Capitolo 22 - Alex

643 70 47
                                    

Alex

I giorni sono tutti uguali, trascorrono con una lentezza esasperante.
Mi alzo, vado a lavoro, pausa pranzo, lavoro ancora, birra di routine a casa, cena, letto e si ricomincia.
Vado avanti per inerzia, ed è passata solo poco più di una settimana  dall'incontro disastroso con la fonte dei miei guai.

Basta, non voglio pensare a lei.

Ancora una volta mi sono fidato di una donna cadendo nella sua trappola, devo essere davvero un enorme coglione per non aver imparato nulla.

Rientro a casa, non vedo l'ora di stravaccarmi sul divano con una birra fredda e netflix, ho bisogno di un film d'azione.
Entro e butto sul divano il cappotto, fuori ormai si gela, mando un messaggio a Gianluca, lo aspetto per una serata insieme.
Mentre faccio zapping in TV, suona il campanello, sbuffando vado ad aprire, non lo avessi mai fatto.

Oltre la soglia di casa, due occhi azzurri che non avrei voluto rivedere, li avrei lasciati nel dimenticatoio volentieri.
La chioma bionda si muove ondeggiando mentre si fa largo per entrare in casa, in tutto questo io non ho ancora mosso un muscolo.
Maledicendo una forza superiore che mi sta facendo scontare i peccati di qualche vita precedente, mi riprendo dallo shock.

"Che diavolo ci fai qui?"
Fisso nervosamente il mio passato, Chiara.

"Dobbiamo parlare."
Sentenzia togliendo il cappotto nero che adagia sulla sedia del tavolo.

"Non dobbiamo parlare di nulla. Se vuoi accomodarti fuori..."
Mostro con la mano la porta ancora aperta.

In risposta si siede sul divano.
"Caro Alex, dobbiamo parlare di tuo fratello e di mia sorella."

Ci mancava anche questa.

Chiudo la porta con vigore a causa dei nervi tesi.
Resto in piedi con gambe divaricate e braccia conserte mantenendo le distanze.
"Ti ascolto, ma voglio premettere una cosa, non sono affari nostri."

Accenna un sorriso.
"Diventeranno affari miei quando lei darà un dolore ai miei genitori perché sta per sposarsi.
Diventeranno affari tuoi quando il futuro marito lo scoprirà e vorrà uccidere tuo fratello."

Sbuffo scompigliandomi i capelli per lo stress.

"Dobbiamo separarli."
Fa spallucce.

"Ma ti senti quando parli?"
Non stiamo parlando di due ragazzini sui banchi di scuola che la maestra sposta di posto.

"Innanzitutto tua sorella non dovrebbe sposarsi, visto che preferisce andare a letto con un altro invece di organizzare il suo matrimonio.
Comunque Claudio ha detto che tra loro è finita."
Bhe, sono schietto, ciò che odio è proprio il tradimento.

"L'ho pedinata, è in un hotel, immagino non con il suo fidanzato."
Mi informa con aria saccente.

Sospiro rumorosamente sedendomi su di una sedia, poggio i gomini sul tavolo e mi massaggio le tempie.
"Chiara, cosa vuoi da me?"
La fisso dritto negli occhi, non risponde quindi vado al punto.
"Dovresti parlare con tua sorella, invece vieni da me, io e te non siamo nulla, i nostri fratelli sono adulti e vaccinati."
Sarò forse crudo ma ne ho le palle piene.

Dapprima il suo sguardo è ferito, poi muta, vedo furbizia e determinazione, conosco quell'espressione, vuole qualcosa.
" Va bene, ma dicevo sul serio per la storia dei nostri fratelli. "
Si alza e si dirige alla porta.
" Non mi saluti? "
Chiede triste, mi faccio abbindolare, non so nemmeno io come mai, credo di essere un po' sotto tono a causa della rottura con la mia rossa.
Le apro la porta, lei di slancio mi abbraccia, mi ritrovo le sue braccia al collo, il suo corpo sul mio.
Mi è mancato un abbraccio così, peccato che non è il suo quello che vorrei ora.

Arrenditi a Noi (Sequel di Arrenditi All'Amore) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora