' rinizia il film, andiamo?> continuò Tetsuro mentre giocava con i capelli dell'altro per cercare di tranquillizzarlo e stava per chiedergli cosa lo turbasse quando una voce gli fece capire che non erano soli.
< Wow, tu as changé ton goûts >
La pronuncia era troppo veloce per permettere al moro di comprenderla così si limitò a dire la prima cosa che gli passasse per la testa.
< Mi scusi, non l'avevo vista. Sa> rispose Kuroo per poi continuare < è un po' difficile notarla quando i miei occhi sono rapiti da lui>
Il ragazzo non disse nulla: si limitò a far comparire sul suo viso un ghigno che fece vacillare per un momento la serenità del moro.
Quell'espressione sembrava malvagia: era come se si stesse divertendo nel vederlo felice eppure perché tutto ciò? Perché provare quest'invidia per uno sconosciuto?
Sentì qualcuno stringergli il bordo della manica e, non appena si rese conto chi fosse, sussultò: Kenma sembrava agitato.
< A-A-ndiamo> balbettò il biondo senza guardarlo negli occhi
< Certo, gattino>
Lo sconosciuto rise per poi dire qualcosa che Kuroo non capì ma che fece nascere una smorfia sul volto del ragazzo più basso che si limitò a far uscire dalle sue labbra uno sprezzante ' Tais-toi '
< Lo scusi: a volte è un po' sgarbato.>
< Non si preoccupi> rispose il ragazzo castano lasciando Kuroo sorpreso.
Insomma, veramente sapeva parlare la sua lingua ma aveva continuato, eccetto per l'ultima frase, in francese?
Era proprio sgarbato.
Sì, altro che Kenma.
< Tais-toi? Non tu veux m'en dire plus
(= Stai zitto? Non vuoi dirmi di più?)>
< Senta, credo che sì, ha sbagliato ma non è obbligato a chiederle scusa>
< C'est un garçon bizarre, tu sais, non? (= È un ragazzo strano, lo sai, no?) > disse per poi uscire da lì e lasciare Kuroo a bocca apertaPreciso che il nuovo personaggio è frutto della mia immaginazione e non appartiene al mondo di Haikyuu e, più in là, capirete il perché.
Spero vi piaccia!
A presto✍️♥️
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Éloigne-toi, Bonjour, Merci, Adieu
Fanfiction| A Tsukkiyama, Kuroken, Bokuaka story | Le vite di sei ragazzi si intrecciano nelle strade affollate ed animate dell'eterna Parigi, governata da un vento che vuole, ad ogni costo, far primeggiare l'amore. Uno dovrà rimediare ad un grosso ed assurdo...