Capitolo XXXI

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Mi sveglio di colpo e mi ricordo di aver dormito vestita così cambio la divisa che è tutta stropicciata. Mi avvio verso la Sala Grande e nel corridoio incontro Draco, i nostri occhi si incrociano per poi distogliere lo sguardo nello stesso istante.

Faccio colazione aspettando di vedere Luna, ma, non vedendola, raggiungo Ansel per andare a lezione insieme. Per la strada incontriamo anche Harry, Hermione e Ron e così ci incamminiamo tutti e cinque parlando del più e del meno. Non vedo né Luna né Noah, e spero che stiano risolvendo tra loro... .

Finite le lezioni, decido di stare un pò da sola, così mi faccio un giro per il lago nero e per la foresta. Passa almeno un'ora buona e anche se con la testa incasinata, mi incammino verso Hogwarts e una volta salita la scalinata, mi fermo davanti al portone.

-"Credimi"- dice una voce. Mi giro di scatto e sotto le scale vedo Draco che mi fissa. Siamo distanti ma lo sento a un passo da me. Non dico niente e torno con lo sguardo davanti alla porta, afferro la maniglia e nel momento in cui la spingo Draco continua:

-"Non sono stato con Pansy quella sera, né con altre da quando ci sei"-

-"Non ha importanza"- dico io indifferente

-"Non ho insistito in questi mesi a fartelo capire perché eri felice... ma oggi ti ho vista piuttosto triste"-

-"E pensi che questo possa rendermi felice?"-

-"Non lo so, ma volevo farti notare che nonostante non sia vero quello che credi, io ti ho lasciata libera"-

-" È così che si fa, è la normalità"-

-"Per me non era normale lasciare le persone libere di scegliere... prima di questo"-

-"È un tuo problema. Come la tua famiglia. Io ho la mia e anche se volessi, non potrei crederti"-. Dico questo ed apro il portone per poi incamminarmi verso la camera di Hermione.

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