Emily
Sono sveglia da un po', ormai il sole sta sorgendo, ricordo l'alba vista sul mare fra le braccia di Alex, aveva tutto un altro sapore.
Al ricordo sorrido.
Lui è qui accanto a me e dorme, beato lui, io sono davvero agitata, non so se la decisione presa sia giusta o no, ma so che devo tornare alla mia vita.Mi alzo dal letto cercando di non svegliarlo, vado in bagno, sfilo la sua maglia extra large con sopra la stampa di Wolverine che gli ho rubato ieri sera e mi infilo nella doccia.
L'acqua scivola sul mio corpo, i muscoli sono tesi e i miei pensieri aggrovigliati.
Poggio entrambi i palmi delle mani sulle mattonelle mentre il tempo passa e l'acqua lava via il bagnoschiuma, ma non le paure che sporcano la mia pelle, la mia mente.Indosso un jeans e dei saldali bassi, una camicetta senza maniche bianca con stelline nere, cercando di fare piano prendo la borsa e mi sposto in salotto.
La sveglia suonerà tra venti minuti, ho chiesto a Daniele di venire a prendermi presto, voglio uscire prima che Alex si svegli, temo possa convincermi a cambiare idea.
Gli lascio un biglietto ed esco, ma non prima di restare qualche secondo a fissarlo.Quanto amo quest'uomo.
Oltrepassare la soglia di casa stranamente non è stato così difficile, ma ogni gradino che scendo, i miei passi sono sempre più pesanti.
Come se mi trovassi intrappolata in sabbie mobili faccio fatica ad avanzare.
Daniele è davanti il portone, vederlo mi tranquillizza almeno un po', mi ripeto che andrà tutto bene, mi ripeto che posso affrontare di nuovo tutto questo e lo farò.Ogni persona nei paraggi sembra osservarmi, ogni macchina che passa temo sia lui, continuo a scrutare tutto ciò che mi circonda temendo di vederlo e mai vorrei incontrare i suoi occhi.
Non mi sento al sicuro.
Con passi malfermi avanzo verso l'ufficio, sono talmente agitata da non sentire alcun rumore all'infuori del battito accelerato del mio cuore, riesce a sovrastare tutto il resto.
Una parte di me si aspetta di trovare la solita rosa o peggio, un mazzo di rose gialle, oppure di veder arrivare dalla finestra il furgoncino del fioraio.
Non potrei sopportarlo, ma temo accadrà.
Fisso l'angolo della stanza vicino la mia scrivania ed è come se rivedessi la mia immagine rannicchiata lì, sconvolta e assente."Pasticcino, ecco il tuo caffè."
Lo ringrazio sia per la premura e sia per avermi strappata a quei ricordi dolorosi.
Prendo la tazzina fra le mani, in quel momento squilla il mio telefono e salto letteralmente in aria facendo cadere il caffè.Cazzo, devo calmarmi.
È Alex.
"Hey, perché sei uscita così presto e non mi hai svegliato?""Volevo farti dormire un po'."
"Sei con Daniele? Mi raccomando non deve perderti di vista. Non fare di testa tua Emily."
Non so se irritarmi o apprezzare, decido di lasciar perdere, non ho la forza al momento.La prima mattinata trascorre tranquilla, non sono stata molto utile in realtà, per fortuna c'è Daniele.
Mi rendo conto di non aver la testa libera, è occupata da tutti questi pensieri negativi che mi riportano al passato, intrappolandomi nel buio.
Cercherò di concentrare le mie energie sul lavoro, su Alex, sul cuore ferito di Sara, e sulla proposta di matrimonio per Emma.
Sono elettrizzata solo al pensiero.Il segreto sarà questo per poter andare avanti, non pensare.
Coinvolgo Dany sperando mantenga il segreto, non dovrò dire nulla a Sara fino a quel giorno oppure addio sospresa, la conosco.
Buttiamo giù qualche idea, il tempo stringe, dieci giorni passano in fretta e devo partire da zero.
Chissà se anche io ed Alex un giorno arriveremo ad un passo simile.
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Arrenditi a Noi (Sequel di Arrenditi All'Amore)
RomanceSEQUEL di Arrenditi all'Amore. Proprio quando credi che sia impossibile rialzarti, l'amore sarà lì a tenderti la mano.