La mattina arrivo nella Sala Comune dove vedo Luna e le chiedo di parlare. Andiamo in camera mia e le dico:
-"Luna, ho bisogno di un favore, ma devi giurarmi che sarai sincera al 100%"-
-"Certo Arya, dimmi"-
-"Draco...Ho bisogno di sapere perché la sua reputazione è mal vista qui"-
-"Oddio Arya..."-
-"Per favore Luna"-
-"E va bene..." "Lui è sempre stato un po' un bullo per Harry, Ron ed Hermione...Ma questo non è tutto. Lui poi si è fidanzato con Pansy come sai e girava voce che lui la usasse e infatti è stato proprio così. Lei era una scusa per sentirsi meno solo siccome aveva tutti amici falsi. Quest'anno però qualcosa in lui è cambiato. Ha chiesto scusa a Pansy ma ovviamente a lei non interessava perché voleva quasi essere usata. Pur di stare con Draco lei avrebbe dato tutto. C'è stato un periodo di tira-e-molla ma poi hanno chiuso definitivamente e Draco è tornato ad essere il ragazzo popolare di cui tutte sono innamorate. Non ha mai detto che era innamorato di Pansy né di nessun'altra e questo perché lui è sempre stato solo anche se circondato da mille ragazze e ragazzi che lo usavano come protezione. Non deve farti pena però perché è sempre stato cattivo con tutti specialmente con Harry, lo insultava così come a Ron...non farti ingannare Arya, chi nasce tondo non muore quadrato".
-"E' tutto?"- le chiedo
-"No, gira voce che lui, come suo padre, sia un Mangiamorte, ma niente di accertato o vero. Dobbiamo stare attente Arya e non solo con lui"-
-"Certo, come con tutti"- -"Grazie"- concludo.
Corro poi da Hermione e le racconto ciò che mi ha detto Luna e lei conferma tutto. Raggiungiamo Harry e Ron che anche loro in biblioteca mi raccontano delle voci che girano sul professor Piton e sui presunti Mangiamorte tra cui anche Draco e il padre. In più Silente ha voluto parlare con Harry mettendolo fin da subito in guardia sui nuovi pericoli di cui giunge la voce e i professori, per prepararci ad ogni possibile attacco, ci mostreranno già come combattere attaverso dei duelli tra noi studenti.
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MI CREDI?
FantasyMi avvicino allo scaffale, davanti al quale è sulle punte per arrivare a una mensola. Mi posiziono dietro di lei, e si gira di scatto. Afferro il libro che mi sembra di aver capito voglia prendere e glielo metto sulla mano. Non dice una parola ma pe...
