Capitolo 5 - Doppio

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Emily

È stata una giornata pesante, ho ancora l'ansia addosso, sono perennemente tesa.
Alex non è intenzionato a lasciare questa casa, il ché è surreale perché non può stare qui.
Non posso chiedere a Paolo di convivere sotto lo stesso tetto io, il mio ex e il mio fidanzato.

Ho chiesto alle ragazze di non passare, ho paura che Ernesto possa seguirle, ma come ha fatto notare qualcuno, quel pazzo potrebbe seguire anche Paolo che è andato a sporgere denuncia da parte mia.
Secondo il disinteressato parere del mio fidanzato, non sono al sicuro nemmeno qui.

In realtà, non lo sono da nessuna parte. 
Perché mi sta succedendo tutto questo?

"Emily, come va? Ho bussato ma non hai risposto."
Dice Paolo entrando in camera.
Sospiro, sono in un mondo tutto mio, così presa da questi pensieri da esternarmi totalmente dalla realtà.

"Scusami, va tutto bene."
Sorrido debolmente, non ho abbastanza forze per impegnarmi di più a mentire, e poi sarebbe inutile.

Si avvicina e si siede sul letto vicino a me.
"Stavo pensando di proporti un viaggio. Dovremmo cambiare aria, ti farà bene, nel frattempo ci allontaneremo anche da qui."

Cerco di ponderare la sua proposta, non so cosa rispondere, me lo ha proposto anche Alex.
"Non so se è il caso, non me la sento."

"Non dire subito di no.
Pensavo alla baita in montagna di mio zio, nessuno ci troverai lì."
Cerca di convincermi.

"Ho già ricevuto una proposta simile."
Capisce subito a cosa mi riferisco, cioè a chi mi riferisco.

La sua faccia sconsolata preannuncia le sue parole.
"Il buon vecchio Renato Zero non ha considerato il triangolo, ma io sì purtroppo."
Scoppio a ridere dopo due interi giorni di tensione.

"Emily, so che non ti mollerá, continua a non convincermi, ma ora si sta impegnando almeno."

Posa una mano sulla mia spalla guardandomi dritta negli occhi.
"Anche se non è andata fra noi, voglio solo il meglio per te. Credi davvero che sia lui?"

"Se dovessi ascoltare il mio cuore, ti direi di si, non c'è logica nei sentimenti, dovresti saperlo."

"Tutto bene lì dentro?"
La voce acuta di Alex arriva da dietro la porta.

Paolo sbuffando risponde.
"Stavamo per fare l'amore quindi se mi fai la cortesia di darci privacy, non mi piacciono le cose a tre."

Io lo guardo scioccata con la bocca letteralmente aperta, non posso credere che gli abbia detto una cosa del genere seppur ironicamente.
Gli tiro uno schiffetto sul braccio guardandolo male.

Alex irrompe nella stanza bruscamente.
Giro il viso lentamente verso di lui che ancora stranamente non ha urlato nulla, lo vedo stringere i pugni e guardare torvo il mio ex burlone.

Mamma mia che situazione si è creata qui.

"Posso parlare da solo per cinque minuti con la mia ragazza?"
Dice alzando il tono della voce sull'aggettivo "mia"
Il ragazzo vicino a me va via sotto lo sguardo severo di Alex.
Quest'ultimo, agitato viene a sedersi proprio accanto a me, ha preso il suo posto qui proprio come lo ha preso nel mio cuore, anche se non può esserci paragone.

Per quanto sia stata legata al moro, per quanto abbia provato un sentimento sincero, con Alex é totalmente diverso.
Ogni volta che i miei occhi incontrano i suoi, si ferma il tempo; ogni volta che mi tocca o posa le sue labbra sulle mie, sento brividi invadere ogni cellula che compone il mio corpo.
Gli basta sorridere per spezzarmi il respiro.

Arrenditi a Noi (Sequel di Arrenditi All'Amore) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora